mercoledì 29 giugno 2022

INCIDENTI STRADALI. I MORTI NASCOSTI DEL PROGRESSO. AGENSIR, Incidenti stradali: Commissione Ue, 20mila morti in un anno. Le vittime sono in maggior misura giovani. Svezia più sicura, Romania pericolosa, 28 MARZO 2022

 La Commissione europea pubblica oggi i dati preliminari sulle vittime della strada per il 2021. Si stima che circa 19.800 persone siano morte in incidenti stradali lo scorso anno. Si tratta di un aumento di 1.000 decessi (+5%) rispetto al 2020, ma rappresenta ancora quasi 3.000 decessi in meno (-13%) rispetto al periodo pre-pandemia nel 2019. L’obiettivo generale – dichiarato dalla Commissione – è di dimezzare il numero di decessi di 2030. A livello di Ue, l’ultimo decennio ha visto un calo del 36%. Il commissario per i Trasporti, Adina Vălean, ha dichiarato: “Man mano che i livelli di traffico tornano alla normalità, dobbiamo assicurarci di non tornare al numero di morti pre-pandemia sulle nostre strade. A livello dell’Ue ci adopereremo attraverso finanziamenti, legislazione e sensibilizzazione per contribuire a realizzare il ‘sistema sicuro’ di infrastrutture più sicure, veicoli più sicuri, uso stradale più sicuro e migliore assistenza post-incidente. Ma questa è una responsabilità condivisa con gli Stati membri, l’industria e gli utenti della strada. Ogni morte sulle nostre strade è evitabile”.

LA SCUOLA AL TEMPO DEL GOVERNO DRAGHI. I. MUSCATO, Scuola, il Miur affida la formazione docenti ad esterni: insegnanti tagliati fuori e alunni derubati, IL FATTO, 28 GIUGNO 2022

 I ragazzi stanno male. E anche i bambini. Difficoltà relazionali, ansia, attacchi di panico sono solo alcune delle manifestazioni di questo disagio. Ogni giorno i docenti di tutte le scuole d’Italia entrano in contatto con studenti di ogni età che stanno attraversando una fase di profonda sofferenza. È innegabile, come è innegabile che neanche prima della pandemia tutto andasse bene.

IL PD E LA DISTRUZIONE DELLO STATO SOCIALE. A. ROBECCHI, La sindrome Pd. A parole punta sul sociale, nei fatti lo ha distrutto, IL FATTO, 22 GIUGNO 2022

 Siccome viviamo in un Paese dove uno di Cuneo che vive a Montecarlo spiega cos’è la pizza ai napoletani, possiamo partire dal presupposto che vale tutto, che si può dire ogni cosa e che nessuno ne chiederà conto. Per tradizione nazionale, il punto più alto di questa grandinata di parole si ha nei giorni a cavallo delle elezioni, e peggio ancora questa volta, perché si leggono elezioni locali, tarocchi e fondi di caffè, per capire cosa succederà in Italia tra qualche mese, alle politiche. In certi passaggi – anche divertenti, va detto – è come se una tornata elettorale, anche parzialissima come quella appena finita, azzerasse tutto quanto per tutti i decenni e i secoli passati. Sembra un remake di Eraserhead, la mente che cancella.

mercoledì 22 giugno 2022

CONCORSO SCUOLA SECONDARIA. APPELLO. IL FATTO, GIUGNO 2022

 La qualità dei quesiti del concorso ordinario per la scuola secondaria in corso di svolgimento va ben al di là della peggiore delle ipotesi. Ai partecipanti, quando è andata bene, sono state sottoposte domande più mortificanti dei quesiti di un telequiz televisivo. Innumerevoli gli esempi di quiz mal posti, fuori programma, erronei, o anche solo ambigui, formulati con l’obiettivo di decimare in qualche modo la platea dei concorrenti più che di selezionare i migliori.

PIERO RICCA E IL GIORNALISMO SCOMODO SCOMPARSO. ALCUNI INTERVENTI STORICI FRA IL 2007 E IL 2010

 


Sgarbi 2007 "Prendete le generalità perché voglio denunciare questo signore"
Due 2007   Tre 2007  Quattro 2007  Cinque 2007


Vespa 2010: "Siete veramente dei fascisti"


venerdì 17 giugno 2022

VIVA LA DEMOCRAZIA. BRUNETTA MAI SOTTO PADRONE. DA CORRIERE.IT, 17 giugno 2022

 

Corriere.it 

   Renato Brunetta attacca una lavoratore durante un comizio elettorale a Mira, in Veneto. Nelle immagini, che risalgono al 10 giugno e stanno circolando sui social, si sente il ministro per la Pubblica Amministrazione che dal palco si rivolge all’uomo e dice: «Ah ma sei un dipendente? E cosa chiede il tuo datore di lavoro?». «Prova a chiedere a lui» la risposta del cittadino, ma Brunetta replica: «Perché ca..o parli allora?». Per quattro volte il ministro quindi ripete: «Perché non ti metti in proprio?» e alla richiesta del lavoratore di replicare Brunetta taglia corto: «No, non parli. Il microfono ce l'ho io e quindi comando io. Continua a fare il tappezziere, dipendente»

lunedì 13 giugno 2022

GUERRA IN UCRAINA. SCAMBIO DI GENTILEZZE PER IL PIACERE DEI PUBBLICITARI. CORRIERE.IT, 13 giugno 2022

 

A «L'Aria che tira» su La7 il portavoce di Potere al Popolo aveva definito da «telenovela brasiliana» il racconto del giornalista sul conflitto

Velardi e Cremaschi discutono della guerra in Ucraina?
Su Velardi 2014 leggi qui
Su Cremaschi leggi qui

lunedì 6 giugno 2022

ANNIVERSARI. LA NASCITA DI E. BERLINGUER. P. SANSONETTI. INTERVISTA CON R. ROSSANDA, IL RIFORMISTA, 4 giugno 2022

 ripubblichiamo una lunga intervista rilasciata diversi anni fa da Rossana Rossanda, nella quale si ripercorre la storia del Pci e del manifesto e si esprime un giudizio molto critico nei confronti dell’ex segretario comunista.

Rossana Rossanda ha conosciuto Berlinguer personalmente. Abbastanza bene. Negli anni Sessanta, prima della radiazione del suo gruppo dal partito. E poi, da leader del manifesto, ha battagliato con Berlinguer per tanti anni, finché Berlinguer è morto. Non è mai stata tenera con il segretario del Pci e anche oggi la sua analisi è molto critica, è severa. Rossana Rossanda è stata parlamentare del Pci tra il ‘63 e il ‘68. Una sola legislatura. La federazione di Milano gli propose di fare anche la seconda, sebbene a quel punto il suo dissenso col partito fosse già piuttosto netto. Lei però disse di no. Nel mondo stavano succe­dendo tante cose interessanti, di cui voleva occuparsi: la legislatura finì proprio durante il maggio francese.

LA SCOMPARSA DELLA SINISTRA. U. DE GIOVANNANGELI, Intervista a Mario Tronti: “Il comunismo non c’è più ma mette ancora paura”, IL RIFORMISTA, 1 giugno 2022

 Una lezione di alta politica da un grande del pensiero politico: Mario Tronti. Il padre dell’operaismo ha insegnato per trent’anni all’Università di Siena Filosofia morale e poi Filosofia politica. È stato eletto in Senato nel 1992 nelle fila del Partito democratico della sinistra e nel 2013 nelle fila del Partito democratico. È stato presidente della Fondazione CRS (Centro per la Riforma dello Stato) – Archivio Pietro Ingrao.

venerdì 3 giugno 2022

GUERRA IN UCRAINA. ALTRO CHE PALLE. M. CACCIARI, Tutti sapevano?, OTTO E MEZZO, 30 maggio 2022

 


Dunque, tutti sapevano da 15-20 anni a questa parte, cosa sarebbe successo fra Russia e Ucraina.
Rovistando fra gli scritti cacciariani trovo un colloquio con Gianfranco Bettin pubblicato con il titolo emblematico: DUEMILAUNO. POLITICA E FUTURO (Feltrinelli, 2001). Si discute di quanto si prospetta per il nuovo millennio. Si dice che il Novecento è stato tutt'altro che breve e che sarebbe "cominciato ben prima della data di nascita ufficiale, diciamo il 1871, e chissà se è proprio finito con l'89 come qualcuno dice. Basta guardare all'ex Jugoslavia o anche al Medio oriente...per non tirare in causa un tema troppo vasto, troppo complesso per essere qui anche soltanto sfiorato: e cioè se non si profili una possibile "guerra" fra Occidente e Islam...". Non c'è alcun riferimento alla Russia e all'Ucraina, tanto meno alle guerre fatte da Eltsin per tutti gli anni Novanta (Georgia 91-93; Moldavia 92; Inguscezia 92; Tagikistan 92-97; prima guerra in Cecenia 94-96; Daghestan 99 anno in cui arriva Putin). Fra il 2011 e il 2015, quando la Russia interverrà in Siria, il suo intervento (spiegabile anche con il voler evitare attacchi terroristici a casa propria: per l'Isis gli infedeli sarebbero stati presenti anche in Russia) sarà considerato fondamentale per la difesa della cristianità  dalla minaccia del terrorismo islamico (vedi La Russia e la difesa della cristianità in Medio Oriente, Comitato Atlantico Italiano, 1 febbraio 2014).



Quanto al fatto che si dice sempre, a danno fatto, che bisognava pensarci prima, il ritornello non vale solo per la crisi attuale. Altro esempio fu la guerra in Cecenia, iniziata nel 1994 ma le cui origini risalgono al 1991 con le rivolte all'indomani del crollo dell'URSS. Il conflitto ceceno è stato alla base di numerosi attentati a Mosca: nel 1999; nel 2000; nel 2001; nel 2002 sempre a Mosca c'era stato l'assalto ad un teatro da parte di quello che Putin definì allora "terrorismo internazionale di matrice islamica" ; nel 2004 a Beslan



IN CHE PAESE VIVO? M. FAGOTTO F. 3 giugno 2022

 A dare un’occhiata ai titoli (che piovono a fiotti nei siti dei quotidiani) fermandosi su quelli che si riferiscono alla società italiana ci sarebbe seriamente di che preoccuparsi vista l’entità delle problematiche a cui si riferiscono. Entità aggravata dal fatto che molte di queste problematiche sono le stesse che ci perseguitano da anni senza che nessuno se ne sia occupato seriamente visto che esse si ripresentano con regolarità disarmante.

 Sul fronte scuola-università: i concorsi pilotati in diverse università

(Repubblica indica 9 città coinvolte e 191 docenti); 


giovedì 2 giugno 2022

POLITICHE SANITARIE. I. CAVICCHI, Il governo decide di segare in due il medico di famiglia, IL MANIFESTO, 31 maggio 2022

 Governo, Pnrr, sanità: palazzo Chigi ha scelto come definire l’assistenza territoriale (Dm 71). E tutto sembra configurare un altro passo verso la privtizzazione. Il nodo “politico” da sciogliere è la questione antica dei medici di medicina generale (Mmg).

Il rischio serio è che il provvedimento si riveli come un flop con conseguenze pesanti per i cittadini e i loro diritti. Soprattutto perché sono convinto che oggi, dopo una pandemia, non basti potenziare il territorio come propone, il ministro Speranza, ma sia piuttosto necessario mettere mano a una riforma coraggiosa per rimuoverne le tante contraddizioni e le tante arretratezze a partire proprio dai medici di base.

GUERRA IN UCRAINA. A. CELESTINI, La tribù bianca e l’ideologia delle «guerre giuste», IL MANIFESTO, 31 maggio 2022

 «È sbalorditivo questo fatto che siamo tornati di nuovo al concetto di guerra giusta. E soprattutto in difesa della civiltà occidentale. Io pensavo che certe cose le avessimo ormai digerite, e invece no».

ANNIVERSARI. A. POLLICE, Berlingueriana, ragionando su un nuovo mondo di pace e giustizia, IL MANIFESTO, 2 giugno 2022

 Il Circolo Ilva di Bagnoli, da oggi a sabato, ospita Berlingueriana. Per un mondo nuovo di pace e giustizia. Tre giorni di incontri e dibattiti promossi a Napoli dal bimestrale Infinitimondi in collaborazione con la Fillea Cgil, l’Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico, Università dell’Uguaglianza, Crs Campania, Rinascita Pomigliano d’Arco, Futuro Prossimo. «Enrico Berlinguer: riandremo alla sua vicenda, alle sue idee, al suo rapporto con Napoli e la Campania – scrivono gli organizzatori – sia attraverso momenti di analisi storicopolitica che attraverso la raccolta di immagini, testimonianze, memorie, sia attraverso la realizzazione di un impegno di riflessione critica sulla sua figura, che ha subito un processo di rimozione e, ancor più, di deformazione».

mercoledì 1 giugno 2022

INDICE ARTICOLI SULLA SANITA' - 2012/2022


Ripropongo l'indice di articoli sulla sanità pubblica usciti in questi ultimi 10 anni. Le denunce sullo stato di calamità in cui stesse precipitando il sistema sono evidenti. 2 giugno 2022

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«Ho paura di andare a lavoro, ma continuerò a farlo, non vanificate i nostri sforzi, state a casa», ha postato su Instagram Alessia Bonari, infermiera a Grosseto mostrando il volto segnato. Sulle guance i lividi lasciati dagli occhiali anti-contaminazione.

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FINE DELLO STATO SOCIALE. SANITA' IN ITALIA. CAVICCHI I., Siamo all'eutanasia del diritto alla salute, IL FATTO, 18 agosto 2012