mercoledì 24 luglio 2024

MIGRANTI E NAUFRAGIO DI CUTRO DEL 2023. DA BLOB DEL 24.07.2024

 


La canzone di Marinella e Leonardo


 Giornate nere per i sovranisti, difensori di presunti valori cristiani ed italici che vediamo mortificati, in primo luogo, proprio da chi li predica, e per i leghisti padani alle prese con una secessione che tarda a venire credendosi torbidi e legittimi eredi di quella violenta germanizzazione repubblichina che si tentò infelicemente di realizzare all'indomani del tragico 8 settembre 1943.

Dopo l'infelice karaoke in cui un Ministro e un(a) Presidente del Consiglio cantano (ovviamente senza conoscerla) la storia di questa ragazza meridionale migrata nel nord civile degli anni del dopoguerra per finire nel giro della prostituzione e poi assassinata e gettata in un fiume (mentre, riuniti in un Consiglio dei ministri sul luogo del delitto di Cutro, i difensori della stirpe patriottica al governo non hanno riservato neppure uno sguardo ai corpi rigettati dal mare, aggiungendosi, queste vittime, a quella di Olona, un caso mai risolto a distanza di 60 anni), adesso arriva la storia della madre di Leonardo da Vinci che sembra sia stata anche lei una schiava originaria del Caucaso, portata nelle città del Rinascimento toscano, rese ricche e gloriose grazie al consueto sfruttamento di risorse altrui, umane (secondo la neolingua economicistica dominante) e materiali, in nome dei ben noti processi di civilizzazione cristiano-capitalistica.

   Due donne in pochi giorni ci ricordano la condizione di minorità del mondo femminile da cui non ci siamo ancora liberati nonostante la condizione di superiorità civilizzatrice che andiamo esportando, come già detto, da secoli nel resto del mondo incivile. 


(Marzo 2023)



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