Dopo aver perso per strada fondatori come Luca Cordero di Montezemolo, Lorenzo Dellai e Mario Mauro, presta di nuovo il fianco alle ironie del web, che ha ribattezzato il partito «Sciolta civica» per il succedersi di scissioni.
Il gruppo parlamentare del Senato trasloca armi e bagagli al Nazareno, la «casa» ben più solida dove oggi li accoglierà Matteo Renzi. Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, confermando la sua fuoriuscita ha spiegato a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico all’università di Trieste: «Il grande progetto di Mario Monti ha avuto un grande senso, ma ora ha esaurito la sua funzione. Non lo definirei un piccolo esodo: è una evoluzione in parte attesa perché avviene in un momento in cui si devono aggregare strutturalmente tutte le forze riformiste».
Il fondatore Mario Monti - che si era dimesso dalla presidenza il 17 ottobre del 2013 stufo dei dissidi interni - dovrà traslocare a sua volta, probabilmente nel gruppo Misto. Giovedì sera, quando ha saputo della «fuga» dei colleghi, il senatore a vita ha preferito non commentare. «È ormai molto lontano da quella esperienza», lo descrivono i collaboratori.
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