Sessantacinque euro lordi, che sono un aumento in busta paga di 35 euro mensili. Nell’arco di tre stagioni. E’ questa la cifra che, oggi, il ministero dell’Istruzione può garantire per il rinnovo del contratto di lavoro dei docenti italiani, in scadenza a fine anno. Il ministro Lorenzo Fioramonti ha aperto un dialogo costante con la struttura delle Finanze, a partire dal ministro Roberto Gualtieri, ma nell’ultimo incontro con i segretari generali dei cinque sindacati più rappresentativi del comparto istruzione, ha dovuto ammettere: “Per ora le risorse sono queste, sto lavorando per farle crescere”. Attende una sponda parlamentare.
1. "L'uomo e la donna che ignorano che cosa sia il mondo, non sanno dove essi stessi si trovino" (M. Aurelio) - 2. “Quel grande | che temprando lo scettro a' regnatori | gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela | di che lagrime grondi e di che sangue” (U. Foscolo)
lunedì 18 novembre 2019
giovedì 14 novembre 2019
BREVE CRONACA DEGLI ANNI DELLE PASSIONI TRISTI. 6. DIETRO AD UN LEGHISTA C'E' UN COMUNISTA. M. BRANDO, Salvini viene dai centri sociali. E dal comunismo al nazionalismo il passo non è stato breve, IL FATTO QUOTIDIANO, 28 dicembre 2018
(...) In effetti Salvini fa parte della Lega Nord dal 1990, ma aveva una formazione “originale” rispetto alla linea del partito. Nel 1997 infatti entrò nel Movimento dei comunisti padani. “Chi non ha mai frequentato un centro sociale? Io sì, dai 16 ai 19 anni, mentre frequentavo il liceo, il mio ritrovo era il Leoncavallo.
mercoledì 13 novembre 2019
BREVE CRONACA DEGLI ANNI DELLE PASSIONI TRISTI.5. WALTER VELTRONI. M. ROCCA, Veltroni critica precarietà, solitudine e povertà. Ma non fa due più due, IL FATTO QUOTIDIANO, 19 marzo 2018
Il ricordo e l’emozione. E Spartaco. Chissà se Spartaco ricordava le terre di Tracia, chissà se si emozionava quando nella finzione hollywoodiana tutti i superstiti si innalzavano dalle loro ferite per gridare “Io sono Spartaco”. Bisogna leggerla l’intervista sul Corriere a Walter Veltroni, uno dei quattro politici cui, in quarant’anni di carriera, mi sono concesso il lusso di dare del tu, per capire perché hanno vinto le legioni di Crasso e Pompeo. Bisogna leggere l’agilità da entrechat huit con cui l’uomo che ha celebrato il trionfo della globalizzazione in salsa italiana, il convegno del Lingotto, che ha plasmato un partito della terza via, continuamente rimpianto nell’intervista, all’immediata vigilia della esplosione planetaria del modello, ci dice che bisogna rifare l’Andata al popolo, cioè esattamente l’atto costitutivo del primo movimento populista della storia, quello russo.
martedì 12 novembre 2019
IL RITORNO DEL FASCISMO E DELLE BOMBE. S. INNOCENTI, Siena, dodici indagati per eversione di destra. In casa trovato esplosivo e un arsenale, CORRIERE.IT, 12 novembre 2019
La Digos di Firenze ha perquisito dodici persone, tutte incensurate, che vivono tra Siena e provincia - tre di loro, tra cui il «capo» della banda, sono dipendenti del Monte dei Paschi - con l’accusa di associazione per sovvertire l’ordine democratico e detenzione illegale di armi. Da quanto appreso, sarebbe stato trovato esplosivo in uno dei luoghi visitati dagli investigatori della polizia.
BREVE CRONACA DEGLI ANNI DELLE PASSIONI TRISTI. 4. GIORGIA MELONI CONTRO LE DISCRIMINAZIONI. MONEY-IT. 12 novembre 2019/
In un video del 2009, quando Giorgia Meloni era ministro della Gioventù, c’è la leader di Fratelli d’Italia mentre prendeva parte a un convegno dell’Arcigay: “Insistere su iniziative culturali per combattere le forme di disagio che sono alla base delle discriminazioni”.
da MONEY.IT, 12-11-2019
Meloni fu ministro per la gioventù nel IV governo Berlusconi (maggio 2008-novembre 2011) Alle elezioni del 2008 vinse la Casa delle Libertà formata da FI e AN (Alleanza nazionale, di G. Fini).
lunedì 11 novembre 2019
BREVE CRONACA DEGLI ANNI DELLE PASSIONI TRISTI. 3. L'UOMO CHE NON VOLLE FARSI RIPRENDERE. 11 novembre 2019
Dal TG2 del 11-11-2019
Di fronte alla sovrapposizione dei tanti processi che lo riguardano ormai da decenni, S.B. cerca di salvare la faccia durante l'ennesimo confronto con i magistrati palermitani. Non risponde alle domande dei giudici e non si fa riprendere nè dai fotografi nè dalle telecamere. La voce resta, però, registrata e anche il passo sbilenco appare nelle rare inquadrature finali dell'udienza.
Da Corriere TV del 11-11-2019
Già a settembre la decisione di non testimoniare a favore del suo miglior amico Marcello Dell'Utri fece arrabbiare la moglie: "... esplode la rabbia della moglie di Marcello Dell'Utri: "Perchè Berlusconi non testimonia? E' in gioco la vita di Marcello" dichiara Miranda Dell'Utri all'AdnKronos. "Sorpresa, rabbia, incredulità e una grandissima amarezza" sono gli stati d'animi dell'entourage di Dell'Utri, perché sia i legali che la famiglia contavano sulla deposizione di Berlusconi che sarebbe stata fondamentale sulle minacce allo stesso ex premier." (Stragi del '93, Berlusconi non depone al processo Dell'Utri, La repubblica, 25 settembre 2019).
SINISTRA COME LA DESTRA. ALLE ORIGINI DELLA STORIA D'ITALIA. N. NATALI, "...Aveva continuato la politica della destra con uomini e frasi di sinistra...", MARX 21, 2 NOVEMBRE 2019
Questo titolo è tratto dai “Quaderni dal carcere” di Gramsci nella parte in cui egli descrive il tradimento della sinistra storica nel tardo ‘800. Da quando fu fondato lo stato italiano (Regno d’Italia) nel 1861 -scrive Gramsci- il governo fu guidato dalla destra, mentre uomini come Crispi erano all’opposizione: ferventi repubblicani ispirati da Mazzini e Garibaldi, generalmente su posizioni sociali molto moderne e progressiste.
Dopo un quindicennio, la destra storica fu sostituita dalla sinistra nella direzione del paese; essa, appunto, continuò la politica della destra ma ingannando il popolo con frasi di sinistra e facendosi rappresentare da uomini con un passato di sinistra (è il caso del governo Depretis).
sabato 9 novembre 2019
RENZUSCONISMO SEMPRE PIU' VICINO. REDAZIONE, Carfagna a Renzi: "Forza Italia Viva? È una suggestione, se governo cade". L'ex premier: "Porte aperte ai dirigenti", REPUBBLICA.IT, 9 novembre 2019
"Se Renzi dichiarasse di non voler sostenere più il governo di sinistra ma di avere altre ambizioni, Forza Italia Viva potrebbe essere una suggestione". Così la vicepresidente della Camera ed esponente di Forza Italia Mara Carfagna, a Linkiesta Festival, ha risposto a chi le domandava se immaginasse un futuro diverso dal partito e se potesse mai pensare a unirsi a Matteo Renzi in una sorta di 'Forza Italia Viva'.
Vedi anche https://kikukula5.blogspot.com/2013/04/fantapolitica-vediamo-meglio.html
Vedi anche https://kikukula5.blogspot.com/2013/04/fantapolitica-vediamo-meglio.html
venerdì 8 novembre 2019
IL CONFLITTO DI CLASSE ATTUALE. D. FUSARO, Elogio della ragion populista. Lo sguardo dal basso – 5/10/2019
Il
conflitto di classe attuale
Da una parte “il
signore apolide e mondialista del capitale liquido-finanziario”, dall’altra “il
servo nazionale-popolare precarizzato”. La prima classe è costituita da
“apolidi sradicati e incappucciati della finanza, ammiragli del big-business e
del competitivismo senza frontiere”. La seconda classe racchiude al proprio
interno “non solo la vecchia classe lavoratrice, il proletariato di Marx, ma
anche il vecchio ceto medio borghese, quello dell’eticità di Hegel, nel
frattempo precipitato anch’esso nell’abisso”.
I primi vivono di “usura, di rapine bancarie, di truffe,
raggiri mediante la rendita finanziaria”, i secondi sono ridotti ad “una plebe
privata dei diritti più elementari”.
BREVE CRONACA DEGLI ANNI DELLE PASSIONI TRISTI. 2. I PROGRAMMI TELEVISIVI DELL' EGEMONIA LEGHISTA, di M. FAGOTTO F., 8 novembre 2019
Nel vedere la rissa scatenatasi ieri sera nel programma di RETE 4 condotto da Paolo Del Debbio, DIRITTO E ROVESCIO, non ci si dovrebbe stupire più di tanto.
Esempi del tono del confronto:"Fascio di merda...fascio di merda",
"Puzzi di vino, puzzi...puzzi di vino"
martedì 5 novembre 2019
ELEZIONI REGIONALI UMBRIA 2019. INDAGINE DEMOS. I. DIAMANTI, NELL'ITALIA DIGITALE SCOMPARE IL CENTRO DALLE AULE E DALLE MAPPE, REPUBBLICA.IT, 4 novembre 2019
L'Italia sta perdendo il Centro. Sul piano politico e geopolitico. Sul piano politico è già avvenuto da tempo. Insieme alla Prima Repubblica. Allora, davvero, il Centro coincideva con l'area di governo. Interpretato dalla Democrazia Cristiana. Insieme ai suoi alleati, con i quali ha guidato il Paese per circa 40 anni. Il Pri, il Pli, il Psdi... Anche se la Dc era un "centro" molto grande e articolato, che si allargava a Destra e Sinistra. Proprio per questo poteva scegliere con chi allearsi. A partire dal Psi, che, a sua volta, si avvicinò al Centro, fino a costruire l'asse dei governi di Centro-Sinistra. In seguito, dopo la caduta del muro - e della Dc -, il Centro si orientò soprattutto a Destra. Presidiato da Berlusconi che, insieme al "suo" partito, Forza Italia, sdoganò gli eredi del Msi. Post-fascista. Il Polo "escluso" (come lo definì Piero Ignazi). "Incluso", anzitutto, dall'azione di Gianfranco Fini, che lo trasformò in Alleanza Nazionale, rompendo apertamente con il passato.
Fonte: elaborazione Osservatorio elettorale Demos-La Polis su dati del Ministero dell'interno
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