mercoledì 23 ottobre 2024

GIUSTIZIA. DEBITI E VIOLENZA NELL'ITALIA DEL DEGRADO. LOPETTI, STAMIN, Sequestrato in una villetta di Barge per un debito di 60 mila euro: “Vostro figlio mi ha fregato, adesso è nelle mie mani”, LA STAMPA, 23.10.2024

 Vostro figlio mi ha fregato molti soldi, più di 60 mila euro. Adesso vi dico bene come risolvere il problema». Sono circa le 11 del primo gennaio quando i genitori di Paolo, ventitreenne, ricevono un messaggio. Ne seguono altri, alcuni sono note audio. «Io ve lo dico, vostro figlio è nelle mie mani. Voi siete i genitori, dovete vedere come risolverla, dove pensarci voi». A parlare è una donna, Lizhen Liao, originaria della Cina. Vive con il compagno, Zudao Zheng, e il figlio, Jingyu Zheng, in una villetta a due piani a Barge. Mentre manda gli audio ha davanti a sé un ragazzo che ha solo un anno in più di suo figlio. È stata lei, con l’aiuto di altri connazionali, a rapirlo. Sempre lei l’ha schiaffeggiato e poi minacciato. «Ti avevo avvisato di fare attenzione. Ora restituisci il denaro a mio figlio».

martedì 22 ottobre 2024

NUOVO GOVERNO EMME. L'IDEOLOGIA DEL MINISTRO DELLA CULTURA GIULI. COLAMEDICI A., Altro che «criptico»: il discorso di Giuli sul «pensiero solare» richiama l'ideologia neofascista di Evola, DOMANI, 17.10.2024

 La superficialità con cui sono state commentate le parole del ministro alla Buchmesse rivela un’incapacità preoccupante di riconoscere la diffusione di idee reazionarie e potenzialmente antidemocratiche, riproposte attraverso un linguaggio ricercato per inserirsi nel dibattito senza destare sospetti. Ma chi ha orecchie per intendere ha recepito chiaramente il messaggio. La derisione permette alla “macchina mitologica” di operare indisturbata: la sinistra che parla di supercazzola abdica al proprio ruolo di attrice della democrazia

Le recenti dichiarazioni del ministro della Cultura Alessandro Giuli, bollate come «incomprensibili» dai media italiani, nascondono in realtà una serie di richiami molto precisi all’ideologia della destra esoterica: dietro il linguaggio «criptico» si trovano riferimenti evidenti. Tra questi spicca il pensiero di Julius Evola, pensatore tradizionalista e punto di riferimento per numerosi movimenti neofascisti, molto amato dal ministro.

giovedì 10 ottobre 2024

ASPIRAZIONI D'ELITE. IL NUOVO PD DI E. SCHLEIN E LA POLITICA COME RIPIEGO. REDAZIONE, Schlein: “Sono un’aspirante regista, con la politica un contratto a termine. Sul palco con J-Ax? Mi sono buttata”, REPUBBLICA, 10.10.2024

 "Sono un'aspirante regista, che probabilmente aspirerà per tutta la vita. Penso che la politica sia l'unico contratto a termine che ci dovrebbe essere, finché possiamo essere utili al Paese, poi si vedrà". Elly Schlein, segretaria del Pd, lo dice a L'aria che tira su La7 a chi le chiede come si immagina tra dieci anni. Il suo film si intitolerà 'Il campo largo'? "È un'espressione che abbiamo ereditato", spiega.

Schlein parla anche della sua partecipazione sul palco con J-Ax "'Così com'è' è il primo cd che ho avuto nella mia vita – commenta -, avevo 11 anni, con Ax ci siamo conosciuti perché ha messo un like a un mio post sul salario minimo e lui è rimasto colpito quando gli ho risposto con i versi di una sua vecchia canzone. Quando mi è arrivato questo invito non ho potuto rifiutare. Non ho mai cantato in vita mia, ero appena arrivata dalla Camera e non ho potuto neanche provare, mi sono buttata".


GUERRA RUSSO-UCRAINA. AGAMBEN G., Qualche notizia sull’Ucraina, QUODLIBET, 13.08.2024

 Tra le menzogne che vengono ripetute come se fossero verità ovvie, vi è quella che la Russia avrebbe invaso uno stato sovrano indipendente, senza precisare in alcun modo che quel cosiddetto stato indipendente non soltanto era tale solo dal 1990, ma era stato fin allora per secoli parte integrante prima dell’impero russo (dal 1764, ma già fra il XV e il XVI secolo era incluso del Granducato di Mosca) e poi della Russia sovietica. Ucraino era del resto forse il più grande degli scrittori in lingua russa del XIX secolo, Gogol’, che, nelle Veglie della fattoria di Dikanka, ha meravigliosamente descritto il paesaggio della regione che si chiamava allora «Piccola Russia» e i costumi della gente che vi viveva. Per la precisione occorre aggiungere che, fino alla fine della Prima guerra mondiale, una parte rilevante del territorio che ora chiamiamo Ucraina era, col nome di Galizia, la provincia più lontana dell’impero austro-ungarico (in una città ucraina, Brody, nacque Joseph Roth, uno dei maggiori scrittori in lingua tedesca del novecento).

GUERRA ISRAELE-PALESTINA. AGAMBEN G., La fine del Giudaismo, QUODLIBET, 30.09.2024

 Non s’intende il senso di quanto sta oggi avvenendo in Israele, se non si comprende che il Sionismo costituisce una doppia negazione della realtà storica del Giudaismo. Non soltanto infatti, in quanto trasferisce agli ebrei lo Stato-nazione dei cristiani, il Sionismo rappresenta il culmine di quel processo di assimilazione che, a partire della fine del XVIII secolo, è andato progressivamente cancellando l’identità ebraica. Decisivo è che, come ha mostrato Amnon Raz-Krakotzkin in uno studio esemplare, a fondamento della coscienza sionista sta un’altra negazione, la negazione della Galut, cioè dell’esilio come principio comune a tutte le forme storiche del Giudaismo come noi lo conosciamo. Le premesse della concezione dell’esilio sono anteriori alla distruzione del Secondo Tempio e sono già presenti nella letteratura biblica. L’esilio è la forma stessa dell’esistenza degli ebrei sulla terra e l’intera tradizione ebraica, dalla Mishnah al Talmud, dall’architettura della sinagoga alla memoria degli eventi biblici, è stata concepita e vissuta nella prospettiva dell’esilio. Per un ebreo ortodosso, anche gli ebrei che vivono nello stato d’Israele sono in esilio. E lo Stato secondo la Torah, che gli ebrei aspettano all’avvento del Messia, non ha nulla a che fare con uno stato nazionale moderno, tanto che al suo centro stanno proprio la ricostruzione del Tempio e la restaurazione dei sacrifici, di cui lo stato d’Israele non vuole nemmeno sentire parlare.

NUOVO GOVERNO EMME. POLITICHE CULTURALI. PELLEGRINO G., Lo sproloquio di Giuli, la mania citazionistica di un potente insicuro, DOMANI, 9.10.2024

 Da dove arriva l’idea che una persona colta debba necessariamente parlare in maniera incomprensibile. E che le politiche debbano derivare da alate metafore e audaci ricostruzioni del presente. E non da valori e ideali chiari e netti

Credo di aver frequentato la villa liberty, Villa Mirafiori, che ospita il dipartimento di Filosofia della Sapienza di Roma negli stessi anni di Alessandro Giuli. Non ci siamo mai incrociati. Frequentavamo ambienti differenti. D’altra parte, quel luogo ha contribuito a formare molte persone diverse. Da lì viene, per esempio, Simone Verde, il nuovo direttore degli Uffizi, a cui arriva dopo una carriera internazionale e nazionale di altissimo prestigio. Chissà, in un mondo alternativo a quello tragicomico in cui viviamo forse sarebbe al posto di Giuli.

IL DISCORSO DI GIULI

lunedì 7 ottobre 2024

LETTERATURA SOCIETA' POLITICA. UN ROMANZO DI E. VITALE. SILVESTRI R., La generazione che fa i conti con l’infernale tardocapitalismo, DOMANI, 6.10.2024

 Un luogo desolato, abbandonato, privo di speranza, dal quale anche Milano appare come un miraggio, una salvezza inaccessibile: io questa Roma la riconosco.

È la Roma descritta da Edoardo Vitale in Gli straordinari (Mondadori), un romanzo che prima ancora che parlare di lavoro e delle sue condizioni disumane, di produttività obbligata, di tardo capitalismo e relativi interrogativi etici, parla di invivibilità, e questa condizione inizia proprio dalla città, descritta con uno sguardo equanime che non credevo possibile.

domenica 6 ottobre 2024

SULLA CULTURA CATTOLICA. BRUNI L., Cattolici e cultura. Bruni: «Le tre radici del disinteresse verso il cristianesimo», AVVENIRE, 24.06.2024

 Partiamo da un dato: i temi oggetto dei dibattiti dei teologi non sembrano essere quelli che appassionano la gente del nostro tempo ormai post-religioso. Risuonano oggi profetiche le domande radicali dell’ultimo Bonhoeffer: «Che cosa significano una Chiesa, una comunità, una predicazione, una liturgia, una vita cristiana in un mondo non-religioso? Come parliamo di Dio senza religione? Come parliamo “mondanamente” di “Dio”? Ma che significa questo? Che significato hanno il culto e la preghiera nella non-religiosità?» (Resistenza e Resa). Il suo cristianesimo non-religioso non è ancora incominciato, e invece, forse, questa evoluzione sarebbe la sola cosa necessaria per riscattarlo dal regno della crescente irrilevanza nella vita ordinaria delle persone. Per la quasi totalità della popolazione occidentale, la religione non svolge più neanche la residuale funzione di “tappabuchi”.

TUTTI GLI INTERVENTI DEL DIBATTITO

TEORIE POLITICHE. I MOTIVI ALLA BASE DEL POPULISMO. MAGATTI M., Usa, Francia, Austria. La necessità di riconoscere i disagi: alle radici del populismo, AVVENIRE, 5.10.2024

 Nato negli anni Dieci come conseguenza della crisi finanziaria del 2008, il populismo non può più essere visto come un’anomalia, ma va considerato come una componente strutturale degli assetti democratici contemporanei. Negli Stati Uniti l’esito delle ormai prossime elezioni presidenziali rimane apertissimo. In Francia l’annunciata vittoria del fronte nazionale è stata fermata solo da una mobilitazione senza precedenti. E poi ci sono state le elezioni in tre Lander dell’ex Germania dell’est (Turingia, Sassonia e Brandeburgo) dove l’affermazione dell’Afd – un partito classificato dai servizi segreti interni come estremista di destra – ha raccolto oltre il 30% dei voti. Risultato analogo a quello ottenuto qualche giorno fa, in Austria, dal Partito della libertà guidato da Herbert Kickl.

SANITA' PUBBLICA E AUMENTI SALARIALI AI MEDICI. REPUBBLICA, 4.10.2024

 

SANITA' PUBBLICA E AUMENTI SALARIALI AI MEDICI. REDAZIONE, Schillaci ai medici: “Chiesto a Giorgetti la flat tax al 15% sull’indennità di specificità”, REPUBBLICA, 4.10.2024

GUERRA ISRAELE-PALESTINA. MONDO ARABO ARRICCHITO E POVERI PALESTINESI ABBANDONATI. NAPOLEONI L., C’è una logica dietro al piano di Israele e non tutti i musulmani dell’area lo stanno osteggiando, IL FATTO, 6.10.2024

 Le opinioni e le previsioni riguardo alla situazione in Medio Oriente sono molte, ce ne è davvero per tutti. La rapidità con la quale Israele è entrato in aperto conflitto con il Libano ha poi spiazzato molta gente e quindi le interpretazioni si stanno moltiplicando. Tuttavia, quanto sta succedendo fa parte di una logica abbastanza chiara che ha telecomandato gli avvenimenti dell’ultimo anno nel Medio Oriente.

La genesi dello spettacolare attacco di Hamas del 7 ottobre nasce dai cambiamenti radicali in atto nel mondo sunnita, ed in particolare in Arabia Saudita e nei paesi del golfo Persico. Ed è per questo che possiamo tracciare un parallelo con l’11 settembre. Entrambi, infatti, miravano a colpire il nemico lontano, ossia gli Stati Uniti e Israele in quanto occidentali, per attaccare quello vicino, i regimi musulmani corrotti in quanto pro-occidentali nel primo attentato, e quelli attuali in quanto indifferenti alla causa palestinese e islamista nel secondo.

sabato 5 ottobre 2024

NUOVO GOVERNO EMME. POLITICHE SCOLASTICHE. EDUCAZIONE CIVICA E GUERRE CULTURALI. CUCCARONI V., L’educazione civica diventa un fronte della guerra culturale, DOMANI, 8.09.2024

 Il Consiglio superiore della pubblica istruzione ha pubblicato un parere con cui respinge le nuove Linee guida emanate dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara perché, invece di attuare la legge 92 del 2019, che prevedeva la definizione a livello nazionale dei traguardi di sviluppo delle competenze, degli obiettivi specifici di apprendimento e dei risultati attesi, ha modificato i nuclei concettuali, introducendone nuovi, non inseriti nella legge

GLOBALIZZAZIONE OCCIDENTALE E SENTIMENTI ANTIOCCIDENTALI. RUDOLPH M., Genesi di una debolezza: come l’Occidente inclusivo ha divorato sé stesso, DOMANI, 18.09.2024

 Come ogni aristocratico, l'Occidente è nato prepotente. Quando l'Europa nel XV secolo partì alla conquista del mondo, i suoi costumi non erano molto raffinati. Gli europei avevano imparato a conquistare e a sottomettere in numerose crociate, l'ultima delle quali – la Reconquista iberica – portò portoghesi e spagnoli oltre il mare, in Africa e in America. Lì si comportarono come barbari che volevano portare la civiltà e stabilirono così lo status dell'Europa come padrone e servo della terra, come aristocrazia del mondo, che da allora in poi si contese chi sarebbe stato il re (questa è la storia delle grandi guerre europee tra il XVII e il XX secolo).