lunedì 17 marzo 2025

QUALE EUROPA. ENRICO LETTA. JOLY A., Enrico Letta: “O ci uniamo o l’Europa resterà una colonia degli Stati Uniti”, LA STAMPA, 17.03.2025

 Paesi europei si dividono in due: i Paesi piccoli e quelli che non sanno ancora di essere piccoli». Con questa affermazione, l’ex premier Enrico Letta interviene all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Torino al Teatro Regio.





La necessità di un'unione politica

Mentre il dibattito sul riarmo e la difesa unica si accende in Italia e in Europa, Letta insiste: «La frammentazione in 27 Paesi è un errore. L’Europa oggi è una colonia degli Stati Uniti. E l’unico modo per integrarsi è essere consapevoli del fatto che la nostra dimensione nel mondo ci rende tutti piccoli. O ci uniamo e ci mettiamo in quella dimensione che ci consente di restare al passo con Cina e Stati Uniti o sceglieremo di restare una colonia americana o cinese, come già facciamo. Rimanere 27 Paesi, oggi, è una colpa e vuol dire far godere Wall Street».

Erasmus e moneta unica: conquiste insufficienti

Letta cita l’Erasmus e la moneta unica come «grandi conquiste, ma non bastano: i Paesi membri anni fa si sono tenuti per loro competenze che dovevano essere europee per via di un nazionalismo che non è figlio di questi tempi. Sono scelte di 20/30 anni fa». La colpa non è «dell’Europa», ma «dei Paesi membri». Che ora «devono invertire la rotta, a partire dai finanziamenti privati che mancano».

Critiche agli Stati Uniti e a Donald Trump

L’ex premier critica poi gli Stati Uniti di Donald Trump, che stanno «sbagliando nel chiudersi e lanciare un messaggio terroristico». Cita Elon Musk: «Se non fate i bravi spengo i satelliti», e la prima fase di governo Trump: «Dobbiamo cogliere l’opportunità. La democrazia e la libertà sono in pericolo e farle uscire dalla crisi è la nostra missione».


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