mercoledì 3 dicembre 2014

ITALIA. RAPPORTO INTERNAZIONALE SULLA CORRUZIONE. REDAZIONE, Italia prima in Europa per corruzione, CORRIERE DELLA SERA, 3 dicembre 2014

Somalia e Corea del Nord negli inferi, Danimarca in vetta. E l’Italia al 69 posto, la peggiore d’Europa. L’ultima edizione della classifica di Transparency International sulla corruzione percepita, il «Corruption Perception Index 2014», che riporta le valutazioni degli osservatori internazionali sul livello di corruzione di 175 paesi del mondo, da una parte ci rasserena sul fatto che il nostro Paese ferma la sua rovinosa discesa verso il basso della classifica (i valori sono uguali al 2011 e 2013); e però resta maglia nera tra gli Stati occidentali: fanalino di coda dei paesi del G7 e ultimo tra i membri dell’Unione Europea. Nel G20 si colloca in una posizione inferiore a tutte le nazioni europee, sorpassata come è prevedibile da Usa e Canada, ma anche da Arabia Saudita e Turchia.

Migliori e peggiori
Bulgaria e Grecia la raggiungono al 69esimo posto (loro sì, migliorando la loro posizione in classifica), dove si collocano anche Croazia e Romania (e il Brasile). Adesso dietro all’Italia, in Ue, non c’è più nessuno. In una scala che va dal valore 0 (massimo grado di corruzione), a 100 (massima trasparenza), l’Italia totalizza 43 punti: neanche la sufficienza. Meglio fanno Sud Africa e Kuwait (in 67esima posizione), poco peggio, Montenegro e l’isola africana di Sao Tomé (76esima). La Danimarca, insieme a Finlandia e Nuova Zelanda, è il paese del mondo dove è meno probabile che un dipendente pubblico incassi una mazzetta.
La pagella
La Germania è al 12esimo posto, il Regno Unito al 14esimo, gli Stati Uniti al 17esimo, la Francia al 26esimo. Tre delle principali economie mondiali, Cina, India e Russia, sono rispettivamente al 100esimo, 85esimo e 136esimo posto. I Paesi più corrotti al mondo, secondo questa graduatoria, sono la Corea del Nord e la Somalia, fanalini di coda alla 174esima posizione. Il Corruption Perception Index 2014 è calcolato utilizzando 12 differenti fonti di dati da ben 11 diverse istituzioni internazionali - tra le quali Banca mondiale e la Banca africana per lo Sviluppo - che registrano la percezione della corruzione nel settore pubblico negli ultimi due anni. La classifica di Transparency International è stata pubblicata insieme a un rapporto in cui si chiede alle principali piazze finanziarie internazionali di contrastare più efficacemente il riciclaggio.

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