mercoledì 27 maggio 2015

ELEZIONI REGIONALI. I SISTEMI ELETTORALI IN ALCUNE REGIONI. LA REPUBBLICA, 27 maggio 2015

Guida al voto in Umbria


Il Presidente è eletto con un sistema maggioritario: il candidato più votato risulta eletto.
I 20 consiglieri regionali sono eletti con un sistema elettorale misto.
Alla coalizione più votata vengono garantiti 12 seggi su 20, ma non più di 10 a un singolo partito.
Alle coalizioni sconfitte sono garantiti 8 seggi su 20.



All'interno delle liste di una coalizione, o tra le coalizioni sconfitte, la ripartizione avviene con un sistema proporzionale. Esiste una soglia di sbarramento pari al 2,5% per le singole liste elettorali. I candidati presidente delle coalizioni che hanno ottenuto almeno un seggio risultano automaticamente eletti e hanno la 'precedenza' sui candidati eletti attraverso le liste.
C'è un'unica scheda per il presidente e il Consiglio.
Per votare il presidente, occorre fare il segno sul nome o sul simbolo del candidato.
Per votare i consiglieri, occorre fare un segno sul simbolo della lista provinciale scelta. Accanto al simbolo c'è lo spazio per indicare il nome di uno o due candidati della lista (voto di preferenza: non è obbligatorio).
Quote rosa: è previsto che in caso di espressione di due voti di preferenza, questi non possono riguardare candidati dello stesso genere, pena l'annullamento della seconda preferenza.
È anche possibile votare solo il candidato presidente o solo lista circoscrizionale: in questo secondo caso il voto si estende automaticamente anche al candidato presidente ad essa collegato.
Non è ammesso il 'voto disgiunto', ovvero non è possibile votare un candidato presidente e una lista tra quelle che non lo appoggiano.




Guida al voto nelle Marche


Il Presidente è eletto con un sistema maggioritario: il candidato più votato risulta eletto.
I 30 consiglieri regionali sono eletti con un sistema proporzionale con premio di maggioranza.
Esiste una soglia di sbarramento pari al 5% per le coalizioni, che però non si applica se le liste che lo compongono hanno ottenuto almeno il 3% dei voti.
Quote rosa: è previsto che nelle liste nessuno dei due sessi possa rappresentare più di due terzi dei candidati.
Se la coalizione più votata ha ottenuto tra il 34 e il 37%, ottiene 16 seggi.
Se ha ottenuto tra il 37 e il 40%, ottiene 17 seggi.
Se ha ottenuto oltre il 40%, ottiene 18 seggi.
I restanti seggi vengono distribuiti tra le altre liste. Uno dei seggi restanti è assegnato al secondo candidato più votato alla carica di Presidente.
C'è un'unica scheda per il presidente e il Consiglio.
Per votare il presidente, occorre fare il segno sul nome o sul simbolo del candidato.
Per votare i consiglieri, occorre fare un segno sul simbolo della lista provinciale scelta. Accanto al simbolo c'è lo spazio per indicare il nome di uno dei candidati della lista (voto di preferenza: non è obbligatorio).
È possibile votare solo la lista circoscrizionale: in questo caso il voto si estende automaticamente anche al candidato presidente ad essa collegato.
Se il segno invece è solo sul candidato presidente, non ha effetti sulle liste collegate.
Non è ammesso il 'voto disgiunto', ovvero non è possibile votare un candidato presidente e una lista tra quelle che non lo appoggiano.


Guida al voto in Toscana


Il presidente della Regione Toscana è l’unico eletto con un sistema elettorale maggioritario che può prevedere un doppio turno.
Il Consiglio regionale è composto da 40 consiglieri, eletti con un sistema misto.
Il ballottaggio scatta se nessuno dei candidati presidente ottiene al primo turno almeno il 40% dei voti.
Accedono al ballottaggio i due candidati presidente più votati al primo turno. Nel secondo turno, sono vietati apparentamenti con le liste escluse dal ballottaggio.
Alla coalizione collegata al presidente eletto vengono assegnati:
- almeno 24 seggi se al primo turno il candidato presidente ottiene almeno il 45% dei voti;
- almeno 23 seggi se al primo turno il candidato presidente ottiene tra il 40 e il 45% dei voti.
In ogni caso, alla coalizione vincente non possono essere assegnati più di 26 seggi.
Esistono diverse soglie di sbarramento. Hanno diritto a seggi:
- le liste che hanno ottenuto almeno il 5% di voti a livello regionale;
- le liste che hanno ottenuto almeno il 3% dei voti a livello regionale, purché all'interno di una coalizione che ha ottenuto almeno il 10% dei voti.
C'è un'unica scheda per il presidente e il Consiglio.
L'elettore può fare un segno sul candidato presidente e/o su una delle liste.
Se il voto è espresso solo a favore di una lista, si estende automaticamente anche al candidato presidente ad essa collegato.
Se il segno invece è solo sul candidato presidente, non ha effetti sulle liste collegate.
Accanto al simbolo c'è lo spazio per indicare uno o due nomi di un candidato della lista (voto di preferenza: non è obbligatorio). È previsto che in caso di espressione di due voti di preferenza, questi non possono riguardare candidati dello stesso genere, pena l'annullamento della seconda preferenza.
È ammesso il 'voto disgiunto', ovvero è possibile votare un candidato presidente e una lista tra quelle che non lo appoggiano.


Guida al voto in Liguria



Il Presidente è eletto con un sistema maggioritario: il candidato più votato risulta eletto.
I 30 consiglieri regionali sono eletti con un sistema misto.
Se le liste che appoggiano il candidato vincente hanno ottenuto meno del 50% dei voti:
- 24 seggi sono distribuiti con un metodo proporzionale, in base al voto delle liste.
- 6 seggi vanno ai candidati collegati al presidente eletto (il 'listino')
Se le liste che appoggiano il candidato vincente hanno ottenuto il 50% dei voti o più:
- 27 seggi sono distribuiti con un metodo proporzionale, in base al voto delle liste.
- 3 seggi vanno ai candidati collegati al presidente eletto (il 'listino')
Esiste una soglia di sbarramento pari al 3% per le liste, che però non si applica se il candidato presidente che appoggiano ha ottenuto almeno il 5% dei voti.
C'è un'unica scheda per il presidente e il Consiglio.
L'elettore può fare un segno sul candidato presidente e/o su una delle liste.
Se il voto è espresso solo a favore di una lista, si estende automaticamente anche al candidato presidente ad essa collegato.
Se il segno invece è solo sul candidato presidente, non ha effetti sulle liste collegate.
Accanto al simbolo c'è lo spazio per indicare il nome di un candidato della lista (voto di preferenza: non è obbligatorio).
È ammesso il 'voto disgiunto', ovvero è possibile votare un candidato presidente e una lista tra quelle che non lo appoggiano.

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