sabato 19 ottobre 2019

BREVE CRONACA DEGLI ANNI DELLE PASSIONI TRISTI. 1. BERLUSCONI, LA LEGITTIMAZIONE DEI FASCISTI E IL NUOVO MIRACOLO ITALIANO. Berlusconi dice che fu lui a portare i fascisti al governo, IL POST, 29 settembre 2019


BREVE CRONACA DEGLI ANNI DELLE PASSIONI TRISTI. 1
   
Quando tutti cominciano a scendere dal carro del vincitore per salire su altri carri si comincia a dire la verità più o meno taciuta in questi decenni.
   La "legittimazione" dei fascisti servì al neonato partito berlusconiano, Forza Italia, a vincere le elezioni del 1994, le prime con il nuovo sistema elettorale maggioritario (votato dall'82% degli italiani nel referendum del 1993). A queste elezioni si presentarono 4 raggruppamenti di partiti: due a destra (Polo delle libertà -FI, Lega nord, CCD, Lista Pannella - e Polo del buon governo -FI e Allenza nazionale, nuovo nome dato da G. Fini al MSI-DN), due a sinistra (Progressisti - AD, RC, La rete, Socialisti italiani, PDS, Verdi- Patto per l'Italia -PPI, Patto Segni). La legislazione avrà vita breve per la rottura del patto da parte della Lega nord capeggiata da Bossi (non per l'intervento della magistratura, come affermarono i "fascisti legittimati") che non fece altro che esprimere giudizi brutali nei confronti delle televisioni berlusconiane e del 'fascista' Fini prima e dopo la rottura, cfr. 'Bossi vs Berlusconi..., Il Fatto quotidiano, 26 gennaio 2012; video di Bossi su Berlusconi intervistato da Gad Lerner)
Dunque l'operazione di legittimazione e costituzionalizzazione dei fascisti (MSI-DN) fu compiuta da Berlusconi e Fini mentre, in polemica proprio con queste scelte, nel 1995 Pino Rauti fonderà l'MSI-Fiamma Tricolore, un partito che avrebbe dovuto salvaguardare la "purezza" della tradizione fascista a rischio di estinzione proprio a causa dell'operazione di 'legittimazione' (Fini, a sua volta, nel 1993, si candiderà a sindaco di Roma con l'appoggio entusiasta di Berlusconi. I due 'amiconi' romperanno l'amorevole relazione anni dopo, nel 2010, per motivazioni in cui si confondono tristissime vicende personali e dissensi politici esibiti per dare un'anima a quelle vicende, cfr. articolo di M. Tonelli da 'La repubblica' del 22 aprile 2010).
Se si vuole, poi, trarre un bilancio di questi 25 anni di "politiche liberali" anche sulla base della promessa berlusconiana formulata allora ("un nuovo miracolo italiano") si ascolti pazientemente l'intervista che G. Minoli fece a Berlusconi proprio nel 1994 prima, magari, che il video venga eliminato (M. Fagotto F.)


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