lunedì 29 luglio 2013

PRIVATIZZAZIONI ALL'ITALIANA. GAS, LUCE E LA BOLLETTA DI GRUPPO. AGNESE ANANASSO, Energia, la bolletta di gruppo per spuntare il prezzo migliore, LA REPUBBLICA, 29 luglio 2013

Marcia a ritmo serrato e fa man bassa di adesioni il primo gruppo di acquisto di energia in Italia, lanciato a fine maggio da Altroconsumo. Il gruppo abbassalabolletta.it conta infatti già 86mila sottoscrittori. Il concetto è che mettendosi insieme si riesce a spuntare un prezzo migliore, perché il fornitore può contare sulla vendita di un volume garantito.

Una vera rivoluzione in un Paese dove lo switching da un operatore all’altro resta ancora un passo azzardato per tanti consumatori, a differenza del resto d’Europa. Negli ultimi dieci anni, infatti, meno di un terzo degli italiani ha cambiato fornitore di elettricità, e si scende al 23 per cento nel gas. Gli italiani non si sbilanciano neanche a cambiare profilo tariffario restando clienti dello stesso gestore. Perché? Per paura delle beffe che potrebbero essere dietro l’angolo: stando alle anticipazioni di Altroconsumo sui dati che verranno diffusi più ampiamente a settembre in un rapporto ad hoc, tra gli italiani che hanno cambiato fornitore prevalgono, seppur di poco, quelli che non sono rimasti soddisfatti del nuovo gestore.

PREZZI E MERCATI

Per gli intervistati la liberalizzazione non ha ancora portato i benefici sperati, o per la pigrizia dell’utente medio, o per il risparmio sulla bolletta che non è poi così evidente. Specialmente se si calcolano i disagi e i disservizi in cui spesso si incorre a seguito del cambio: bollette gonfiate, doppi conguagli, interruzioni di servizio, comportamenti scorretti dei fornitori... E pensare che  tra i motivi dello switch la maggioranza (90% nell’elettricità, 75% nel gas) ha deciso di passare a un altro fornitore proprio credendo di risparmiare o nella speranza di trovare un livello di servizio migliore. Così molti dei “temerari” si ritrovano a passare dalla padella alla brace.

Per aderire gratuitamente al gruppo d’acquisto di energia c’è tempo fino al 18 settembre, cliccando sul sito abbassalabolletta.it. Il giorno successivo, l’asta tra i vari fornitori deciderà chi si aggiudicherà il bacino di utenti che si appoggiano ad Altroconsumo. Intanto l’associazione ha inviato 500 lettere a tutti i fornitori di energia italiani e ha già avuto diversi incontri con singoli fornitori per spiegare meglio come funzionerà il meccanismo.

Al momento ad aver aderito sono consumatori che per il 70% sono ancora sul mercato tutelato dell’energia elettrica, l’80% sul mercato tutelato del gas. Il mercato tutelato è quello dove i prezzi sono stabiliti dall’Autorità dell’energia elettrica e del gas. Il 46% dei sottoscrittori ha utenze nel Nord Ovest, 23% al Centro, 17% Nord Est, 14% Sud e Isole. Ammontano a ben 162 Gigawatt/ora i consumi totali di energia elettrica dichiarati dagli utenti che hanno indicato anche i propri dati di consumo (pari a oltre il 60% degli iscritti); 120 milioni i metri cubi di consumi totali di gas. Cifre che vanno ben oltre la media nazionale. Staremo a vedere se di vera rivoluzione si tratta. Da qualche parte bisogna pur iniziare.

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