giovedì 24 settembre 2015

IL DIRITTO ALLA FELICITA'. REDAZIONE, Sophie, la figlia di immigrati che ha consegnato la sua lettera al Papa, CORRIERE DELLA SERA, 24 settembre 2015

Ha cinque anni Sophie Cruz ed è figlia di immigrati messicani che vivono clandestinamente in California. Sa che il Papa è in viaggio negli Stati Uniti. E mercoledì 23 settembre è uscita di casa con un obiettivo, chiaro e difficilmente realizzabile: raccontare la sua storia a Papa Francesco, il suo timore che mamma e papà vengano portati via. Ha scritto una lettera e ha fatto un disegno, con la fantasia e la tenacia di una bambina pronta a realizzare un desiderio.

«Lasciatela venire a me»
«Lasciatela venire a me», ha detto Francesco dopo averla vista tra la folla sul National Mall di Washington. La piccola era stata fermata una prima volta dalla sicurezza e, con fantasia e tenacia, si era fatta sollevare dal padre mentre il Pontefice si stava avvicinando. Lui l'ha presa fra le braccia e l'ha tenuta stretta per qualche secondo, prima di accettare la lettera e il disegno che lo raffigura mentre tiene la mano a bambini di razze diverse.
Il disegno di Sophie - Il disegno di Sophie
Il sorriso di Sophie e le lacrime di Reem
Una scena che ricorda, quantomeno all'inizio, quella della giovane palestinese Reem Sahwil, che ha raccontato la sua storia ad Angela Merkel. Decisamente diverso l'epilogo: Reem è scoppiata in lacrime in seguito alla cruda risposta della cancelliera, mentre Sophie si è staccata dal Pontefice con un sorriso sazio e soddisfatto.
La lettera
«Credo di avere il diritto di vivere con i miei genitori. Ho il diritto di essere felice», scrive Sophie nella lettera. «Il mio papà», racconta, « lavora molto in una fabbrica. Tutti gli immigrati come il mio papà hanno bisogno di questo Paese. Meritano di vivere con dignità e nel rispetto. Meritano una riforma dell'immigrazione».

Nessun commento:

Posta un commento