venerdì 17 agosto 2018

TITOLI GIORNALISTICI E CROLLO DI GENOVA. IL CASO REPUBBLICA E IL COMMENTO DI NADIA URBINATI.


All'indomani del crollo del ponte a Genova, chi avesse guardato i titoli dei commenti sull'home page del sito de "La repubblica" avrebbe potuto notare, a firma di Nadia Urbinati, un commento così titolato:



Chi ha acquistato, il 17 agosto, il quotidiano in edicola si sarà accorto che, sulla prima pagina, il commento non c'era più. Per ritrovarlo si deve, infatti, andare a finire a pag. 37, pagina dei Commenti, appunto. E tuttavia il titolo che compare non è più quello del sito di 2 giorni prima, ma "PONTE MORANDI SE IL DEGRADO E' ANCHE ETICO". 
   Scompare del tutto il riferimento al succo del discorso di Urbinati: il crollo del ponte, come pure altri esempi di degrado ambientale ed urbanistico, sostiene l'autrice "sono anche l'esito di una politica radicale di privatizzazioni del patrimonio pubblico che, dalla fine del secolo scorso, ha segnato tutti i governi, al di là di sigle e maggioranze", politica che ha goduto di legittimità "per l'incontro di due fenomeni concomitanti: la scoperta di Tangentopoli e la CONVERSIONE AL LIBERISMO DELLA SINISTRA POST-MARXISTA". Forse il quotidiano romano, vicino a tutti i partiti post-PCI, fino al PD renziano, ha ritenuto opportuno attenuare l'accusa della politologa in un momento non esattamente troppo felice per il partito guidato ora da Martina.



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