mercoledì 20 febbraio 2013

GIORNALISMO ED ELEZIONI POLITICHE.


   Una delle caratteristiche di questa 'campagna elettorale' è stata sicuramente la totale assenza di interlocuzione giornalistica nei vari programmi TV che hanno ospitato i candidati alle prossime elezioni. Questi programmi hanno mostrato una lunga  serie di schiene prone e riverenti, di imbonitori genuflessi e accondiscendenti se non addirittura pronti a far da spalla agli ospiti di turno. Un esempio, significativamente ripetutosi, (che  vale per tutti) di questa connivenza è stato quello di Santoro e compagnia bella (ospite Berlusconi: ma Santoro non era stato 'cacciato' da Berlusconi?); quello di Mentana a LA7 (ospite Berlusconi: ma Mentana non era stato 'cacciato' da Berlusconi?); quello del duo Porro-Telese a IN ONDA (ospite Berlusconi: qui non possiamo dire niente perché,  almeno Porro, è un dipendente di Berlusconi). Come si vede l'ospite è stato sempre lo stesso, ma i (presunti?) giornalisti sono apparsi sempre diversi. Apparsi? Certamente: la loro diversità è stata, palesemente, solo apparente. In realtà ciò che si è visto, in una sciatta ripetizione del medesimo teatrino, è stata una indecente sceneggiata fra 'compagni di merende', fra sodali di un sistema in cui, da decenni, si è finta concorrenza (in Italia vige il monopolio RAI-SET) e professionalità e in cui abbiamo visto, fin dagli inizi, sempre gli stessi  transitare continuamente dalla RAI a Mediaset a LA7 e/o viceversa. Per quali nobili ragioni, poi, tutti lo sanno...
PS Alla luce di quanto sta trapelando dalle trattative sulla vendita de LA7, pare che il monopolista che nessuno ha mai cercato di fermare riuscirà ad impossessarsi anche di questa emittente.

MENTANA INTERVISTA BERLUSCONI _http://tg.la7.it/elezioni/video-i663377


PORRO-TELESE INTERVISTANO
BERLUSCONI -
http://www.youtube.com/watch?v=M5GCzHfJKJ0








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