mercoledì 16 luglio 2014

POLITICA E VIOLENZA. GIANNI VATTIMO E ISRAELE. REDAZIONE, Frasi shock di Vattimo contro Israele, sdegno della comunità ebraica, LA REPUBBLICA, 16 luglio 2014

ROMA - “Nazisti, fascisti, Israele peggio di Hitler”. E ancora: " “Israele stato canaglia, ci vorrebbero più morti israeliani”. Queste sono alcune delle frasi shock pronunciate dal filosofo ed ex eurodeputato Gianni Vattimo: interpellato sulla crisi mediorentale tra Israele e Gaza ai microfoni de "La Zanzara" su Radio24, è addirittura arrivato ad auspicare la formazione di "brigate Internazionali come durante la guerra di Spagna” e ancora: "Ci vogliono più armi e razzi per Hamas, apro sottoscrizione”. Vattimo non è nuovo a dichiarazioni contro Israele: lo scorso ottobre aveva definito lo Stato ebraico "uno Stato confessionale e razzista".




Durissima la reazione della comunità ebraica. Renzo Gattegna, presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei), bolla le dichiarazioni di Vattimo come "un concentrato delle più nefande illazioni che non meriterebbe risposta se attorno a queste non si costruissero, con modalità che riteniamo inaccettabili, trasmissioni di successo e molto seguite dai giovani". Gattegna non esclude ulteriori iniziative nei confronti del filosofo torinese: "I veleni di Vattimo non solo ci disgustano ma saranno oggetto di un nostro approfondimento per un'adeguata reazione". Secondo Gattegna, Vattimo ha usato "tutte le peggiori stereotipie dei nostri tempi per affermare la propria ostilità nei confronti dello Stato di Israele: dal popolo ebraico che da perseguitato si sarebbe fatto persecutore, all'incitamento alla violenza nei confronti dei civili israeliani, dall'utilizzo strumentale della Shoah a difesa delle ragioni dello Stato ebraico alle accuse di contiguità con il fascismo rivolte ai leader dell'ebraismo italiano". 

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