sabato 31 agosto 2024

ANNI SETTANTA. L'ATTENTATO SUL TRENO ITALICUS. 4 AGOSTO 1974. SENTENZA CORTE D'ASSISE DI BOLOGNA. Un’altra strage fascista, quella del treno Italicus, DOMANI, 31.08.2024

 

Il 4 agosto 1974 un ordigno esplode sul treno Italicus provocando 12 morti e 48 feriti. Non si è mai chiarito se la bomba dovesse esplodere in corsa, come accaduto, o se i terroristi puntassero a farla esplodere nella stazione di Bologna, ove la bomba sarebbe scoppiata, se il treno fosse stato in orario

Senza colpevoli, uno dei punti più oscuri della strategia della tensione, con un intervento massiccio depistante, persino in via preventiva, come è stato osservato, da parte del SID. Una vicenda nella quale avvertiamo il raccordo tra iniziative del servizio segreto e istanze di riferimento degli ufficiali al vertice del servizio, con il coinvolgimento della cellula neofascista toscana di Tuti e Cauchi, quest’ultimo guardaspalle dell’ammiraglio Birindelli, finanziata da Licio Gelli. Sull’Italicus fermo è il verdetto della Commissione parlamentare P2 sulla responsabilità politica e morale di Gelli, una conclusione il cui significato va oltre lo specifico.

venerdì 30 agosto 2024

NAZISTI AL SERVIZIO DI USA E URSS. CALDIRON G., Inedite vite naziste nella Guerra Fredda, IL MANIFESTO, 29.08.2024

 Indagini. «Fuggitivi», l’inchiesta di Danny Orbach per Bollati Boringhieri. Un’indagine sui molti «mercenari» del Terzo Reich a lungo coinvolti nei grandi conflitti globali. Al riparo dalla giustizia, hanno operato per gli Usa come per l’Urss, sul fronte delle indipendenze del Nordafrica. E perfino per Israele ai tempi dello scontro con Nasser


Anche per effetto delle molte versioni letterarie che di tali tortuose traiettorie esistenziali si ha traccia nell’ambito dell’immaginario globale, attraverso una cronologia via via arricchitasi anche di testimonianze cinematografiche e più di recente relative alle serie tv, ripercorrere le vie seguite dagli ex criminali del Terzo Reich e dai loro alleati al termine della Seconda guerra mondiale assomiglia sempre ad una sorta di immersione in una realtà degna delle migliori spy story. Eppure, quel che forse colpisce di più, e allo stesso tempo inquieta, sconvolge, e ovviamente indigna, nelle «seconde vite dei nazisti» nel dopoguerra, è esattamente l’ampiezza del grado in cui la cruda realtà supera ogni pur fervida fantasia.

venerdì 23 agosto 2024

ANNI SETTANTA. LA STRAGE ALLA QUESTURA DI MILANO DEL 1973. UN LIBRO DI MORANDO E PISA. FERRARI S., Gianfranco Bertoli e la strage di via Fatebenefratelli a Milano, IL MANIFESTO, 2.07.2024

 Nel 50/o anniversario della strage davanti alla Questura di Milano del 17 maggio 1973, quattro morti e 45 feriti, erano usciti lo scorso anno due volumi: Un castello di morti per un colpo di stato di Francesco Lisanti (edizioni La Vita Felice) e L’estate del golpe di Stefania Limiti (Chiarelettere).





UNO STRALCIO DEL LIBRO

NEL PRIMO si era puntualmente ricostruita l’intera vicenda scadenzata sulle inchieste giudiziarie e i processi, concludendo con le parole con cui la Corte di Cassazione nel 2005 affermava come «indubitabile» che «l’attentato» fosse «stato voluto, organizzato e realizzato da Ordine Nuovo», ritenendo Gianfranco Bertoli niente più che uno strumento, che nascose «i nomi dei mandanti per timore e per vincoli di omertà». Una verità storica, dato che oltre alla condanna all’ergastolo dello stesso Bertoli, arrestato in flagrante, nei processi successivi non si erano accertate altre responsabilità. Nel libro di Stefania Limiti, si era, invece, cercato più analiticamente di inquadrare la strage nel contesto dei tentativi di sovvertimento delle istituzioni democratiche. Identico il giudizio su Bertoli.

ANNI SETTANTA. L'ATTENTATO DEL 1973 ALLA QUESTURA DI MILANO. SENTENZE CORTE D'ASSISE DI BOLOGNA. La “pista nera” e le riflessioni di Aldo Moro prigioniero delle Br, DOMANI, 23.08.2024

 L'esame del "memoriale Moro" e in particolare del secondo testo rinvenuto nel 1990 in Via Montenevoso sembra avvalorare la tesi prospettata anche dai collaboratori di giustizia, secondo cui la strage di Via Fatebenefratelli non sarebbe stato un episodio secondario in quanto il suo obiettivo sarebbe stato direttamente !'on. Mariano Rumor, da punire per il "tradimento" del dicembre 1969




Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni e curato insieme a Francesco Trotta. Potete seguirlo a questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Dal 29 luglio è iniziata la prima serie dedicata alla sentenza della corte d’assise di Bologna che ha condannato all’ergastolo Paolo Bellini per la strage di Bologna e ha squarciato il velo su alcuni mandanti

UN FANTASMA SI AGGIRA A FINE AGOSTO. IL NUOVO PCI E LE REAZIONI DELL'ARCO COSTITUZIONALE. REDAZIONE, La Russa attacca il nuovo Pci: “La nuova lista di proscrizione su politici e giornalisti pro Israele minaccia la sicurezza”, LA STAMPA, 23.08.2024

 Una lunga lista di proscrizione divisa in sette categorie che elenca persone e aziende accusate dal Nuovo Partito Comunista di aver sostenuto Israele. Una lista che il presidente del Senato, Ignazio La Russa, non ha tardato a definire «un grave e inaccettabile attacco alla libertà di pensiero e una preoccupante minaccia alla sicurezza delle persone coinvolte».

POLITICA E TRIBALISMO. IL CASO M5STELLE. ANDREOLI A., Vedo il M5s come una tribù: da buono stregone, Grillo si sente minacciato dal cambiamento, IL FATTO, 23.08.2024

 Sta facendo notizia, giustamente, il dibattito interno al M5Stelle in particolare le affermazioni del suo fondatore e garante Beppe Grillo, affermazioni in evidente contrasto con quanto vorrebbe Giuseppe Conte. Premetto che non sono iscritto al Movimento, non ho tessere e da avente diritto al voto ad ogni elezione ho sempre cercato di dare il mio voto a chi dava l’impressione di volere un’Italia moderna, civile, giusta, democratica, una società aperta e non mi sono mai fatto trascinare dal fanatismo politico o dagli altisonanti discorsi che parlano alla pancia di noi elettori così come aborrisco gli slogan preconfezionati.

ANNIVERSARI. LA MORTE DI TOGLIATTI NEL 1964. DE GIOVANNI B., L’articolo su Palmiro Togliatti del 1989 che fece infuriare il Pci, L'UNITA', 19.08.2024

 Questo articolo è stato scritto da Biagio de Giovanni nell’agosto del 1989. Pochi mesi prima della caduta del muro di Berlino. Suscitò enormi polemiche. Ve lo riproponiamo senza cambiare neanche una virgola. E di seguito pubblichiamo un commento di de Giovanni scritto oggi.

A venticinque anni dalla morte di Togliatti, il “modello” di Stalin si va dissolvendo dappertutto, e dove ciò non accade esso è conservato al prezzo di una repressione sempre più opaca, o addirittura sanguinosa, come ha mostrato la recente tragedia di Cina. Stiamo assistendo, soprattutto nell’ Est europeo, al dissolvimento di quello che una volta si chiamava “sistema socialista” e alla faticosa e differenziata transizione verso forme nuove e imprevedibili di organizzazione statale che rimetteranno in moto la storia e la coscienza di milioni di uomini e riaccenderanno domande e proposte di governo anche molto lontane fra loro.

giovedì 22 agosto 2024

SCUOLA 2024. LE NUOVE LINEE GUIDA DI EDUCAZIONE CIVICA DEL GOVERNO MELONI. MINISTERO EDUCAZIONE E DEL MERITO. Scuola: pronte le Nuove Linee Guida del Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’insegnamento dell’Educazione civica. Valditara: “Valorizzati principi come responsabilità individuale e solidarietà”, 7.08.2024

 Le linee guida del ministero invitano a promuovere «l’appartenenza alla comunità nazionale definita Patria», «l’educazione finanziaria e assicurativa», «la cultura d’impresa». Dall’educazione civica all’educazione “cinica”: un’idea dell’esistenza a scopo di profitto in cui lo Stato si ritira per lasciar spazio alla competizione tra «individui» (C. Ridolfi, Individuo, Patria e Azienda, Domani, 21.08.2024)


A partire dall’anno scolastico 2024/2025 entreranno in vigore le Nuove Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione civica. Il testo sostituirà le Linee guida precedenti, con l’aggiunta di ulteriori contenuti, e ridefinirà traguardi e obiettivi di apprendimento a livello nazionale. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha inviato oggi il documento al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) per il prescritto parere non vincolante.

“Coerentemente con il nostro dettato costituzionale, le Nuove Linee Guida promuovono l’educazione al rispetto della persona umana e dei suoi diritti fondamentali”, dichiara Valditara, “valorizzando principi quali la responsabilità individuale e la solidarietà, la consapevolezza di appartenere ad una comunità nazionale, dando valore al lavoro e all’iniziativa privata come strumento di crescita economica per creare benessere e vincere le sacche di povertà, nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita”.

“Ispirandosi al concetto di ‘scuola costituzionale’, il documento conferisce centralità alla persona dello studente e punta a favorire l’inclusione, a partire dall’attenzione mirata a tutte le forme di disabilità e di marginalità sociale. Le nuove Linee guida”, prosegue Valditara, “vogliono essere uno strumento di supporto e di guida per tutti i docenti ed educatori chiamati ad affrontare, nel quotidiano lavoro di classe, le sfide e le emergenze di una società in costante evoluzione e di cui gli studenti saranno protagonisti. La scuola si conferma pilastro del futuro del nostro Paese”.

martedì 20 agosto 2024

NAUFRAGIO DELL'ELITE GLOBALISTA E PLUTOCRATICA. I COMMENTI ALL'INTERVENTO DI D. FUSARO 20.08.2024




 @alea7590

Paghino almeno gli ingenti costi di recupero ma, conoscendo gli anglosassoni e i nordici in genere, ciò non è affatto scontato


Meno male che esiste ancora qualcosa che i soldi non possono controllare...

lunedì 19 agosto 2024

PARTITI ITALIANI E NUOVO GOVERNO EMME. VANNACCI, LEGA, MILITARI. PERINA F., Pericolo di golpe o cinepanettone?, LA STAMPA, 19.08.2024

 Ci sono due modi per valutare la probabile nascita di un partito di ex-militari guidato da Roberto Vannacci e dal suo fedelissimo Fabio Filomeni. Il primo è riderci su, ricordarsi gli sgangherati generali radiofonici di Alto Gradimento o i fantagolpisti in mimetica di «Vogliamo i Colonnelli» e dire: vabbè, film già visto, allucinogeni del passato, solito pollaio. Quell’idea di risolvere i problemi italiani manu militari, molto tempo fa, faceva sghignazzare anche la destra, che più volte candidò alti ufficiali nelle sue liste ma poi li tenne sempre nel retropalco, convinta che la politica fosse una cosa troppo seria per consegnarla alle biografie di caserma.


Monicelli, Vogliamo i colonnelli, 1973


sabato 17 agosto 2024

ANNI SETTANTA. GELLI, NEOFASCISTI E P2. SENTENZA CORTE D'ASSISE BOLOGNA, Le grandi manovre per occultare i protagonisti di un decennio eversivo, DOMANI, 16.08.2024

 Fra il 1970 e il 1980 al centro di tutte le vicende eversive, la protezione di cui godette Gelli e gli alti ufficiali iscritti già allora alla P2. Allo stesso livello di rilevanza si pongono le omissioni concernenti le riunioni dei congiurati e gli elementi di collegamento con uomini della Nato e sulle armi fornite per il tramite di questi ambienti

Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni e curato insieme a Francesco Trotta. Potete seguirlo a questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Dal 29 luglio è iniziata la prima serie dedicata alla sentenza della corte d’assise di Bologna che ha condannato all’ergastolo Paolo Bellini per la strage di Bologna e ha squarciato il velo su alcuni mandanti

giovedì 15 agosto 2024

SOCIOLOGIA DELLA POLITICA. BAUDRILLARD E UN PAMPHLET DEL 1986 IANNIELLO A. A., Baudrillard, la "sinistra divina" e il mito, ARIANNA EDITRICE, 22.05.2014

 In relazione all’articolo di A. de Benoist, dove quest’ultimo scrive una recensione sull’ultimo libro di Michéa1, ricordo che Michéa ha citato un vecchio libro: J. Baudrillard, La sinistra divina, Feltrinelli, Milano 1986, edizione orig. Francia 1985. Ma è incredibile come rimanga viva ancor oggi la carica polemica di tale agile pamphlet, arte nella quale i francesi eccellono, e Baudrillard in particolare era un maestro2. Quel che, a me, “personalmente”, mi lascia esterrefatto è che son passati (all’anno prossimo) ormai trent’anni, dico trenta lunghi anni, e pare “come se” questo libro non fosse mai stato scritto. Questi lunghi trent’anni caratterizzati dall’“indignazione a giorni alterni”, come qualcuno ha efficacemente scritto, ma sempre per ragioni polemiche ed immediate, come quasi tutto oggi: e sulle polemiche a me interessa non zero, ma sottozero d’entrarci. Dopo che hai vinto in una polemica, cos’è cambiato? Se non è cambiato nulla, se la situazione rimane statica, la polemica è stata inutile. Questo libro è molto utile anche per i tanti “protestatori” dell’ultima ora che, scusatemi, a me ricordano, tantissimo, la “rivolta senza scopo” di cui parlò, in illo tempore, lo stesso Evola.



MIGRANTI ACCOGLIENZA POLEMICHE. MONTANARI T., La macchina del fango è sempre accesa, VOLERE LA LUNA, 14.08.2024

 Far filtrare un singolo documento di un’amministrazione (ignorandone la serie, e il contesto a cui appartiene) e passarlo alla stampa; la quale non lo pubblica, ma lo ‘riassume’ facendogli dire il contrario di ciò che effettivamente dice; guardarsi bene dal verificare la ‘storia’ con l’involontario protagonista; creare un caso mediatico che alzi la palla alla peggior politica. Una prassi che ho appena verificato di persona: come vittima.

Il documento all’origine di questa ennesima tempesta ‘merdiatica’ è una lettera ufficiale e protocollata che, come rettore dell’Università per Stranieri di Siena, ho inviato al ‘tavolo’ istituzionale che a Siena segue l’emergenza, ormai annosa, di un cospicuo numero di richiedenti asilo pakistani, tavolo cui siedono il cardinale arcivescovo, la prefetta (ancorché informalmente), sindaca e assessori, l’altro rettore, le associazioni di volontariato e altri soggetti ancora. Il senso della lettera era questo: se continueranno a ripetersi episodi di comportamenti inappropriati dei richiedenti asilo nella sede dell’ateneo e della mensa universitaria (gestita non da noi, ma dal “Diritto allo studio” della Regione Toscana) c’è il serio rischio che i servizi ai migranti stessi non possano proseguire. Non si facevano esempi, e si davano per scontati contesto, episodi pregressi, cause degli stessi: perché era solo una delle tante comunicazioni sul tema intercorse negli scorsi mesi tra i partecipanti a quel ‘tavolo’.

FILOSOFIA POLITICA. RICORDO DI MARIO TRONTI. DE GIOVANNANGELI U. Massimo Cacciari ricorda Mario Tronti: “Siamo stati sconfitti”, L'UNITA', 10.08.2023

 Caro Mario, le stelle di quel pensiero critico che ti ha sempre ispirato, non brillano più in questa povera Italia annichilita da un pensiero unico che ha fatto strame di ogni criticità. Siamo stati sconfitti, ma non per questo ti sei, ci siamo arresi o peggio ancora passati al nemico”. Mario Tronti e l’Italia di oggi. La parola a Massimo Cacciari.


mercoledì 7 agosto 2024

LA DESTRA ITALIANA NEL 1980. MUGHINI G., Documentario TV, PRIMO PIANO, 1980

 


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FILOSOFIA POLITICA. POTERE E IPERMODERNO. STUDIO COMPARATO. IANDOLI G., Berlusconi e Macron: figure per esplorare l'ipermoderno, ALTRE MODERNITA', novembre 2021

 

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FILOSOFIA DEL DIRITTO E DIRITTO ALLA VENDETTA. MESSINA G., La cultura giuridica sull’orlo dell’abisso. Legittimare il diritto alla vendetta, LA FIONDA, 5.11.2023

 Seguendo il ragionamento fatto da Domenico Gallo in alcuni recenti interventi[1], ci sembra necessario esortare a riflettere sulle implicazioni giuridiche e morali degli eventi delle ultime settimane. Sui significati politici e filosofici di alcune prese di posizione e di alcune analisi sull’atroce attacco al territorio israeliano del 7 Ottobre e sulla successiva rappresaglia da parte dello Stato d’Israele. Non troppi anni fa, in uno dei suoi testi caparbiamente dedicati a gettare la luce della rigorosa analisi sul terreno complesso e a volte contorto della politica internazionale,  Danilo Zolo rifletteva sull’idea di terrorismo, ricostruendo il dibattito nell’ambito della dottrina gius-internazionalistica e degli organismi internazionali intorno alla definizione del fenomeno, per delineare i contorni di un concetto, divenuto nel corso degli ultimi decenni sempre più presente nell’analisi politologica e sociologica. Zolo evidenziava come anche dal dibattito teorico emergesse quanto fosse sfuggente, a fronte di una pretesa ovvietà, il concetto di terrorismo, poiché la definizione di quando un’azione violenta sia terroristica e quando non lo sia non può prescindere dal punto di vista politico, ideologico, religioso dal quale si analizza un determinato evento[2].  Soprattutto però Zolo richiamava l’attenzione su come oggi sia ormai impossibile distinguere violenza terroristica da violenza militare, perché gli elementi che in qualche modo rendevano la seconda, almeno in certe circostanze, ‘legittima’ sono da tempo venuti meno.

FILOSOFIA POLITICA. ABBANDONO DELLA DIALETTICA E PENSIERO DELLA DIFFERENZA. AZZARA' S. G., Dal rifiuto dell’universalità hegelomarxista alla frantumazione postmoderna delle identità Sputando troppo su Hegel si finisce prima o poi per sputare anche su Diotima, DIALETTICA FILOSOFICA, 3.08.2024

 Premessa 

In un’intervista rilasciata al giornale liberista-conservatore “Il Foglio”, la filosofa Adriana Cavarero – una delle maggiori teoriche italiane del femminismo della differenza sessuale – ha espresso di recente le sue preoccupazioni per gli sviluppi della «teoria del gender fluid» e per le rivendicazioni politiche maturate in seno alle «avanguardie lgbt»1. In questa composita «galassia», dice, è emersa via via una profonda «polemica» nei confronti del femminile e persino una volontà di censura «verso l’uso della parola donna». Nella «neolingua» che questo movimento va proponendo – con un’arroganza rafforzata dalla sintonia con le dinamiche linguistiche di stampo terroristico del “politicamente corretto” oggi dominante –, sarebbe «vietato dichiarare che i sessi sono due» e sarebbe vietato soprattutto – appunto – «l’uso della parola donna». La quale «non può essere detta né scritta», perché implicherebbe la cancellazione escludente, repressiva e genocidaria (non dissimile da quella operata dalla «destra», dai «conservatori» e dai «neocattolici») della sussistenza di una pluralità indefinita e cangiante di distinti orientamenti «intersex» e delle rispettive autopercezioni di genere, ciascuna con la propria legittimità e i propri diritti (in primo luogo il diritto alla genitorialità, tramite quella pratica che dai fautori viene chiamata “gestazione per altri” mentre dai detrattori è denigrata come “utero in affitto”).

OLIMPIADI E RAZZISMO. PUGILATO FEMMINILE. ABBATE F., Contro Imane si schiera l’Italietta gretta e omofoba, L'UNITA', 3.08.2024

 L’esito della vicenda che ha visto sul ring delle Olimpiadi di Parigi Imane Khelif, pugile algerina a sfidare l’italiana Angela Carini, molto racconta del piccino costume razzista e insieme omofobo dello Stivale sportivo strapaesano. I fatti: Angela Carini, dopo pochissimi istanti dall’inizio dell’incontro, ricevuto un colpo al naso, decide irritualmente di fermarsi, raggiunge l’angolo e, rivolta al commissario tecnico, pronuncia il primo atto di un copione vittimistico che la renderà, in un altrettanto breve lasso di tempo, se non proprio campionessa, di sicuro beniamina vincente nel cuore di Giorgia Meloni e di Ignazio La Russa.

NUOVO GOVERNO EMME. IL MELONI-SALVINI PENSIERO. PROSPERO M., Come funziona il Meloni-Salvini pensiero: non so niente, quindi te lo spiego, L'UNITA', 7.08.2024

 Senza esitare Giorgia Meloni è volata d’urgenza a Parigi, lo esigeva la fulminea risposta ai pugni dell’ambigua ragazza di Algeri. Il consigliere governativo Galli della Loggia aveva non a caso esortato le élites nostrane a ribellarsi alla debilitante malattia dell’Occidente, così arrendevole verso “il Negativo”. La situazione lungo la Senna appariva in effetti compromessa a causa del trionfo del politicamente corretto quale ideologia rammollita che rifiuta di vedere la presenza del “Male” nella corporeità intersessuale di un’africana. La sovranità della Nazione era sbeffeggiata dal testosterone troppo generoso che gonfiava i guantoni di un’atleta proveniente da una terra etnicamente altra – “un algerino” la chiamano i fogli di destra, con la penna di Mario Sechi mai come ora toccata dalla grazia dell’ironia, dell’acume, della credibilità. La Patriota ha perciò accolto con ardore la prova Musk-olare allo scopo di garantire l’incolumità di una pugile tricolore minacciata dai fendenti scagliati da un fisico alieno.

domenica 4 agosto 2024

ANNIVERSARI. LA STRAGE DELL'ITALICUS NEL 1974. LIMITI S., talicus: dodici morti ammazzati, quaranta feriti, nessun colpevole. Neanche dopo 50 anni, IL FATTO, 4.08.2024

 4 agosto 1974: alla stazione Tiburtina di Roma è tutto pronto per far partire l’Italicus, il treno espresso 1486 delle ore 20.42. Il ponentino romano, la brezza che spira dal mare, rallegra gli animi alla sera, si sta bene e nessuno fa caso a quei 7 minuti di ritardo con cui il convoglio inizia la traversata della bella penisola. Deve arrivare a Monaco di Baviera ma, di tappa in tappa, c’è sempre qualcosa che rallenta, tanto che quando riparte da Firenze il ritardo è già di 26 minuti. Una mezz’oretta. Un lasso di tempo insignificante nell’economia di un lungo viaggio, uno spazio di nessuna importanza nell’arco di una vita, ma maledettamente essenziale se sta per scoppiare l’inferno.


sabato 3 agosto 2024

URBANISTICA E POLITICHE DELLA CASA. REGNO UNITO. JAMES L., How the look of council estates has changed over a century, THE INDEPENDENT, 30.07.2019

 Those soldiers who made it back from the First World War were greeted by a prime minister hoping to be returned to office by offering houses to anybody who might need one. Hundreds of thousands of “homes fit for heroes” were to be built, providing respectable dwellings for the people in Britain who would otherwise be doomed to squalor. This promise was given parliamentary accord in the Addison Act, passed 100 years ago today.

Park Hill estate in Sheffield, completed in 1961 (Paolo Margari)

ALTRE IMMAGINI


TEORIE POLITICHE. SOVRANISMO E CONSERVATORISMO. ALEMANNO G., L’intervento/ Gianni Alemanno: perché le ragioni del sovranismo superano quelle dei conservatori, DESTRA.IT, 20.09.2022

 Alle elezioni europee del 2019 Fratelli d’Italia si presentò con un simbolo elettorale in cui, insieme alla Fiamma tricolore, campeggiava la scritta “conservatori e sovranisti” per rappresentare il tentativo di sintesi tra queste due impostazioni politiche, diverse ma potenzialmente complementari. Fu quello il momento in cui il Movimento Nazionale per la Sovranità si sciolse e confluì in Fdi, in un processo di aggregazione molto più vasto che di fatto avviò l’inarrestabile crescita di consensi del partito di Giorgia Meloni.