venerdì 23 agosto 2024

UN FANTASMA SI AGGIRA A FINE AGOSTO. IL NUOVO PCI E LE REAZIONI DELL'ARCO COSTITUZIONALE. REDAZIONE, La Russa attacca il nuovo Pci: “La nuova lista di proscrizione su politici e giornalisti pro Israele minaccia la sicurezza”, LA STAMPA, 23.08.2024

 Una lunga lista di proscrizione divisa in sette categorie che elenca persone e aziende accusate dal Nuovo Partito Comunista di aver sostenuto Israele. Una lista che il presidente del Senato, Ignazio La Russa, non ha tardato a definire «un grave e inaccettabile attacco alla libertà di pensiero e una preoccupante minaccia alla sicurezza delle persone coinvolte».


«Trovo molto grave che il nuovo Partito comunista abbia pubblicato sul suo sito, nomi e cognomi di politici, giornalisti e imprenditori, “colpevoli” di aver sostenuto Israele – ha fatto sapere la seconda carica dello Stato –. Nel rivolgere a tutti coloro che sono stati inclusi in questa vergognosa lista di proscrizione la mia sincera vicinanza, auspico ferma e unanime condanna» ha aggiunto La Russa.

La lista di proscrizione

All’interno dell’“Avviso ai naviganti 145” del Nuovo PCI compaiono 7 liste che corrispondono ad altrettante categorie. La prime riguardano società israeliane attive in Italia e gli esponenti che le dirigono. Si va dalle società finanziarie e assicurative, fino alle medico sanitarie: più di cinquanta nomi tra aziende e dirigenti a cui seguono oltre 100 persone che rappresentano le categorie dei «partiti politici delle Larghe Intese» e delle persone «presenti nel sistema mass-mediatico e culturale italiano». Ed è proprio quest’ultima la lista più corposa, con circa novanta persone.

Solidarietà da Fratelli d’Italia alla senatrice Ester Mieli

«Inquietante la lista di proscrizione dei “sionisti” diffusa dal nuovo Partito Comunista Italiano. Esprimo piena solidarietà a tutti coloro che vi sono stati inclusi e vengono esposti a possibili atti violenti da parte dei non rari fanatici. In particolare, tutto il gruppo dei senatori di Fratelli d'Italia si stringe alla collega Ester Mieli. Purtroppo questo 'nuovo PCI' non è isolato nel fomentare odio nei confronti di Israele e di conseguenza di tutti coloro che non si accodano alle accuse di genocidio. Troppo spesso sono stati tollerati in manifestazioni della sinistra, slogan per la 'Palestina libera dal Fiume al Mare', cioè per l'annientamento dello Stato d'Israele e troppo spesso - come in questa inquietante lista - l'odio sembra più concentrato sugli ebrei in generale che verso le scelte politiche israeliane. Chi non concorda dovrebbe dissociarsi apertamente», ha dichiarato il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, Lucio Malan.

«La lista di proscrizione di presunti 'agenti sionisti', pubblicata sul sito del sedicente Nuovo Pci, è semplicemente delirante. Una vicenda che dimostra come l'antisemitismo sia un pericolo reale e crescente nel nostro paese», afferma la senatrice di Italia VivaRaffaella Paita, coordinatrice nazionale del partito. «Nel lungo elenco di compaiono società, ma anche imprenditori, giornalisti e politici di estrazione e orientamento diversi, tutti accusati di essere “persone di fiducia” di una fantomatica “entità sionista”. A loro va la nostra solidarietà. Ci auguriamo che si faccia chiarezza – aggiunge la senatrice Iv – su chi ci sia dietro la pubblicazione di questi gravi documenti».

La condanna del Pd

«Circola in queste ore un delirante comunicato di un gruppo antisemita, denominatosi nuovo Partito comunista italiano, che stila una lista di proscrizione di persone, associazioni, enti e imprese da boicottare e colpire per i loro rapporti con Israele e il mondo ebraico – commenta il Pd in una nota – È l'ennesimo episodio di una lunga serie di atti antisemiti che ci riportano a tempi molto bui della storia dell'Europa. Solidarietà alle persone e alle organizzazioni coinvolte. Presenteremo una interrogazione alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo per chiedere tutela per le persone coinvolte e per avere certezza che il Ministero dell'Interno stia agendo immediatamente e con fermezza per perseguire i responsabili di quella lista e per arginare i crescenti fenomeni di antisemitismo».

Nessun commento:

Posta un commento