Caro direttore,
le scrivo in merito al mio ruolo nel MoVimento 5 Stelle. Nel 2003 ho lasciato la mia posizione di amministratore delegato in Webegg di Telecom Italia, un gruppo multimediale che si occupava di consulenza e di applicazioni internet, e ho fondato con altri soci la Casaleggio Associati, una società di strategie di Rete. Internet è un tema che mi appassiona e di cui mi occupo dalla metà degli anni 90. Ho cercato di comprenderne le implicazioni sia nel contesto sociale che in quello politico che in quello della comunicazione. Io credo sinceramente che la Rete stia cambiando ogni aspetto della società e cerco di prevederne gli effetti. Ho scritto molti articoli e alcuni libri sulla Rete. Nel 2004 Beppe Grillo ne lesse uno: «Il Web è morto, viva il Web», rintracciò il mio cellulare e mi chiamò. Lo incontrai alla fine di un suo spettacolo a Livorno e condividemmo gran parte delle idee.
1. "L'uomo e la donna che ignorano che cosa sia il mondo, non sanno dove essi stessi si trovino" (M. Aurelio) - 2. “Quel grande | che temprando lo scettro a' regnatori | gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela | di che lagrime grondi e di che sangue” (U. Foscolo)
mercoledì 30 maggio 2012
lunedì 28 maggio 2012
PARTITI E MOVIMENTI POLITICI ITALIANI. MOVIMENTO 5 STELLE. LE IDEE DEL MOVIMENTO NELLE PAROLE DI BEPPE GRILLO
Beppe Grillo presenta il suo libro "Siamo in guerra".
PARTITI E MOVIMENTI POLITICI ITALIANI. MANIFESTO DEI CATTOLICI: La buona politica per tornare a crescere, IL CORRIERE DELLA SERA, 25 maggio 2012
L' impegno al servizio del bene comune «È urgente rinnovare i contenuti e la qualità del nostro impegno al servizio del bene comune alla ricerca di una via originale per l' uscita dalla crisi economica, che valorizzi e riconosca la straordinaria importanza delle reti familiari, sociali ed economiche, che caratterizzano la vita delle nostre comunità locali» «È necessario organizzarci per proporre e dialogare con le istituzioni»
PARTITI POLITICI ITALIANI. LEGA NORD. BIORCIO R., Un carroccio con le ruote ferme. Ricerca sul campo, IL MANIFESTO, 25 MAGGIO 2012
Le componenti sfumate di un monolite. Un'inchiesta tra dirigenti, amministratori e elettori di un partito in crisi
SOCIOLOGIA DELLA POLITICA. DIAMANTI I., L'appuntamento mancato di Montezemolo, LA REPUBBLICA, 28 maggio 2012
MAI COME oggi lo spazio politico, in Italia, è apparso tanto aperto. Almeno dai primi anni Novanta, quando la Prima Repubblica affondò. travolta dalla caduta del Muro di Berlino e da Tangentopoli. Così, mentre si consuma il declino di Berlusconi, molti soggetti politici premono alle porte, per fare il loro ingresso ufficiale sulla scena politica. Tra essi, Luca Cordero di Montezemolo. Una novità relativa, perché la sua "discesa in campo", in effetti, era attesa e annunciata da tempo. Da 5-6 anni almeno. Montezemolo, da parte sua, non aveva mai negato. Anzi. D'altronde, erano in tanti ad attenderlo. Da (centro) destra a (centro) sinistra. Oltre che, ovviamente, al centro (senza parentesi). La questione, mai chiarita, era se sarebbe sceso in campo da solo, come leader, al servizio di un governo o di una coalizione. Oppure alla guida di una formazione. Ha sempre rinviato. Per prudenza o per tattica. O per entrambi i motivi. Ha valutato che i tempi non fossero maturi. Che il rischio fosse troppo elevato. Nel frattempo, ha promosso un'associazione, Italia Futura, attraverso cui ha espresso - e marcato - la propria presenza sulla scena politica nazionale.
POLITICA E NUOVI SACERDOTI. IL CASO GRILLO. FACCI F., State sereni, LIBERO, 28 maggio 2012
I deliri di Casaleggio, guru di Beppe Grillo, in un video del 2008: la Terza Guerra Mondiale, la strage con armi batteriologiche, il trionfo della Rete, la web-democrazia globale
POLITICA E MARKETING. REDAZIONE, Ecco il grande concorso per diventare capo del PDL, LIBERO, 28 maggio 2012
La rivoluzione del Pdl è cominciata. Silvio Berlusconi l'aveva annunciato che il partito avrebbe cambiato volto e volti. Il Cavaliere darà mandato a un'agenzia di marketing per rottamare la vecchia classe dirigente e trovare cento volti nuovi a cui affidare il nuovo soggetto politico.
domenica 27 maggio 2012
GEO-POLITICA EUROPEA. MERKEL NON SA DOVE SIA BERLINO
Nell'immagine si vede la cancelliera Angela Merkel mentre, stupita,
chiede dove sia Berlino sulla carta geografica dell'Europa.
DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA E DEMOCRAZIA DIRETTA. IL CASO GRILLO. CILIBERTO M., Grillo, il segno del comando, L'UNITA', 27 maggio 2012
Che cosa sta succedendo nel fondo del nostro Paese, a cosa allude il successo del movimento di Grillo, cosa significa? Si tratta di qualcosa di superficiale e di epidermico, destinato a durare lo spazio di un mattino, o rappresenta qualcosa di più profondo, con cui occorre misurarsi, al di là di quello che si possa pensare di Grillo e del suo movimento?
POLITICA E VIOLENZA. ATTENTATO DI BRINDISI. IL GIUDIZIO DELLO STORICO. GALLI DELLA LOGGIA E., Una dannosa concorrenza, IL CORRIERE DELLA SERA, 27 maggio 2012
«Strage semplice» o «strage a scopo terroristico»? Procura della Repubblica di Brindisi o Direzione distrettuale antimafia (e antiterrorismo) di Lecce? E dunque a dirigere le indagini quale dei due magistrati responsabili dei due organismi, Marco Dinapoli o Cataldo Motta? Per 48 ore le cronache sull'attentato di cui è rimasta vittima la povera Melissa Bassi hanno ruotato intorno a questa disputa tra le suddette sedi giudiziarie pugliesi, risoltasi alla fine solo per l'intervento deciso del ministro Severino. Una disputa che ha reso evidente a tutto il Paese alcuni dei mali gravi di cui soffre l'apparato giudiziario italiano.
SOCIOLOGIA POLITICA E SONDAGGI. IL CASO GRILLO. MANNHEIMER R., Un italiano su tre simpatizza per i grillini, IL CORRIERE DELLA SERA, 27 maggio 2012
Il 31% spera in molti seggi alle Politiche. Ma per il 63% non saprebbero governare
venerdì 25 maggio 2012
VIDEO SULLA DEMOCRAZIA DIRETTA. A CURA DI PIERO RICCA, Si può fare a meno dei partiti?
Il Vox di Piero Ricca. I cittadini e la democrazia diretta.
giovedì 24 maggio 2012
SISTEMI ELETTORIALI. AZZARITI G., I poteri dei cittadini, IL MANIFESTO, 23 maggio 2012
Il dibattito sui sistemi elettorali in Italia appare concentrato sulla modellistica e sui calcoli delle convenienze particolari delle singole parti in causa; rischia così di perdere il suo specifico, l'orizzonte di senso e di valore. Bisognerebbe ricordare che i sistemi elettorali non sono tanto un metodo per stabilire chi deve ricoprire cariche pubbliche di vertice, ovvero una tecnica di traduzione dei voti in seggi, ma sono, soprattutto, un mezzo di legittimazione del ceto politico, definendo la relazione concreta tra elettori ed eletti. È questo l'orizzonte che appare oramai appannato, inghiottito dal variopinto panorama di proposte ad alta tecnologia, delicata alchimia e complessa composizione.
POLITICA E VIOLENZA. SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. MANCONI L., Cercare la verità, non falsi mostri, IL MESSAGGERO, 23 maggio 2012
Fino a poche ore fa, una parte della magistratura inquirente e pressoché tutti i mezzi di informazione hanno accreditato un identikit del responsabile dell’attentato di Brindisi, ricostruito attraverso diversi tratti psicologici e fisici. Tra questi, una evidente zoppia, tale da renderlo “claudicante”.
POLITICA E VIOLENZA. MANIPOLAZIONE TELE-GIORNALISTICA. REDAZIONE, Messaggio BR all'ANSA:" Studenti e lavoratori non sono i nostri obiettivi", IL CORRIERE DELLA SERA, 24 maggio 2012
MILANO - Mentre ancora si indaga sulla lettera anarchica al Tempo in cui si annunciano azioni «per fare massimo danno», le Br si palesano con una missiva arrivata per posta all'Ansa di Ancona. «Non sono certo gli studenti o i lavoratori i nostri obiettivi», c'è scritto nella lettera firmata "Brigate Rosse, Brigata Gino Liverani Diego"., che comunque afferma: «Nuove le idee, immutati gli obiettivi». Sull'attendibilità della lettera sono in corso le indagini.
martedì 22 maggio 2012
SOCIOLOGIA DEL VOTO AMMINISTRATIVO. DIAMANTI I., Chi rappresenta il male del Nord, LA REPUBBLICA, 22 maggio 2012
I RISULTATI di queste
elezioni "amministrative" segnano, in modo definitivo, la fine della
Seconda Repubblica e del sistema partitico su cui si è fondato. Indicano, in
particolare, la fine del "blocco nordista", l'asse forza-leghista (come
l'ha definito Berselli), fondato sull'intesa e la contiguità elettorale tra la
Lega e Berlusconi.
domenica 20 maggio 2012
POLITICA E VIOLENZA. RASTIER F., Neologismi e neonazismo. Note sulla diagnosi di A. Breivik, ALFABETA, 18, aprile 2012
Nel loro referto datato 29 novembre 2011 gli psichiatri Synne Sørheim et Torgeir Husby hanno dichiarato l'omicida di massa neonazista Anders Breivik non responsabile dei suoi atti, diagnosticandogli una schizofrenia paranoide.
POLITICA E VIOLENZA. FABBRI P., Il testo postfascista: medici e linguisti, ALFABETA, 18, aprile 2012
La semantica è tipicamente una scienza sociale.Aprile è il mese del giudizio e speriamo che sia il più crudele dei mesi. A partire dal 16 aprile infatti sarà processato Anders Behring Breivik, l'unabomber di Oslo: l'attentatore alla sede del governo norvegese e l'autore dell' eccidio dell'isola di Utoya che ha fatto 78 vittime, tra le quali molti giovani democratici di quel paese. |
POLITICA, VIOLENZA. BECHIS F., Prima scoppia la bomba, poi inquinano tutto, LIBERO, 20 maggio 2012
Nelle prime immagini girate in presa diretta da cronisti improvvisati arrivati davanti alla scuola di Brindisi quando ancora i feriti erano a terra si coglie un uomo in borghese che raccoglie un frammento difficile da identificare. Un pezzo delle bombole Gpl appena esplose? Un oggetto bruciato da quelle fiammate? Un pezzo del timer che ha innescato la rudimentale bomba per l’attentato? O il telecomando che è stato solo ipotizzato ma non trovato dagli inquirenti? La risposta non c’è.
SOCIOLOGIA POLITICA E DEMOCRAZIA IN CRISI. ADORNO T., Leadership democratica e manipolazione delle masse (1950)
Le origini
autenticamente democratiche del leader
L’autore
esordisce sostenendo che “l’idea di leader ha fatto la sua comparsa con l’ascesa della
democrazia moderna. Esso si riferiva all’elezione, da parte di un partito
politico, di persone a cui veniva data l’autorità di agire e di parlare a nome
di quest’ultimo e che auspicabilmente fossero capaci di guidare la base
attraverso l’argomentazione razionale” (181).
POLITICA, VIOLENZA. COMPRENDERE E GIUDICARE PER LO PSICOLOGO FORENSE. REDAZIONE, Non è un mass murderer ed è esperto di tecnologia, L'UNITA', 20 maggio 2012
Né un 'mass murderer' né un'omicida seriale. Se si dovesse confermare una delle ipotesi avanzate dai magistrati che indagano sull'attentato alla scuola 'Morvillo Falcone' di Brindisi, l'autore del «gesto isolato» non corrisponderebbe a nessuno dei 'profili classici' di questo tipo di assassino.
POLITICA, VIOLENZA AL TEMPO DELLA PUBBLICITA'. PISANI S., "Amici" dello spot, L'UNITA', 20 maggio 2012
Sono rimasto estremamente sconcertato dalle parole di Maria De Filippi che sabato sera, dopo i fatti di Brindisi, ha avuto il coraggio non solo di andare in diretta ma di affermare che ““Amici” è per Melissa e per voi giovani, che non chiedete altro che il diritto di vivere normalmente“. Quando si parla di Maria De Filippi, restare sconcertati è normale, ma credo che stavolta si sia tracciato un nuovo confine di deprecabilità. Sabato la cultura (Notte dei Musei) è stata interrotta. Quindi era chiaro che la De Filippi non si fermasse. Anche perché gli spazi pubblicitari erano già stati venduti e non era il caso di infierire ulteriormente sul settore, nel giorno in cui un cartellone pubblicitario era così barbaramente saltato in aria.
VIOLENZA, POLITICA: COMPRENDERE E GIUDICARE. SALETTI A., La tragedia di Brindisi e delle parole a vuoto, IL FATTO, 20 maggio 2012
Ho enorme pena per la ragazza morta, atrocemente, in un vile attentato. La piccola Melissa, la piccola Veronica che spero ce la faccia e gli altri piccoli feriti, a cui la vita, improvvisamente, ha aperto uno squarcio di adulta follia.
Nell’immediatezza dell’attentato ho scritto sulla mia pagina facebook, però, anche del fastidio in merito alle tante parole vuote e ai tanti vaneggiamenti su mafia, servizi deviati, strategia della tensione e tutto quanto, purtroppo, la storia di Italia ci ha insegnato a temere.
Un rumore, assurdo e roboante da parte di persona che, in assenza di notizie e dati certi, hanno piegato la realtà ai loro disegni e, forse, anche ai loro desideri.
Nell’immediatezza dell’attentato ho scritto sulla mia pagina facebook, però, anche del fastidio in merito alle tante parole vuote e ai tanti vaneggiamenti su mafia, servizi deviati, strategia della tensione e tutto quanto, purtroppo, la storia di Italia ci ha insegnato a temere.
Un rumore, assurdo e roboante da parte di persona che, in assenza di notizie e dati certi, hanno piegato la realtà ai loro disegni e, forse, anche ai loro desideri.
POLITICA, VIOLENZA, MANIPOLAZIONE TELEVISIVA. FAGOTTO M., Per il TG2 il "terrorismo" in Italia è stato solo quello brigatista, 20 maggio 2012
Al TG2 delle 20,30, sabato sera 19 maggio, non trovano di meglio che ricordare (a chi?) che in Italia il "terrorismo" è stato solo di matrice rossa. I due servizi che si susseguono verso le 20,45 si soffermano, infatti, sulle Brigate rosse, il primo, e sul figlio del magistrato Alessandrini, il secondo. Emilio Alessandrini fu vittima di un' altra formazione "terroristica" di sinistra, Prima linea. Cosa abbia fatto pensare ai redattori del TG2 di montare servizi del genere, Dio solo lo sa. Certo è che, se una persona di vent'anni avesse cercato di capire qualcosa del collegamento fra l'attentato di Brindisi e le Brigate rosse istituito dai giornalisti di questa testata RAI, non credo avrebbe concluso molto. Chi in quegli anni violenti c'era può, invece, ricordare che, mentre le BR ed altre formazioni di sinistra colpivano poliziotti, magistrati, giornalisti e politici, altri gruppi (alcuni dei quali sono rimasti completamente nell'ombra) mettevano bombe nelle banche (Piazza Fontana, 12 dicembre 1969. la Cassazione, nel 2005, ha assolto tutti gli imputati), nelle piazze (Piazza della Loggia, 28 maggio 1974. L'ultima sentenza processuale dell'aprile 2012 scagiona i 4 imputati), sui treni (San Benedetto Val di Sambro, 4 agosto 1984. I colpevoli della strage non sono mai stati individuati), nelle stazioni (stazione di Bologna, 2 agosto 1980. In questo caso ci sono dei condannati). Forse, adesso, ammesso che questa analogia abbia un senso, qualche indicazione in più per capire a quale eventuale specie di terrorismo l'attentato brindisino somigli il ventenne telespettatore ce l'ha.
POLITICA, VIOLENZA E MANIPOLAZIONE TELEVISIVA. SETTI P., la bomba di Brindisi. E su RAI 1 c'è la partita, IL GIORNALE, 20 maggio 2012
Nel giorno della bomba che ha ucciso Melissa Bassi, 16 anni, alla scuola di Brindisi intitolata a Francesca Laura Morvillo Falcone, sono arrivata a casa dal Giornale che erano le 22. Ho acceso la tv, Rai Uno. Sull’ammiraglia pubblica dell’informazione ero certa, stracerta di trovare un approfondimento giornalistico su quell’episodio che ha sconvolto l’Italia intera, scesa immediatamente in piazza per indignarsi e allarmarsi e reagire. E invece no. Invece, su Rai Uno c’era la partita. Champions League: il Chelsea batte ai rigori il Bayern Monaco. Alla fine, mi segnala un collega, la cronista fuori dallo stadio dice che “c’è solo dolore, tristezza, pianto, orrore”. Non parla di Brindisi, naturalmente, ma dei tifosi del Bayern.
POLITICA E VIOLENZA. FLORES D'ARCAIS P., Contro la strategia della tensione, rivolta democratica, IL FATTO, 20 maggio 2012
Non è vero che non abbiamo paura. Abbiamo paura eccome! Non aver paura sarebbe folle. Chi ha compiuto l’atroce e lurido crimine di Brindisi è convinto dell’impunità, altrimenti non avrebbe osato un delitto talmente esecrando ed esecrato (perfino dalla criminalità comune) che, se scoperto, promette il linciaggio in carcere. Chi ha compiuto l’orrore sa di avere spalle coperte, copertissime. E’ certo di far parte di una potentissima “strategia della tensione”, informale o formale che sia. Abbiamo paura e rabbia, un’infinita e democratica rabbia. Vogliamo trasformare entrambe in azione politica di democratica rivolta.
POLITICA E VERITA'. SENEGHINI F., Ecco come smascheriamo i politici grazie al web, LA REPUBBLICA, 20 maggio 2012
«Il mio avversario ha uno spin doctor che è stato addetto stampa del sindaco di Parma, poi cacciato a furor di popolo». «Doria è appoggiato apertamente dalla Destra di Storace». «Il reddito pro capite dei genovesi è molto inferiore alla media del Nord-Ovest». Cos’hanno in comune queste affermazioni? Sono state fatte da candidati alla carica di sindaco durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative di Genova. E sono tutte false. Chi è andato a verificare la veridicità di queste come di altre dichiarazioni è lo staff di Politicometro, esperimento nato all’ombra della Lanterna ad opera di 11 neolaureati dell’Università di Genova tra i 22 e i 27 anni, provenienti dagli ambiti di studio più diversi e appassionati di giornalismo.
sabato 19 maggio 2012
DEMOCRAZIA IN ITALIA. CACCIARI M., Ma in Italia c'è la democrazia?, L'ESPRESSO, 29 marzo 2011
Il
'potere esercitato dal popolo' funziona solo se questo è capace di scegliere i
migliori, non gli idioti populisti. Altrimenti si svuota, perde senso: diventa
piaggeria verso gli elettori e compiacimento di una massa di infanti
venerdì 18 maggio 2012
FINE DELLO STATO SOCIALE. PROTEZIONE CIVILE E CATASTROFI NATURALI. REDAZIONE, Calamità, lo Stato non paga più i danni, LETTERA 43, 18 maggio 2012
In caso di terremoto, alluvione, o catastrofe naturale, lo Stato non pagherà più i danni ai cittadini. Che, dunque, per vedere la casa o l'azienda ricostruita, avranno una sola strada: ricorrere all'assicurazione 'volontaria'. Il provvedimento è inserito nel decreto che riforma la Protezione civile e nel quale, tra l'altro, viene confermata la 'tassa sulla disgrazia', con un'unica differenza rispetto alle versioni precedenti: le Regioni non avranno più l'obbligo di alzare fino a un massimo di cinque centesimi l'accise sulla benzina, ma avranno la facoltà di farlo.
FINE DELLO STATO SOCIALE. CASA ED ANZIANI. REDAZIONE, Anziani in crisi, aumentano del 10% le vendite di case in nuda proprietà, LA REPUBBLICA, 18 maggio 2012
Schiacciati dal peso della crisi, tra il costo della vita che aumenta e l'effetto Imu che già si fa sentire, sempre più anziani sacrificano la propria casa: nei primi mesi del 2012, si registra un vero e proprio boom della vendita di immobili in nuda proprietà con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ottantamila anziani hanno già scelto questa formula, soprattutto nelle grandi città, a partire da Roma. E' quanto emerge da un'analisi dello Spi-Cgil sull'andamento del mercato immobiliare.
FINE DELLO STATO SOCIALE. PROTEZIONE CIVILE. ARACHI A., Arriva la supertassa sulla benzina nel caso di catastrofi naturali, IL CORRIERE DELLA SERA, 14 aprile 2012
ROMA - Il consiglio dei ministri da il via libera preliminare alla riforma della Protezione civile. Ed esplode la polemica. Già, perché per trovare i fondi per le emergenze il governo ripristina l' accisa sul carburante. Fino a cinque centesimi di aumento, è scritto nel testo, e l' aumento è «immediato e obbligatorio» a livello nazionale quando si deve ripristinare il fondo spese impreviste. A livello regionale le cose cambiano. Al momento della dichiarazione dello stato di emergenza le Regioni «hanno facoltà» di elevare l' imposta regionale sulla benzina fino a cinque centesimi. Torna, cioè, la cosiddetta tassa della disgrazia: era stata dichiarata incostituzionale e per questo si è reso facoltativa una scelta che prima era obbligatoria.
FINE DELLO STATO SOCIALE. SANITA'. BOMPREZZI F., Costretti alla protesta, IL CORRIERE DELLA SERA, 18 maggio 2012
Ci risiamo. Come due anni fa, forse peggio. Allora almeno c’era un emendamento alla legge finanziaria da bloccare, e la mobilitazione del 7 luglio 2010 fermò il Parlamento prima che venisse approvato lo scempio di un attacco all’indennità di accompagnamento e di un innalzamento della percentuale di invalidità per ottenere i benefici previsti dalle leggi.
mercoledì 16 maggio 2012
EUROPA, TERRITORI E NAZIONI NELL'ARCO DEI SECOLI
In questo video tutte le trasformazioni territoriali e politiche registratesi all'interno dell'Europa negli ultimi 1000 anni.
martedì 15 maggio 2012
GRECIA FUORI DALL'EUROPA E RISCHIO DI GUERRA CIVILE. Davide Frattini, Soldati nelle banche e razionamenti L'incubo del ritorno della dracma, IL CORRIERE DELLA SERA, 15 maggio 2012
ATENE
- I greci hanno avuto la possibilità di cambiare fino a due mesi e mezzo fa le
dracme dimenticate in casa. Il primo marzo la Banca centrale ha accettato per
l'ultima volta le banconote (al cambio di 340,75 per 1 euro) che non avevano
più valore legale da dieci anni. La zecca le ha raccolte, sminuzzate in
coriandoli e compattate in mattoncini di carta riciclabile. In circolazione
restano dracme per 200 milioni di euro, perse o semi-distrutte, non potrebbero
essere riutilizzate neppure se Atene tornasse alla vecchia moneta. Dal greco
drax , manciata, è nata nel 1833 dopo l'indipendenza dall'impero ottomano ed è
morta nel 2002 con l'arrivo dell'euro. Potrebbe risorgere dal caos della crisi
economica e politica, una prospettiva che il 78 per cento dei greci non si
augura, «un incubo» - come lo definisce il governatore centrale George
Provopoulos - che la maggioranza dei partiti (anche quelli anti-austerità)
proclama di voler evitare.
lunedì 14 maggio 2012
POLITICA E VIOLENZA. ANNUNZIATA L. Intervista con S. Segio e S. Rossa, IN MEZZ'ORA, 13 maggio 2012
Per vedere il video collegati alla pagina de IL FATTO
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/13/terrorismo-segio-ospite-mezzora-polemica-pdl-vergogni/228596/
GIORGIO LAGO SECONDO MASSIMO CACCIARI. CONFERENZA IN OCCASIONE DEL PREMIO 'GIORGIO LAGO', 24 aprile 2012
Cosa
ne direbbe Giorgio Lago? Cosa ne direbbe della crisi, dell’eclissi del
federalismo, dell’antipolitica e delle difficoltà dei partiti. Una domanda che
ci siamo posti in tanti, in questi anni, e che segnala il grande vuoto lasciato
dal giornalista che ha inventato il Nordest. Ieri a Castelfranco, alla consegna
del premio a lui dedicato, Massimo Cacciari ha risposto a questa domanda
ricostruendone la biografia politico-culturale, e confrontandola con gli eventi
dell’attualità. Ecco una sintesi del discorso del filosofo.
L' inguaribile riformista. Giorgio Lago e la parabola del Nordest. Grandi pagine di giornalismo dal 1996 al 2005, Marsilio Editori
domenica 13 maggio 2012
POPULISMO. DISCUSSIONE. MULLER J-W., Wir! Sind! Das! Volk!, ZEITONLINE, 2012
Die Populisten in Europa glauben, sie allein begriffen den wahren Wählerwillen. Damit gefährden sie die Demokratie.
POPULISMO. DISCUSSIONE. GUARALDO O., Il populismo, la democrazia e il femminile addomesticato, ITALIANIEUROPEI, 16 gennaio 2012
Nella società dello spettacolo il corpo delle donne è merce di scambio ed elemento rassicurante per l’identità maschile. Con la complicità del mondo femminile, il “populismo mediatico” degli ultimi vent’anni ha intrappolato la donna nel suo atavico ruolo di oggetto di piacere. È lecito allora chiedersi: come mai la lunga storia di lotte e di consapevolezza è stata cancellata nello spazio di uno spot?
POPULISMO. DISCUSSIONE. URBINATI N., Il pericolo del doppio populismo, LA REPUBBLICA, 3 ottobre 2011
LE PRIME pagine dei maggiori quotidiani del mondo propongono ripetutamente immagini dell' aria di rivolta che si respira nelle capitali di quasi tutti i Paesi democratici mescolata a quella dei lacrimogeni. Uomini e donne ordinari sono da una parte della barricata; i guardiani dei loro rappresentanti dall' altra. Contestazioni e rivolte di cittadini democratici che si sono trovati poveri in poche settimane, senza casa da un giorno all' altro, o semplicemente esasperati per non essere ascoltati dai loro governi e parlamenti.
POPULISMO. DISCUSSIONE. INGLESE A., Sull'editoriale-matrice di Nadia Urbinati, ALFABETA, 6 ottobre 2011
S’intitola Il pericolo del doppio populismo, ha come tema la crisi della rappresentanza politica, e si preoccupa di mettere il mondo democratico in guardia nei confronti di un “fenomeno molto preoccupante”, “quello dei movimenti sociali dal basso”. È un editoriale di Nadia Urbinati, uscito su “Repubblica” il 3 ottobre 2011.
CRISI DEI PARTITI. BEDESCHI G., Politica trasparente in quattro tappe, IL CORRIERE DELLA SERA, 22 aprile 2102
Dice giustamente Angelo Panebianco, nel suo editoriale
apparso sul Corriere del 16 aprile («Non più un principe ma un utile
sherpa») che i partiti in Italia dovrebbero ritrovare il loro ruolo, che è
quello di «organizzazioni specializzate nella raccolta del consenso elettorale
e nella fornitura di personale per cariche di governo, senza più la pretesa di
dominare le istituzioni».
IDEOLOGIE POLITICHE. LIBERISMO E LIBERALISMO. PASQUINO G., Non confondere liberali con liberisti, IL CORRIERE DELLA SERA, 19 aprile 2012
Esiste una concezione minimalista delle
democrazie liberal-costituzionali: elezioni libere, diritti politici, governi
che si formano e cambiano in Parlamento, luogo nel quale si esprime la
sovranità popolare. Se coloro che si dichiarano liberali, in Italia,
conoscessero anche soltanto questo essenziale principio, si risparmierebbero
gli strafalcioni nei quali incorre furiosamente Piero Ostellino (Corriere
della sera del 16 aprile). Alquanto ritrita e del tutto sbagliata è la
tiritera sul governo Berlusconi eletto dal popolo, il quale, al massimo - e i
liberali dovrebbero esserne preoccupati e combattere una vigorosa battaglia per
la riforma elettorale - aveva messo una crocetta sul simbolo di un partito. Un
po' poco per esprimere la sovranità popolare: peccato che Ostellino non se ne
sia accorto.
GLI ITALIANI E LA POLITICA. MANNHEIMER R., La politica interessa solo a 3 italiani su 10, IL CORRIERE DELLA SERA, 13 maggio 2012
Sei anni fa erano il 56%. E anche tra chi vota cresce la sfiducia nei partiti
sabato 12 maggio 2012
DEMOCRAZIA IN CRISI. CACCIARI M., Democrazia, riflessioni sull'uso, L'ESPRESSO, 15 novembre 2011
La decisione (poi revocata) del Governo greco
di sottoporre a referendum popolare gli accordi con l'unione europea solleva
questioni storiche, politiche e dottrinarie di grande rilievo. Peccato che il
dramma abbia come interpreti Sarkozy e la Merkel invece che De Gaulle e
Adenauer. c'è imperatore e imperatore anche nel Reich franco-carolingio... La
domanda essenziale sta in questi termini: a quale vuoto fantasma si è mai
ridotta l'idea di sovranità popolare di fronte a quel sistema di potere che
"mette in rete", su scala planetaria, pubblico e privato,tecnocrazie
e finanza, imprese multinazionali e comunità scientifica?
IDEOLOGIE POLITICHE. LEGA NORD. ECO U., Perché la Lega fa orrore, L'ESPRESSO, 11 maggio 2012
Il
lettore che, in una grigia mattina di questo maggio piovoso, trovasse,
abbandonato in treno e mancante della copertina e delle prime pagine questo
libro (romanzo?) di Furio Colombo, si chiederebbe perché l'autore si sia
rimesso a fare Dickens, coi suoi ragazzini macilenti esposti a feroci punizioni
corporali, voglia rievocare le vicissitudini del povero Remy di "Senza
famiglia" nella tana del signor Garofoli, abbia scopiazzato le vicende dei
"boveri negri" dell'ormai insopportabile "Capanna dello zio Tom"
o, peggio ancora, si sia ridotto a presentare come attuali le storie del
profondo sud americano ai tempi di Wallace, in cui le "bovere negre, sì
badrone" venivano sbattute giù dai trasporti pubblici. Evvia, caro
Colombo, viviamo in altri tempi - per fortuna!
mercoledì 9 maggio 2012
SOCIOLOGIA DEL POPULISMO. DIAMANTI I., Populismo: una definizione indefinita per eccesso di definizioni, ITALIANIEUROPEI, 14 ottobre 2010
Populismo è tra le parole che ricorrono e si rincorrono maggiormente nel discorso politico, ormai da qualche tempo. Senza eccessiva differenza, peraltro, tra l’ambiente scientifico, pubblicistico, politico e la vita quotidiana. È, infatti, un concetto suggestivo, capace di “suggerire” senza imporre un significato troppo preciso, definitivo. Infatti, non definisce, ma evoca.
SOCIOLOGIA DEL POPULISMO. DIAMANTI I., Avanti populismo!, L'ESPRESSO
L'antipolitica. La sfiducia nelle istituzioni. Il ruolo
dominante dei leader e dei mass media. Sono sintomi di una imminente catastrofe?
No, risponde un sociologo. E spiega come cambia la democrazia
PSICOLOGIA DEL POPULISMO. RISE' C., Dove si genera il populismo, IDEAZIONE, s.i.d.
In quanto
fenomeno inaspettato dal potere ufficiale, e del tutto deviante rispetto alla
maggioranza delle previsioni delle scienze sociali, la tendenza è quella di
apparentarlo alle nevrosi, ai sintomi e manifestazioni d’angoscia individuali, e
di gruppo, di cui sarebbe l’espressione politica. Nel parlarne, comunque, gli
osservatori insistono volentieri sui tratti patologici, dei suoi militanti o
dirigenti.
POPULISMO E DEMOCRAZIA. TOSCANO E., Chi è il populista? L'ESPRESSO BLOG, maggio 2012
In questi mesi critici per l’Europa e per l’Italia, in cui una classe politica assoggettata agli interessi dei grandi gruppi finanziari non riesce a ritrovare consenso e credibilità politica, la parola più gettonata è populismo (se la batte con antipolitica, in realtà. Ma qui diamo per buona, consapevolmente sbagliando, l’ambiguità che vi è nel comune utilizzo di queste parole, spesso usate come sinonimi).
DEMOCRAZIA IN CRISI. DIAMANTI I., L'ARISTOCRAZIA DEMOCRATICA TRA LIMITI E VIRTÙ, LA REPUBBLICA, 19 dicembre 2011
Questa manovra non piace agli italiani, ma la fiducia nel governo - e
soprattutto nel premier - resta ancora alta. È ciò che emerge dai sondaggi
condotti dai principali istituti demoscopici in questa fase. La manovra appare
poco equa, per non dire iniqua, alla maggioranza della
popolazione.
PARTITI E DEMOCRAZIA. DIAMANTI I., C'è democrazia senza i partiti? LA REPUBBLICA, 27 febbraio 2012
Il proscioglimento di Silvio Berlusconi dall'accusa di corruzione nel caso
Mills, per prescrizione del reato, ha sollevato, inevitabilmente, polemiche. E
un sottile senso di inquietudine. Non solo perché, in questo modo, il Cavaliere
è riuscito a sottrarsi, di nuovo, al giudizio.
SOCIOLOGIA DEI FLUSSI ELETTORALI. LE ANALISI DI DEMOS
I FLUSSI ELETTORALI NELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 6
MAGGIO 2012
http://www.demos.it/a00713.php
NOTA INFORMATIVA
Le analisi presentate in questa pagina sono state realizzate dall'Osservatorio Elettorale laPolis Univ. di Urbino - Demos & Pi, diretto da Ilvo Diamanti. Il gruppo di lavoro è composto da Riccardo Benetti, Fabio Bordignon, Luigi Ceccarini, Martina Di Pierdomenico, Ludovico Gardani, Andrea Girometti, Alex Pazzaglia, Alice Securo.
http://www.demos.it/a00713.php
NOTA INFORMATIVA
Le analisi presentate in questa pagina sono state realizzate dall'Osservatorio Elettorale laPolis Univ. di Urbino - Demos & Pi, diretto da Ilvo Diamanti. Il gruppo di lavoro è composto da Riccardo Benetti, Fabio Bordignon, Luigi Ceccarini, Martina Di Pierdomenico, Ludovico Gardani, Andrea Girometti, Alex Pazzaglia, Alice Securo.
lunedì 7 maggio 2012
EUROPA IN CRISI. UN APPELLO. BECK U. - COHN-BENDIT D. , L'Europa siamo noi è il momento di ricostruirla
Un Anno europeo di
volontariato per tutti - per tassisti e teologi, per lavoratori e disoccupati,
per manager e musicisti, per insegnanti e allievi, per scultori e sottocuochi,
per giudici della corte suprema e cittadini anziani, per uomini e donne - come risposta
alla crisi dell'euro!
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