sabato 9 marzo 2024

POLITICA E VIOLENZA. MONTANARI T., Il dito e la Luna (Balzerani): basta caccia alle streghe contro Di Cesare, IL FATTO, 8.03.2024

 Ha fatto benissimo la professoressa Donatella Di Cesare a cancellare il suo tweet di commiato a Barbara Balzerani. E non perché fosse fraintendibile, ma perché non lo era: le scelte sbagliate (se sono scelte di violenza) cancellano eccome le idee. La guerra rivoluzionaria – ha scritto Simone Weil – è la tomba della rivoluzione. La lotta armata delle Br di fatto militò contro l’attuazione della Costituzione antifascista che proprio negli anni Settanta conobbe traguardi notevoli e che poi invece entrò nella fase regressiva di cui oggi vediamo il culmine.




Ma è davvero inaccettabile la caccia alle streghe che si è scatenata, con interrogazioni parlamentari, giudizi sommari di indegnità di insegnamento, richieste di punizioni esemplari e licenziamento dall’università. I campioni del nostro pensiero ‘liberale’ hanno, in fatto di università, riflessi condizionati degni della Russia di Putin, o dell’Iran degli ayatollah. Ciò che proprio non riesce a passare è il concetto di libertà di insegnamento e di autonomia universitaria: per accedere alla cattedra non si deve superare un esame di ortodossia politica, né esiste un giuramento dei professori. Una comunità accademica può (in certi casi deve) prendere le distanze da opinioni pubblicamente espresse da un suo componente, ma non si punisce un professore per le sue idee, per quanto possano essere aberranti (come è noto, l’unica idea che la Costituzione spogli della libertà di espressione, e che la legge punisce come reato, è quella fascista). A maggior ragione, la politica e il potere esecutivo non possono e non devono invocare punizioni o, peggio, licenziamenti: queste uscite, e non già le dichiarazioni di Di Cesare (per me pessime, ma tutelate dall’articolo 21 della Costituzione), ledono la Carta (all’articolo 33). Merita giusto una riga chi (l’immancabile Stefano Cappellini) coglie la ghiotta occasione di infangare il pacifismo italiano, accusandolo di fiancheggiamento postumo al terrorismo rosso. Una posizione disonesta, che peraltro finge di non vedere che i giornali sono gremiti di ‘riformisti’ che militavano in Lc, Potere Operaio e altre organizzazioni estremiste: coerentemente oggi tutti entusiasti della soluzione bellica in Ucraina.

ALTRI INTERVENTI SULLA MORTE DI B. BALZERANI

SCALZONE O., Vai, sorella, dormi, vola, riposa, Contropiano, 6.03.2024

REDAZIONE, Barbara Balzerani se n'è andata, Contropiano, 4.03.2024

MORVILLO, La lotta, fino all'ultimo respiro, Contropiano, 5.03.2024

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