martedì 19 marzo 2024

POLITICA E VIOLENZA. NUOVE BRIGATE ROSSE. REDAZIONE, Imputati Bortolato e Caprio già arrestati per le nuove Br, IL MATTINO DI PADOVA, 20.12.2019

 I due padovani arrestati nell’ambito del blitz messo a segno il 12 febbraio 2007 finiscono in nuova inchiesta con altri 11 indagati



nomi sono quelli ricorrenti, tante volte sentiti, tante volte letti negli atti giudiziari. Anche i nomi scritti negli atti più delicati come quelli relativi all’inchiesta sulla ricostituzione delle Brigate Rosse: i padovani Davide Bortolato 49enne, e Amarilli Caprio, 39 anni, condannati rispettivamente a 11 anni e a 2 anni e 2 mesi per aver fatto parte di un gruppo neo-brigatista anche se non è stata riconosciuta in appello e in Cassazione la matrice terroristica. 


Ora un nuovo guaio per concorso in occupazione abusiva e violenza privata aggravata in seguito a un’inchiesta del pm Sergio Dini: ecco i reati di cui sono accusati con altri 11 militanti dell’ex Centro sociale Gramigna. Per tutti appuntamento in tribunale il 2 dicembre 2020. Con Bortolato e Caprio saranno alla sbarra Alessandra Charalampidis, 25enne di Padova; Giacomo Comandini, 26 di Ancona; Tomas Fonseca Fernandez, 25enne spagnolo studente in città; Gianluca Franceschetto, 27 di Cervarese Santa Croce; Martin Freiberger, 29enne originario di Bressanone; Marco Gargiulo, 25 di Camposampiero; Stefano Latino, 26 di Vimodrone; Silvia Marin, 31 di Padova; Francesco Pensabene, 30, Alessia Sardena, 32 e Michele Totta, 33 tutti di Padova. Tra il 26 maggio e 27 luglio 2018 un immobile in via Varese 10, di proprietà dell’Ater, diventò la sede nella quale il collettivo politico del Gramigna pianificava le attività del Comitato Lotta per la casa. Nel febbraio 2018 all’edificio furono messi i sigilli per evitare intrusioni. Sigilli violati alla vigilia della consegna dello stabile all’Associazione Sordi del Veneto. —

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