martedì 2 aprile 2024

SONDAGGI E POLITICA. REDAZIOINE, Credibilità dei sondaggi politico-elettorali, PUNTO CRITICO.EU, pagina aggiornata in data 14.'7.2023

 Il sociologo Francesco Marrazzo dell'AGCOM evidenzia che i sondaggi politico-elettorali sono un fenomeno nuovo in Italia, dato che il loro uso (e abuso) è stato lanciato nel 1984 da Silvio Berlusconi come strumento di marketing politico. La spettacolarizzazione dell'uso dei sondaggi da parte di politici e mass media li rende inaffidabili, come scrive Marrazzo: " I risultati dei sondaggi vengono utilizzati come strumento di comunicazione in campagna elettorale, ovvero per confermare l’andamento vincente di un determinato partito/candidato. 

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In questo senso, il sondaggio rischia non solo di manipolare l’imparzialità e la correttezza dell’informazione, ma anche di scatenare un effetto band wagon (ovvero di salita sul carro del vincitore) da parte dei cittadini: proprio da questo rischio trae l’origine il divieto di diffusione di sondaggi politico-elettorali nella fase finale del periodo elettorale, presente nelle legislazioni di alcune democrazie occidentali."  Il problema dell'inattendibilità dei sondaggi elettorali non è solo italiano, ad esempio negli USA, secondo i politologi statistici Andrew Gelman e Gary King, che hanno analizzato i dati di 45 sondaggi privati nella campagna elettorale USA del 1988 (Dudakis vs Bush) e molti altri sondaggi nelle campagne dal 1952 al 1992 (ved. bibliografia), i sondaggi non riescono a dare un'indicazione attendibile del voto finale perchè, semplicemente, si tratta di due fenomeni diversi. Il primo fenomeno è che l'andamento della campagna è utile all'elettore per  formarsi un'idea delle opinioni dei candidati sui temi importanti, ma il secondo fenomeno è che le intenzioni di voto non sono indicative di quella che sarà la scelta finale in occasione del voto. Secondo Gelman e King una buona parte dell'elettorato è volubile e ha la memoria corta, quindi viene influenzata dalla parte della campagna più prossima al voto e dalle opinioni espresse dai candidati in quest'ultima fase. Il ruolo dei media diventa particolarmente importante nell'ultima fase perchè i candidati possono fare delle dichiarazioni "sorprendenti" o indurre l'avversario a dire qualcosa che lo danneggi.

A causa della scarsa attendibilità dei sondaggi tradizionali una soluzione potrebbe venire, secondo Francesco Marrazzo, dall'uso di tecniche che impieghino i giudizi espressi sui social media (dati non strutturati) per l'analisi predittiva degli atteggiamenti. I sondaggi del futuro saranno probabilmente realizzati con l'analisi automatica dei testi che gli utenti/elettori immettono spontaneamente in rete (blog post, facebook posts, tweets, commenti, online research, ecc). L'uso di strumenti per l'analisi del linguaggio naturale (natural language processing) consente infatti di determinare l'atteggiamento di una persona verso un candidato, una situazione sociale, una azienda, un prodotto, ecc. In particolare l'analisi dei testi consente di classificare l'atteggiamento della persona "inferendo" i suoi stati emotivi, ad esempio "arrabbiato", "triste", "felice", "impaurito", ecc.

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