giovedì 8 novembre 2012

ITALIA. FINE DELLO STATO SOCIALE. SANITA'. REDAZIONE,Sanità: taglio di 7.389 posti letto negli ospedali E' la spending review, IL GIORNO, 8 novembre 2012


Roma, 8 novembre 2012 - I posti letto ospedalieri in Italia diminuiranno di almeno 7.389 unita' per effetto dell'art. 15 comma 13 del decreto sulla spending review. E' quanto prevede lo schema di regolamento sulla "Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e
quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera", inviato alla Conferenza Stato-Regioni dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, di concerto con il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli. Il Regolamento indica il metodo di calcolo per la riduzione delle Unita' operative complesse e la riconversione delle strutture ospedaliere.

Al 1 gennaio 2012 in Italia erano presenti 231.707 posti letto (3,82 ogni mille abitanti) di cui 195.922 per acuti (3,23 ogni mille abitanti) e 35.785 per post-acuti (0,59). La legge 135/2012 indica come obiettivo una media complessiva di 3,7 posti letto per mille abitanti, di cui 0,7 deve essere dedicato a riabilitazione e lungo-degenti e i restanti 3 per gli acuti. Le Regioni che ad oggi presentano un numero di posti letto superiore a quello previsto dai nuovi standard dovranno provvedere alla riorganizzazione. Laddove, invece, il numero dei posti letto attuali fosse inferiore, le Regioni avranno la facolta' di aumentarli fino alla soglia indicata dal Regolamento. I posti letto devono quindi arrivare in totale a 224.318. Di questi 181.879 dovranno essere per acuti (-14.043) e fino a 42.438 per post-acuti (+6.635).
I calcoli - informa il ministero della Salute in una nota - si basano sulla popolazione generale di ogni Regione pesata e corretta in base alla percentuale di anziani e ai flussi di mobilita' ospedaliera tra Regioni. Il correttivo tiene conto del fatto che alcune Regioni registrano una mobilita' attiva, in quanto i propri ospedali attraggono pazienti residenti altrove. In cinque Regioni (Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Emilia Romagna, Lazio e Molise) si riscontrera' una diminuzione dei posti letto di entrambe le tipologie. L'Umbria e' l'unica Regione che potra' aumentare i posti letto in entrambe le tipologie. In Piemonte diminuiranno i posti per post-acuti e potranno aumentare quelli per acuti. Le Regioni rimanenti (Valle d'Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) al contrario potranno aumentare i posti per post-acuti e dovranno diminuire uelli per acuti. In sei di queste Regioni (Liguria, Toscana, Abruzzo, Campagna, Puglia e Sicilia) il numero dei posti letto, per effetto del gioco dei saldi, potra' complessivamente aumentare. Piu' in dettaglio, a perdere il maggior numero di posti letto (acuti e post-acuti) saranno le regioni Emilia-Romagna (-2.543), Lombardia (-2.337) e Lazio (-1.963), mentre la Regione che potra' aumentare maggiormente i posti
letto ospedalieri e' la Toscana (+1.467).

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