giovedì 29 novembre 2012

RENZI SINDACO E LA CORTE DEI CONTI. REDAZIONE, Corte dei Conti: «Irregolarità» nel Comune di Firenze», L'UNITA', 29 novembre 2012

La Corte dei Conti boccia il comune di Firenze: «Ha gravemente violato il patto di stabilità interno». Permane «uno stato di precarietà finanziaria» evidenziato anche dalla scorretta destinazione dei proventi derivanti dalle multe agli automobilisti che vengono usati per coprire capitoli di spesa non inerenti.



Con una sentenza di due giorni fa, di cui l'agenzia Dire è in possesso, il tribunale contabile (Sezione regionale di controllo per la Toscana) denuncia «gravi irregolarità» nella gestione del Comune guidato da Matteo Renzi. Per quanto riguarda la spesa per il personale, «è stato rilevato un ammontare della previsione di spesa nel 2012 non conforme al limite previsto dal comma 28, art. 9 del D.L. 78/2010 e successive modificazioni e integrazioni. In particolare l'importo totale della spesa prevista nel bilancio 2012 per le tipologie contrattuali di cui alla citata norma risulta superiore al 50% dell'importo totale della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009 (o triennio 2007/2009) (120,26%)».

Tale situazione, rileva la Corte dei Conti, «risulta aggravata dalla previsione nell'anno 2012 di nuove assunzioni di personale, rinnovi, proroghe dei contratti a tempo determinato. Ciò costituisce una grave irregolarità contabile in quanto in contrasto con la normativa e con i principi generali ai fini del coordinamento della finanza pubblica».

Per quanto attiene il rispetto del patto di stabilità a cui gli enti locali sono assoggettati, la Corte dei Conti rileva che «l'impostazione del bilancio pluriennale per l'annualità 2013 e 2014 non garantisce il rispetto del patto di stabilità e costituisce una grave irregolarità contabile per cui è necessaria l'assunzione immediata di idonei atti di correzione e l'eventuale rideterminazione delle previsioni di bilancio». Su questo punto la Corte si riserva di valutare «l'adozione della proposta di deliberazione n. 644/2012 esaminata, con esito positivo, dalla Giunta comunale il 20.11.2012, e iscritta all'ordine del giorno del Consiglio comunale del 30.11.2012, come dichiarato dall'Ente in sede di contraddittorio». Ma anche in questo caso sarà verificata «l'effettività del risultato raggiunto».

Per quanto riguarda «gli equilibri di bilancio» i magistrati contabili rilevano «che il bilancio di previsione 2012 è stato approvato in pareggio finanziario». E tuttavia, preso atto della deliberazione della Giunta comunale n.425 del 20.11.2012, «si rileva che per la realizzazione degli equilibri interni di bilancio, risultano adottate modalità contabilmente non corrette e non consentite dalla normativa o dai principi contabili». In particolare la Corte dei Conti, viste le tipologie di spesa finanziate con quota parte dei proventi derivanti dalle sanzioni amministrative al codice della strada, rileva il mancato rispetto del vincolo di destinazione disposto dall'art.208 del D.Lgs. 285/1992 anche alla luce di quanto previsto nella deliberazione della Sezione n.104 del 15.09.2010 avente per oggetto «Approvazione delle linee guida in materia di proventi derivanti dalle sanzioni amministrative per violazione delle norme del codice della strada». In base alla norma citata «alcune tipologie di spese non sono rispondenti a quanto previsto dal citato art.208 con particolare riferimento alle seguenti voci previste:
- spese per notifica atti e verbali (4.898.922,65);
- prestazioni di servizi per servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale (6.990.000,00)».

I giudici «evidenziano che tale irregolarità era già stata sottoposta all'attenzione dell'ente nell'ambito della verifica sulla gestione sulla sana gestione di cui alla deliberazione della Sezione n.30 del 06.04.2012».

Per la Corte si tratta dunque di «una reiterata irregolarità contabile che, oltre ad essere contraria ai principi di sana gestione, denota il permanere di una situazione di precarietà finanziaria che richiede l'adozione di particolari misure di adeguamento delle previsioni dell'entrata e della spesa».                         

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