lunedì 1 giugno 2015

REGIONALI 2015. I RISULTATI. VINCE L'ASTENSIONISMO. POLARIZZAZIONE DEGLI ORIENTAMENTI. CRESCONO LA LEGA DI SALVINI E IL M 5 STELLE. 1 giugno 2015

Democrazia dimezzata se vota il 51% degli aventi diritto;
continua la polarizzazione centro/destra – centro/sinistra;
emerge una radicalizzazione del malcontento sia a destra (prevedibile la Lega di Salvini) che a sinistra (M5stelle);
unico partito che sembra affermarsi con le sole sue forze il M5stelle che diventa il secondo partito nelle Marche e in Puglia.



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Elezioni Regionali, affluenza al 52,2%: crollo di dieci punti

Corriere della sera, 1 giugno 2015
Amministrative 2015, arrivano i dati dell’affluenza definitiva che si attesta al 52,2%. Ecco i dati nello specifico: Veneto: 57,16% (precedente: 66,4%), Liguria: 50,67% (precedente: 60,9%), Umbria: 55,42%, Campania: 51,93%, Marche 49,77% (62,8%), Toscana 48,24% (precedente 60,9%), Puglia 51,15%. In una domenica di sole in quasi tutta Italia, complice il ponte della Festa della Repubblica, l’affluenza è rimasta bassa per tutto il giorno, con il dato alle 19 che si attestava al 37,33%.
Una vera emorragia di voti, ben dieci punti in meno rispetto a cinque anni fa, quando andò a votare il 64,1% degli aventi diritto. Solo un elettore su due è andato a votare. Il calo è verticale anche rispetto alle europee dello scorso anno, quando in Veneto votò il 63,9%, in Liguria il 60,7%, in Toscana il 66,7%, in Umbria il 70,5%, nelle Marche il 65,6%, in Campania il 51%, in Puglia il 51,5%.
Calo medio di dieci punti
Alla chiusura dei seggi in Liguria ha votato per le regionali il 50,7% degli elettori, in diminuzione di più di dieci punti rispetto alle precedenti omologhe, quando furono il 60,9%; in Umbria ha votato per le regionali il 55,4% degli elettori, con un calo di dieci punti; in Campania ha votato il 51,9% contro il 63% di cinque anni fa; il Veneto, che registra la percentuale più alta, si è fermato al 57,2% (era il 66,5%), in Toscana ha votato il 48,2% degli elettori, in diminuzione di circa undici punti rispetto alle precedenti omologhe (60,9%). Forte il calo di votanti in Puglia, dove ha votato per le regionali il 50% degli elettori, in diminuzione rispetto alle precedenti omologhe quando andò a votare il 63,2%. La disaffezione è forte anche nelle Marche se è vero che è andato a votare per le regionali il 49,8% degli elettori, in calo di quasi tredici punti rispetto alle precedenti omologhe (62,8%). Per il comune di Venezia il 59,8% dei cittadini è andato a votare, erano stati il 68,6% alla passata tornata.

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