mercoledì 27 giugno 2018

DA IMBONITORI A IMBONITORI. POLITICA SPETTACOLO. E. GRIGLIE, Da Bill Clinton a Matteo Renzi: la seconda vita dei politici tra romanzi e programmi tv, LA STAMPA, 27 giugno 2018

Scrittori, autori di programmi tv, pure ex conduttori di reality. I presidenti americani si dedicano sempre più spesso ad attività legate meno alla politica e più all’intrattenimento. A iniziare le danze questa stagione è stato Bill Clinton che ha pubblicato world wide il 4 giugno Il presidente è scomparso (in Italia edito da Longanesi), thriller a quattro mani con il re dei bestseller James Patterson.
Immagine tratta da
https://www.cronacaqui.it/il-presidente-e-scomparso-e-clinton-diventa-scrittore/



Successo clamoroso (oltre due milioni di copie come prima tiratura solo negli Stati Uniti) tanto che ShowTime ha già deciso di farne un adattamento tv, al via a settembre le riprese. La storia, totalmente fiction ma a cui l’ex inquilino della Casa Bianca ha saputo iniettare un bel po’ di realismo, racconta appunto della misteriosa scomparsa di un presidente degli Stati Uniti, la persona più controllata e protetta del mondo.«Tutto è realistico. I luoghi e la descrizione delle giornate, i rapporti con lo staff e con i leader, l’abnegazione di chi circonda il Presidente. E anche la sua solitudine di fronte alle scelte più difficili», aveva dichiarato Clinton, ancora impegnato nel tour promozionale.  

A novembre il 13 (in Italia per Garzanti) arriverà un altro libro presidenziale, questa volta un memoir e firmato da un’ex first lady: Michelle Obama pubblicherà Becoming, la mia storia (non si sa nulla del contratto ma il The Financial Times parla di 65 milioni dollari che però saranno dati in beneficenza). Una storia ispirazionale con copertina molto patinata (svelata dalla stessa Michelle su Instagram), che racconta come una ragazzina che veniva dal quartiere di South Side a Chicago ha trovato la sua voce: “Spero che questo libro diventi l’occasione per ciascuno di voi di pensare alla vostra storia, perché credo fermamente possa aiutarvi a diventare chiunque aspiriate a essere. La vostra storia è ciò che avete, ed è ciò che avrete per sempre. È qualcosa da custodire” , scrive la moglie di Barack. E sempre Michelle, occupatissima, ma questa volta in coppia con il marito, è al lavoro a una serie di programmi per Netflix, contenuti diversi per un accordo pluriennale che comprenderanno, come dichiarato dalla piattaforma di streaming, “film e serie tv, incluse potenzialmente serie di fiction e non-fiction, docuserie, documentari e lungometraggi”. 

Quindi non prodotti che trattano apertamente di politica ma più che altro storie “in grado di ispirare e promuovere una maggiore empatia e comprensione fra le persone”. A conferma che il trend presidenziale tira, sono in lavorazione anche un serie di biopic per il cinema. La coppia d’ora Steven Spielberg e Leonardo DiCaprio prepara un film su Ulysses S. Grant, 18esimo presidente Usa. Mentre Ronald Regan avrà la faccia di Dannis Quaid nella pellicola diretta da Sean McNamara: budget da 21 milioni di dollari, uscita prevista estate 2019. E chissà che la commistione politica-show non stia contagiando anche noi dopo la notizia che l’ex premier Matteo Renzi sta lavorando a un progetto tv, un programma sulla bellezze dell’Italia realizzato in collaborazione con Lucio Presta, marito di Paola Perego, agente di star come Roberto Benigni e Paolo Bonolis. Il primo ciak domenica scorsa a Firenze.

VEDI ANCHE: http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/renzi-ha-capito-che-politica-non-fa-lui-ha-trovato-strada-fare-177156.htm

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