venerdì 20 dicembre 2024

REPUBBLICA DEMOCRATICA O DEMOCRAZIA OCCIDENTALE? GAMBINO RISPONDE A 'PRIMA PAGINA' DEL 19.12.2024

 


DA PRIMA PAGINA DEL 19.12.2024
CONDOTTA DA G. GAMBINO
DIRETTORE DI 'THE POST INTERNATIONAL'

NUOVO CODICE DELLA STRADA A TUTTA VELOCITA'. CARBLOGGER, Nuovo codice della strada, che bellezza la velocità!, IL FATTO, 17.12.2024

 La velocità è tra le prime cause di incidenti stradali mortali in Italia. Una strage continua. Silvio Buttazzoni, funzionario della Polstrada, ci ricorda questo e altro in uno spot tv del ministero dell’Interno: insieme a una collega, l’agente informa del decesso i parenti delle vittime. Spot dolente, mai quanto la realtà: nel 2016 a Trieste, Buttazzoni ha perso una figlia di 15 anni, investita mentre attraversava le strisce pedonali. Oggi è anche testimonial del progetto Chirone della Polizia di Stato, cui dobbiamo rispetto e sostegno.

giovedì 19 dicembre 2024

L'ASCESA DELLE DESTRE NEL MONDO. M. FAGOTTO F., Il Vecchio Ordine travestito da Nuovo. Con Renzi sullo sfondo, 19.12.2024

 Due articoli da due testate diverse cercano di fare il punto sui nuovi orientamenti ideologici e politici di destra in atto in alcuni stati del mondo.

Entrambi descrivono l'ondata ideologica di destra che caratterizza Paesi come l'Argentina, gli Usa, la Spagna, la Francia, l'Italia e la Germania, per restare ai più noti ed eclatanti.

   Secondo Roberto Livi l'obiettivo primario è quello di “imporre le regole del mercato, libero mercato duro e puro, con mano ferma”. Per questo scopo ecco l'uso dello stato “per imporre i buoni costumi della libera impresa e della vita civilizzata, con le donne in cucina, gli uomini che comandano, i padroni che decidono e gli operai al lavoro in silenzio”.

Si tratta di partiti i cui leader, pur eletti democraticamente, sono antidemocratici in quanto “accettano solamente che li si elegga per comandare senza controlli, specie dal basso”. Inoltre, altro paradosso, sono l'effetto di strati sociali impoveriti e di un astensionismo (aggiungo io) che, di fatto, delegittima i governi eletti e denuncia una chiara separazione e sfiducia dei cittadini nei confronti dei meccanismi di rappresentanza.

   Friedman esamina quella che egli chiama ascesa dei nuovi oligarchi americani al potere. Accomunando senza mezzi termini Trump a Putin e consimili. Citando più volte Aristotele  Friedman ricorda che l'oligarchia significa: “piccolo gruppo di individui facoltosi che detiene il potere prendendo decisioni per il proprio tornaconto personale; difesa degli interessi personali contro quelli comuni; sfrontata ostentazione del denaro; manipolazione e corruzione; erosione della partecipazione; messa in discussione del principio di uguaglianza; uso indiscriminato del conflitto di interessi; cleptocrazia.”

martedì 17 dicembre 2024

SANITA' E REGNO UNITO. LEO U., La “regola di Martha”, così la morte di una 13enne ha migliorato la sanità pubblica inglese, LA STAMPA, 17.12.2024

 LONDRA. Molti pazienti sono stati trasferiti in terapia intensiva o hanno ricevuto cure potenzialmente salvavita grazie all'adozione della regola di Martha in alcuni ospedali inglesi. A rivelare l’impatto di questa nuova procedura sono i dati raccolti dal NHS (il servizio sanitario britannico, ndr).

SOCIALDEMOCRAZIA, UNA STORIA. SALVADORI M.L., Intervista a Massimo Salvadori: “Vi racconto le sei Caporetto della sinistra italiana”, L'UNITA', 19.11.2024

 Massimo L. Salvadori, uno dei più autorevoli storici italiani della sinistra, professore emerito all’Università di Torino dove ha insegnato Storia delle dottrine politiche. Se socialdemocrazia è una malaparola (Donzelli Editore) è il titolo del suo ultimo libro, da poco nelle librerie.

SANITA' IN ITALIA. CARTA DEI DIRITTI DEGLI ANZIANI. PAGLIA V., La Carta dei Diritti degli Anziani, lasciamo loro dignità e libertà, AVVENIRE, 16.12.2024

 Pubblichiamo qui di seguito ampi stralci del discorso che monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, ha tenuto dinanzi agli Ambasciatori dei Paesi della Lega Araba per presentare la Carta per i Diritti degli Anziani e i Doveri della Comunità

La terribile pandemia del Covid 19 ci ha consentito di scoprire un “nuovo popolo”, quello degli over 65, che in Italia è maggioranza ma era stato relegato in un cantuccio. Grazie alla legge 33, che inizierà ad essere applicata nei prossimi giorni, l’anziano non sarà abbandonato a se stesso ma sarà preso in carico dall’intera comunità

Sono particolarmente lieto di poter offrire a voi, gentili ambasciatori dei Paesi del Golfo, la “Carta dei diritti degli anziani e dei doveri della società”. Questa Carta è frutto del lavoro della “Commissione per la riorganizzazione dell’assistenza alla popolazione anziana” istituita dal ministro della Salute del Governo Italiano per rispondere ai bisogni degli anziani. L’occasione è stata la terribile vicenda della pandemia del Covid 19 che ha visto decine e decine di migliaia di anziani morti. Abbiamo scoperto l’esistenza di un “nuovo popolo”, quello degli anziani, di cui non ci eravamo resi conto.

giovedì 12 dicembre 2024

INGIUSTIZIE ,VIOLENZA, POLITICA, RIVOLUZIONE. BOERO F., Prima si rispondeva alle angherie del potere con le rivoluzioni. Oggi c’è il far west, IL FATTO, 10.12.2024

 Il giustiziere che punisce chi opprime i deboli è un classico del repertorio cinematografico, da Robin Hood e Zorro fino ai supereroi e ai personaggi interpretati da Bronson, Neeson, Cruise e Statham. L’uccisione del cattivo è accolta con sollievo dal pubblico: ha avuto quel che meritava. In Fight Club c’è l’11 settembre, prima che l’evento si verificasse davvero.

mercoledì 11 dicembre 2024

SCRITTORI RUSSI E POLITICA. GAETANI L., Almanacco di oggi, 11 dicembre: Solzhenitsyn, lo scrittore amato da Putin, LA REPUBBLICA, 11.12.2024

 Aleksandr Solzhenitsyn nacque a Kislovodsk, territorio di Stavropol', l’11 dicembre 1918. Il papà, un ufficiale dell’esercito imperiale, era morto ancor prima della sua nascita. La madre, una donna colta, di origine ucraina, lo crebbe in circostanze difficili ma gli instillò l’amore per la letteratura. Diventerà un grande scrittore, premiato nel 1970 con il Nobel. Con le sue opere – come Arcipelago Gulag – ha fatto conoscere al mondo la realtà della repressione in Unione Sovietica e, in particolare, il sistema dei terribili campi di “rieducazione”, dove lui stesso fu detenuto per anni. Ritirò il premio solo nel 1974, dopo essere stato espulso dall'Urss.

Si stabilì in America, ma non diventò mai un alfiere dei valori liberali e democratici. Non amava affatto l'Occidente – la cultura “pop” gli faceva orrore – e per il suo Paese desiderava un “ritorno alle origini”, a un'autocrazia bonaria e a una società fondata sui valori del cristianesimo ortodosso. Qualche anno dopo la caduta del comunismo tornò a vivere nella madrepatria. Prima di morire, nel 2008, incontrò varie volte Putin, che condivideva il suo ideale nazionalista (non a caso il leader lo ha definito un “vero patriota”). Anche sull’Ucraina lo scrittore aveva idee non molto diverse da quelle putiniane...


NUOVO GOVERNO EMME E VENDETTA ANTI-REPUBBLICANA. MASSA W., Democrazia illiberale, altro che sicurezza, IL MANIFESTO, 11.12.2024

 Il disegno eversivo progettato per decenni dalle forze di estrema destra, spesso in combutta con apparati dello Stato e servizi deviati, prova a trovare in questa fase storica un suo punto di caduta.

VIOLENZA E POLITICA. IL CASO DI L. MANGIONE. ZACCARIA D., Luigi Mangione, il killer idolatrato dal web, IL DUBBIO, 10.12.2024

 Dopo cinque giorni di fuga, è stato riconosciuto dalla cameriera di un fast food che ha immediatamente allertato il 911. Il killer con il sorriso e il cappuccio è stato arrestato ieri notte in un Mac Donald di Altoona, in Pennsylvania: il cinque dicembre scorso, nel cuore di Manhattan, aveva ucciso a sangue freddo Brian Thompson, Ceo di United Healthcare, la più grande compagnia di assicurazioni sanitarie degli Stati Uniti, per poi sparire nel nulla.


ESTREMISMO DI CENTRO. DIBATTITO APERTO. MARATTIN L., Essere alternativi a destra e sinistra non vuol dire essere «estremisti di centro», DOMANI, 9.12.2024

 u Domani dell’8 dicembre, Marco Damilano ha fatto una riflessione (Gli estremisti di centro aiutano il sovranismo) nella quale mi ha rivolto giudizi molto netti quale «fazioso» e «settario».

lunedì 9 dicembre 2024

SINISTRA E CULTURA WOKE. MOUNK Y., Perché i democratici non devono essere woke, IL FOGLIO-LE POINT, 9.12.2024

 Le ragioni della sconfitta dei democratici sono molteplici –  scrive Yascha Mounk sul Point. Hanno sofferto dell’impopolarità di un presidente in carica, sono stati puniti per l’alta inflazione degli ultimi anni e hanno schierato una candidata scialba che non è mai riuscita a definire un programma chiaro. Ma la ragione principale per cui tanti gruppi di elettori che dovrebbero tenere a galla le sorti del campo blu sono diventati rossi è che proiettano l’immagine di un gruppo che si sta allontanando dalle correnti culturali maggioritarie. 

SUPERBONUS, DOSSIER DE IL FOGLIO. CAPONE, STAGNARO, Le case popolari fregate dal Superbonus, IL FOGLIO, 23.11.2024

no degli argomenti invocati a difesa del Superbonus è che, grazie alla più che completa copertura dei costi (110%!) e alla cedibilità del credito, ha reso le ristrutturazioni accessibili anche agli incapienti. L’argomento è stato usato più che altro come argomento retorico, perché nessuno si è chiesto quante risorse in realtà sono state spese per ristrutturare le case popolari. La risposta è: circa il 2% della spesa da Superbonus (l’1,5% considerando tutti i bonus edilizi). Per questo abbiamo chiesto dei dati specifici a Federcasa, la federazione che rappresenta 84 enti e circa 770 mila alloggi di edilizia residenziale pubblica.

DITTATURE E DEMOCRAZIE IN CRISI, UN CONFRONTO. CAMPI A., La rigidità che condanna i dittatori, IL MESSAGGERO, 9.12.2024

 Una tema tragicamente affascinante nel campo degli studi politici è da sempre quello relativo alla crisi, ed eventuale caduta o trasformazione dei regimi politici. Processi ahimé quasi mai pacifici o indolori, anche se non mancano, per fortuna, le eccezioni. Perché – attraverso quali meccanismi e per quali complesse ragioni – si passa dall’ordine (reale o di facciata, liberamente accettato o imposto con la forza) all’instabilità e dall’instabilità – nei casi estremi – al crollo vero e proprio di un assetto di potere? 

DEMOCRAZIE IN CRISI. MARCELLI F., Dalla Corea del Sud alla Romania, perché la democrazia è incompatibile con l’Occidente, IL FATTO, 9.12.2024

 A lungo l’Occidente capitalistico, fin dai tempi della Guerra Fredda, ma con rinnovata spocchia dopo il crollo dell’Unione Sovietica, si è spacciato come patria d’elezione di democrazia e i diritti umani. Eppure l’assoluta inconsistenza di tale pretesa è sempre più sotto gli occhi di tutti.

Quanto ai diritti umani basterà menzionare l’atroce genocidio del popolo palestinese che è in corso e che, costringendoci al ruolo di spettatori sostanzialmente passivi, per quanto possiamo sforzarci di reagire a questa mostruosità, sottrae ogni giorno un po’ di umanità a ciascuno di noi, facilitando ed accelerando l’avvento di un’era post-umana più compatibile con le quotidiane infamie dell’imperialismo occidentale.

sabato 7 dicembre 2024

AVIDITA' CAPITALISMO E DISTRUZIONE AMBIENTALE. CHE FARE? M. FAGOTTO F., 7.12.2024

 Per lo scrittore americano James Lee Burke la crisi americana risale agli anni in cui “i repubblicani hanno iniziato a spedire all'estero i lavori degli americani. Così gli operai specializzati si sono trasformati in fattorini e i sindacati sono stati sconfitti. Oggi il paese è nelle mani di gente volgare nella migliore delle ipotesi o di autentici nazionalisti, nella peggiore…nel frattempo stiamo distruggendo il mondo per una sola ragione: l'avidità   perché siamo insaziabili. E proprio ora, negli Usa, stiamo per lasciare entrare i lupi nel recinto” (Caldiron).


giovedì 21 novembre 2024

ELEZIONI REGIONALI E ASTENSIONISMO. CRISI DELLA DEMOCRAZIA E SUO SUPERAMENTO SECONDO VELTRONI. M. FAGOTTO, 21.11.2024

 Dopo le elezioni regionali in Umbria ed Emilia Romagna, il dato più incontrovertibile è stato l'aumento dell'astensionismo, tendenza in atto ormai da anni, ma confinata finora a qualche riflessione fra istituti di rilevazione dei flussi elettorali per poi finire nel dimenticatoio in quattro e quattr'otto.

   Un editoriale di W. Veltroni sul Corriere della sera del 20.11.2024, Se declina la voglia di votare, secondo la prassi sopra ricordata scritto a 2 giorni dallo spoglio, lo possiamo dividere, non per dargli nobiltà filosofica che non ha, in una pars destruens e in una pars construens.

mercoledì 20 novembre 2024

GUERRE DA ELTSIN A PUTIN IN RUSSIA. BATTISTINI F., Le guerre della Russia, dalla caduta dell’Urss a oggi, CORRIERE DELLA SERA, 13.03.2022

 Trent’anni di storia, diciannove conflitti. Un intervento militare ogni diciotto mesi. Quando si dice che la Guerra Fredda finì con la morte dell’Unione Sovietica, bisogna aggiungere che la nascita della Russia ha comportato decine d’altre guerre congelate o al calor bianco. Dichiarate, segrete, mascherate, per procura. Ufficialmente, tutte mosse dal desiderio di restaurare l’orgoglio imperiale, di sedare scontri fra etnie, di proteggere minoranze russe, d’instaurare governi amici.

martedì 19 novembre 2024

REGIONALI UMBRIA 2024. RISULTATI EFFETTIVI

 








RISULTATI EFFETTIVI SULLA BASE DEI VOTANTI (52,3)
MA SENZA I DATI DELLE SCHEDE BIANCHE, NULLE E DISPERSE



TEORIE TECNOCRATICHE E PSEUDO-FILOSOFIA. DE MICHELIS L., Longtermism: così l’immoralità di Musk&C si veste da filosofia, AGENDA DIGITALE, 18.01.2023

 

Impazza nella Silicon Valley la “filosofia” del Longermism. Wikipedia la riassume così: “una posizione etica che dà priorità al miglioramento del futuro a lungo termine”; “le persone future contano moralmente quanto le persone vive oggi”. Nella pratica si vedono guru miliardari, tra cui il decaduto Friedman di Ftx (in attesa di giudizio per frode) praticare questa teoria privilegiando visioni future, come la colonizzazione dei pianeti, al benessere presente della popolazione e dei loro stessi lavoratori.

mercoledì 13 novembre 2024

ZECCHE ROSSE E CAMICIE NERE. VALE LA PENA RICORDARE?? L. PONS, Quando il giovane Matteo Salvini difendeva i centri sociali, FANPAGE, 11.11.2024

 Negli scorsi giorni Matteo Salvini è intervenuto nella polemica sugli scontri a Bologna, attaccando i centri sociali con toni durissimi come fa da anni: “Bisogna chiuderli”, sono “occupati abusivamente dai comunisti” che li rendono “covi di delinquenti”. Ma in gioventù, lo stesso Salvini frequentò un centro sociale. E nel 1994, in un intervento pubblico, lo difese: “Ci si trova per discutere, confrontarsi, bere una birra e divertirsi”.



ZECCHE ROSSE E CAMICIE NERE. VALE LA PENA RICORDARE?

 




FETICCI ECONOMICI E INFELICITA' COLLETTIVA. LASTRUCCI, CALDES PINILLA, Il Pil, critiche e alternative per la misura del reale benessere delle nazioni, CENTRO SALUTE GLOBALE REGIONE TOSCANA, 2021

 Dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi il Prodotto Interno Lordo (PIL) è stato usato da ogni paese come unità di misura dei propri successi e la sua crescita è stata messa al centro delle politiche nazionali. Numerose sono le critiche e le evidenze scientifiche che mostrano come il PIL sia una misura fuorviante del benessere e del progresso di una società. Indicatori alternativi più adeguati sono già disponibili ed molti altri sono allo studio.



Storia e definizione del PIL. Il concetto di Prodotto Interno Lordo (PIL) si è perfezionato nel tempo, e gradualmente non solo è diventato l’unità di misura della ricchezza prodotta in un Paese, ma si è anche andato a guadagnare una posizione di preminenza nell’esprimere e simboleggiare il benessere di una collettività nazionale.

FETICCI ECONOMICI E INFELICITA' COLLETTIVA. IL PIL. REDAZIONE, Il Pil non funziona più?, ACLIMILANO, 14.12.2021

 Da tempo, a livello globale, si discute della validità dei parametri che misurano lo stato di salute di un paese e dei propri cittadini, a partire dal famoso PIL (Prodotto Interno Lordo): se cresce il PIL, si dice, cresce il benessere della nazione.

E’ proprio vero? Cresce per tutti? Alla crescita del PIL corrisponde un miglioramento della qualità della vita delle persone.
Anche beni collettivi irrinunciabili, come il diritto alla salute, devono essere subordinati a logiche di profitto?

lunedì 11 novembre 2024

ELEZIONI REGIONALI UMBRIA 2024. FLORIO F., Elezioni Regionali Umbria 2024, la guida completa: chi sono i candidati e cosa dicono i sondaggi, OPEN, 5.11.2024

 Urne aperte il 17 e il 18 novembre per rinnovare Consiglio regionale e presidente



                      

ANNI SETTANTA. LA MORTE DELLA VEDOVA PINELLI. MORANDO P. Addio a Licia Pinelli, la vedova dell’anarchico la cui morte in questura ha diviso l’Italia, DOMANI, 11.11.2024

 La donna aveva 96 anni: nonostante non abbia mai ricevuto giustizia, ha sempre evitato ogni polemica. La sua è una pagina di storia che l’Italia non dovrebbe mai dimenticare: il marito precipitò, pochi giorni dopo la strage di piazza Fontana, dal quarto piano della questura di Milano mentre veniva interrogato nell’ufficio del commissario Calabresi. Cosa avvenne quella notte è un mistero mai chiarito fino in fondo


PRIMA PAGINA L'UNITA' 11.11.2024





sabato 9 novembre 2024

STORIA DELLE MIGRAZIANI. MERIDIONALI A TORINO NEGLI ANNI SESSANTA. GIORDANI B., ZATTERIN U., TECHE RAI, 1961

 




OCCIDENTE IN CRISI. MICHTA A., The Deconstruction of the West, THE AMERICAN INTEREST, 12.04.2017

 T

o say that the world has been getting progressively less stable and more dangerous is to state the obvious. But amidst the volumes written on the causes of this ongoing systemic change, one key driver barely gets mentioned: the fracturing of the collective West. And yet the unraveling of the idea of the West has degraded our ability to respond with a clear strategy to protect our regional and global interests. It has weakened the NATO alliance and changed not just the global security calculus but now also the power equilibrium in Europe. If anyone doubts the scope and severity of the problem, he or she should ask why it has been so difficult of late to develop a consensus between the United States and Europe on such key issues as defense, trade, migration, and how to deal with Russia, China, and Islamic jihadists.

giovedì 7 novembre 2024

CONVERSAZIONI CON T. NEGRI. G. RAUNIG, TRANSVERSAL TEXTS, 2022, EFFIMERA, 17.12.2023

 


ASCOLTA LE CONVERSAZIONI

ELEZIONI USA 2024. RIVINCE D. TRUMP. E. BRAGA, È finito il tempo in cui potevamo far finta di essere di sinistra. Due parole sul perché vince Trump, EFFIMERA, 6.11.2024

 Le democrazie occidentali sono irriformabili perché non è più possibile essere progressisti o verdi senza cedere il proprio privilegio coloniale.

È un lento spostamento a destra di Europa e Stati Uniti perché questo rispecchia il nostro ruolo nel mondo. I candidati di destra vincono perché dicono la verità (al netto di un linguaggio basato su fake news, le destre non fanno finta di essere qualcosa di diverso da quello che in realtà già facciamo nel mondo). È finito il tempo in cui potevamo far finta di essere di sinistra. E infatti la
sinistra cerca di essere sempre più patriottica, sempre più securitaria, sempre più sionista, sempre più per la guerra. Ma così fa la destra e quindi vince la destra.



TEORIE POLITICHE. POLITICIZZAZIONE SENZA POLITICA. JAGER A., IPERPOLITICA, NERO EDIZIONI, 2024

 Dopo interi decenni di crollo delle ideologie, crisi dei partiti e «morte della politica», ecco che finalmente la politica è tornata. O almeno così sembra: in effetti, mai come oggi la società sembra spaccarsi in due su tutte le questioni di attualità, dai vaccini alla guerra in Ucraina, dall’Unione Europea a Gaza. Eppure, nonostante i dibattiti infuocati e il continuo clima di scontro tra opinioni contrapposte, nulla sembra cambiare. Le organizzazioni politiche sono sempre più deboli, i sindacati inesistenti, i partiti evaporati, ea votare non va ormai (quasi) più nessuno.



ELEZIONI USA. 2024. RIVINCE D. TRUMP. SANFILIPPO M., Dopo il voto Usa mi è più chiaro: nelle politiche neoliberiste c’è il germe del totalitarismo, IL FATTO, 7.11.2024

 Dopo l’ennesima conferma delle elezioni americane, a me appare ormai lampante che nelle politiche economiche neoliberiste, in presenza di un governo che non intende mitigarle attraverso profonde misure di riequilibrio della ricchezza, vi sia il germe del totalitarismo.


IL SITO DI JACOBIN



sabato 2 novembre 2024

LA MUTAZIONE AZIENDALISTICA DEL PD. SANFILIPPO M., Non riesco più ad ascoltare un politico del Pd che non parli come l’ad di un’azienda, IL FATTO, 31.10.2024

 Torino è stata indetta dal sindaco un’iniziativa che si chiama “Quale futuro per Torino” per cercare di capire come la città viene percepita e immaginata da residenti, addetti ai lavori e turisti. Ascoltando il nostro sindaco del Pd non posso fare a meno di pensare all’amministratore delegato di un’azienda e, allora, capisco quanto avesse ragione la Thatcher quando disse che il suo più grande successo era stato Tony Blair, dato che praticava le sue stesse politiche economiche. Da allora la metamorfosi delle sinistre è avvenuta, più o meno, ovunque e qui, in Italia: il merito di aver guadagnato la sinistra nel neoliberismo economico, più che alla Thatcher, va attribuito a Berlusconi che ha, davvero, lavorato e vinto, su tutti i fronti.

mercoledì 23 ottobre 2024

GIUSTIZIA. DEBITI E VIOLENZA NELL'ITALIA DEL DEGRADO. LOPETTI, STAMIN, Sequestrato in una villetta di Barge per un debito di 60 mila euro: “Vostro figlio mi ha fregato, adesso è nelle mie mani”, LA STAMPA, 23.10.2024

 Vostro figlio mi ha fregato molti soldi, più di 60 mila euro. Adesso vi dico bene come risolvere il problema». Sono circa le 11 del primo gennaio quando i genitori di Paolo, ventitreenne, ricevono un messaggio. Ne seguono altri, alcuni sono note audio. «Io ve lo dico, vostro figlio è nelle mie mani. Voi siete i genitori, dovete vedere come risolverla, dove pensarci voi». A parlare è una donna, Lizhen Liao, originaria della Cina. Vive con il compagno, Zudao Zheng, e il figlio, Jingyu Zheng, in una villetta a due piani a Barge. Mentre manda gli audio ha davanti a sé un ragazzo che ha solo un anno in più di suo figlio. È stata lei, con l’aiuto di altri connazionali, a rapirlo. Sempre lei l’ha schiaffeggiato e poi minacciato. «Ti avevo avvisato di fare attenzione. Ora restituisci il denaro a mio figlio».

martedì 22 ottobre 2024

NUOVO GOVERNO EMME. L'IDEOLOGIA DEL MINISTRO DELLA CULTURA GIULI. COLAMEDICI A., Altro che «criptico»: il discorso di Giuli sul «pensiero solare» richiama l'ideologia neofascista di Evola, DOMANI, 17.10.2024

 La superficialità con cui sono state commentate le parole del ministro alla Buchmesse rivela un’incapacità preoccupante di riconoscere la diffusione di idee reazionarie e potenzialmente antidemocratiche, riproposte attraverso un linguaggio ricercato per inserirsi nel dibattito senza destare sospetti. Ma chi ha orecchie per intendere ha recepito chiaramente il messaggio. La derisione permette alla “macchina mitologica” di operare indisturbata: la sinistra che parla di supercazzola abdica al proprio ruolo di attrice della democrazia

Le recenti dichiarazioni del ministro della Cultura Alessandro Giuli, bollate come «incomprensibili» dai media italiani, nascondono in realtà una serie di richiami molto precisi all’ideologia della destra esoterica: dietro il linguaggio «criptico» si trovano riferimenti evidenti. Tra questi spicca il pensiero di Julius Evola, pensatore tradizionalista e punto di riferimento per numerosi movimenti neofascisti, molto amato dal ministro.

giovedì 10 ottobre 2024

ASPIRAZIONI D'ELITE. IL NUOVO PD DI E. SCHLEIN E LA POLITICA COME RIPIEGO. REDAZIONE, Schlein: “Sono un’aspirante regista, con la politica un contratto a termine. Sul palco con J-Ax? Mi sono buttata”, REPUBBLICA, 10.10.2024

 "Sono un'aspirante regista, che probabilmente aspirerà per tutta la vita. Penso che la politica sia l'unico contratto a termine che ci dovrebbe essere, finché possiamo essere utili al Paese, poi si vedrà". Elly Schlein, segretaria del Pd, lo dice a L'aria che tira su La7 a chi le chiede come si immagina tra dieci anni. Il suo film si intitolerà 'Il campo largo'? "È un'espressione che abbiamo ereditato", spiega.

Schlein parla anche della sua partecipazione sul palco con J-Ax "'Così com'è' è il primo cd che ho avuto nella mia vita – commenta -, avevo 11 anni, con Ax ci siamo conosciuti perché ha messo un like a un mio post sul salario minimo e lui è rimasto colpito quando gli ho risposto con i versi di una sua vecchia canzone. Quando mi è arrivato questo invito non ho potuto rifiutare. Non ho mai cantato in vita mia, ero appena arrivata dalla Camera e non ho potuto neanche provare, mi sono buttata".


GUERRA RUSSO-UCRAINA. AGAMBEN G., Qualche notizia sull’Ucraina, QUODLIBET, 13.08.2024

 Tra le menzogne che vengono ripetute come se fossero verità ovvie, vi è quella che la Russia avrebbe invaso uno stato sovrano indipendente, senza precisare in alcun modo che quel cosiddetto stato indipendente non soltanto era tale solo dal 1990, ma era stato fin allora per secoli parte integrante prima dell’impero russo (dal 1764, ma già fra il XV e il XVI secolo era incluso del Granducato di Mosca) e poi della Russia sovietica. Ucraino era del resto forse il più grande degli scrittori in lingua russa del XIX secolo, Gogol’, che, nelle Veglie della fattoria di Dikanka, ha meravigliosamente descritto il paesaggio della regione che si chiamava allora «Piccola Russia» e i costumi della gente che vi viveva. Per la precisione occorre aggiungere che, fino alla fine della Prima guerra mondiale, una parte rilevante del territorio che ora chiamiamo Ucraina era, col nome di Galizia, la provincia più lontana dell’impero austro-ungarico (in una città ucraina, Brody, nacque Joseph Roth, uno dei maggiori scrittori in lingua tedesca del novecento).

GUERRA ISRAELE-PALESTINA. AGAMBEN G., La fine del Giudaismo, QUODLIBET, 30.09.2024

 Non s’intende il senso di quanto sta oggi avvenendo in Israele, se non si comprende che il Sionismo costituisce una doppia negazione della realtà storica del Giudaismo. Non soltanto infatti, in quanto trasferisce agli ebrei lo Stato-nazione dei cristiani, il Sionismo rappresenta il culmine di quel processo di assimilazione che, a partire della fine del XVIII secolo, è andato progressivamente cancellando l’identità ebraica. Decisivo è che, come ha mostrato Amnon Raz-Krakotzkin in uno studio esemplare, a fondamento della coscienza sionista sta un’altra negazione, la negazione della Galut, cioè dell’esilio come principio comune a tutte le forme storiche del Giudaismo come noi lo conosciamo. Le premesse della concezione dell’esilio sono anteriori alla distruzione del Secondo Tempio e sono già presenti nella letteratura biblica. L’esilio è la forma stessa dell’esistenza degli ebrei sulla terra e l’intera tradizione ebraica, dalla Mishnah al Talmud, dall’architettura della sinagoga alla memoria degli eventi biblici, è stata concepita e vissuta nella prospettiva dell’esilio. Per un ebreo ortodosso, anche gli ebrei che vivono nello stato d’Israele sono in esilio. E lo Stato secondo la Torah, che gli ebrei aspettano all’avvento del Messia, non ha nulla a che fare con uno stato nazionale moderno, tanto che al suo centro stanno proprio la ricostruzione del Tempio e la restaurazione dei sacrifici, di cui lo stato d’Israele non vuole nemmeno sentire parlare.

NUOVO GOVERNO EMME. POLITICHE CULTURALI. PELLEGRINO G., Lo sproloquio di Giuli, la mania citazionistica di un potente insicuro, DOMANI, 9.10.2024

 Da dove arriva l’idea che una persona colta debba necessariamente parlare in maniera incomprensibile. E che le politiche debbano derivare da alate metafore e audaci ricostruzioni del presente. E non da valori e ideali chiari e netti

Credo di aver frequentato la villa liberty, Villa Mirafiori, che ospita il dipartimento di Filosofia della Sapienza di Roma negli stessi anni di Alessandro Giuli. Non ci siamo mai incrociati. Frequentavamo ambienti differenti. D’altra parte, quel luogo ha contribuito a formare molte persone diverse. Da lì viene, per esempio, Simone Verde, il nuovo direttore degli Uffizi, a cui arriva dopo una carriera internazionale e nazionale di altissimo prestigio. Chissà, in un mondo alternativo a quello tragicomico in cui viviamo forse sarebbe al posto di Giuli.

IL DISCORSO DI GIULI

lunedì 7 ottobre 2024

LETTERATURA SOCIETA' POLITICA. UN ROMANZO DI E. VITALE. SILVESTRI R., La generazione che fa i conti con l’infernale tardocapitalismo, DOMANI, 6.10.2024

 Un luogo desolato, abbandonato, privo di speranza, dal quale anche Milano appare come un miraggio, una salvezza inaccessibile: io questa Roma la riconosco.

È la Roma descritta da Edoardo Vitale in Gli straordinari (Mondadori), un romanzo che prima ancora che parlare di lavoro e delle sue condizioni disumane, di produttività obbligata, di tardo capitalismo e relativi interrogativi etici, parla di invivibilità, e questa condizione inizia proprio dalla città, descritta con uno sguardo equanime che non credevo possibile.

domenica 6 ottobre 2024

SULLA CULTURA CATTOLICA. BRUNI L., Cattolici e cultura. Bruni: «Le tre radici del disinteresse verso il cristianesimo», AVVENIRE, 24.06.2024

 Partiamo da un dato: i temi oggetto dei dibattiti dei teologi non sembrano essere quelli che appassionano la gente del nostro tempo ormai post-religioso. Risuonano oggi profetiche le domande radicali dell’ultimo Bonhoeffer: «Che cosa significano una Chiesa, una comunità, una predicazione, una liturgia, una vita cristiana in un mondo non-religioso? Come parliamo di Dio senza religione? Come parliamo “mondanamente” di “Dio”? Ma che significa questo? Che significato hanno il culto e la preghiera nella non-religiosità?» (Resistenza e Resa). Il suo cristianesimo non-religioso non è ancora incominciato, e invece, forse, questa evoluzione sarebbe la sola cosa necessaria per riscattarlo dal regno della crescente irrilevanza nella vita ordinaria delle persone. Per la quasi totalità della popolazione occidentale, la religione non svolge più neanche la residuale funzione di “tappabuchi”.

TUTTI GLI INTERVENTI DEL DIBATTITO

TEORIE POLITICHE. I MOTIVI ALLA BASE DEL POPULISMO. MAGATTI M., Usa, Francia, Austria. La necessità di riconoscere i disagi: alle radici del populismo, AVVENIRE, 5.10.2024

 Nato negli anni Dieci come conseguenza della crisi finanziaria del 2008, il populismo non può più essere visto come un’anomalia, ma va considerato come una componente strutturale degli assetti democratici contemporanei. Negli Stati Uniti l’esito delle ormai prossime elezioni presidenziali rimane apertissimo. In Francia l’annunciata vittoria del fronte nazionale è stata fermata solo da una mobilitazione senza precedenti. E poi ci sono state le elezioni in tre Lander dell’ex Germania dell’est (Turingia, Sassonia e Brandeburgo) dove l’affermazione dell’Afd – un partito classificato dai servizi segreti interni come estremista di destra – ha raccolto oltre il 30% dei voti. Risultato analogo a quello ottenuto qualche giorno fa, in Austria, dal Partito della libertà guidato da Herbert Kickl.

SANITA' PUBBLICA E AUMENTI SALARIALI AI MEDICI. REPUBBLICA, 4.10.2024

 

SANITA' PUBBLICA E AUMENTI SALARIALI AI MEDICI. REDAZIONE, Schillaci ai medici: “Chiesto a Giorgetti la flat tax al 15% sull’indennità di specificità”, REPUBBLICA, 4.10.2024

GUERRA ISRAELE-PALESTINA. MONDO ARABO ARRICCHITO E POVERI PALESTINESI ABBANDONATI. NAPOLEONI L., C’è una logica dietro al piano di Israele e non tutti i musulmani dell’area lo stanno osteggiando, IL FATTO, 6.10.2024

 Le opinioni e le previsioni riguardo alla situazione in Medio Oriente sono molte, ce ne è davvero per tutti. La rapidità con la quale Israele è entrato in aperto conflitto con il Libano ha poi spiazzato molta gente e quindi le interpretazioni si stanno moltiplicando. Tuttavia, quanto sta succedendo fa parte di una logica abbastanza chiara che ha telecomandato gli avvenimenti dell’ultimo anno nel Medio Oriente.

La genesi dello spettacolare attacco di Hamas del 7 ottobre nasce dai cambiamenti radicali in atto nel mondo sunnita, ed in particolare in Arabia Saudita e nei paesi del golfo Persico. Ed è per questo che possiamo tracciare un parallelo con l’11 settembre. Entrambi, infatti, miravano a colpire il nemico lontano, ossia gli Stati Uniti e Israele in quanto occidentali, per attaccare quello vicino, i regimi musulmani corrotti in quanto pro-occidentali nel primo attentato, e quelli attuali in quanto indifferenti alla causa palestinese e islamista nel secondo.

sabato 5 ottobre 2024

NUOVO GOVERNO EMME. POLITICHE SCOLASTICHE. EDUCAZIONE CIVICA E GUERRE CULTURALI. CUCCARONI V., L’educazione civica diventa un fronte della guerra culturale, DOMANI, 8.09.2024

 Il Consiglio superiore della pubblica istruzione ha pubblicato un parere con cui respinge le nuove Linee guida emanate dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara perché, invece di attuare la legge 92 del 2019, che prevedeva la definizione a livello nazionale dei traguardi di sviluppo delle competenze, degli obiettivi specifici di apprendimento e dei risultati attesi, ha modificato i nuclei concettuali, introducendone nuovi, non inseriti nella legge

GLOBALIZZAZIONE OCCIDENTALE E SENTIMENTI ANTIOCCIDENTALI. RUDOLPH M., Genesi di una debolezza: come l’Occidente inclusivo ha divorato sé stesso, DOMANI, 18.09.2024

 Come ogni aristocratico, l'Occidente è nato prepotente. Quando l'Europa nel XV secolo partì alla conquista del mondo, i suoi costumi non erano molto raffinati. Gli europei avevano imparato a conquistare e a sottomettere in numerose crociate, l'ultima delle quali – la Reconquista iberica – portò portoghesi e spagnoli oltre il mare, in Africa e in America. Lì si comportarono come barbari che volevano portare la civiltà e stabilirono così lo status dell'Europa come padrone e servo della terra, come aristocrazia del mondo, che da allora in poi si contese chi sarebbe stato il re (questa è la storia delle grandi guerre europee tra il XVII e il XX secolo).

mercoledì 11 settembre 2024

ANNI SETTANTA. BRIGATE ROSSE E PCI. RISPOSTA A SANSONETTI. FRANCHI P., Cosa c’entrano le Brigate Rosse col riformismo?, L'UNITA', 4.09.2024

 A me le provocazioni intellettuali di Piero Sansonetti piacciono assai. In generale. Anzi, quasi sempre. Ma certe volte no. Magari perché non le capisco. Questa ultima sul “riformismo armato” delle Brigate Rosse, che assassinando Aldo Moro avrebbero “oggettivamente” dato una mano a Enrico Berlinguer per strappare negli ultimi mesi del governo Andreotti di solidarietà nazionale, riforme di natura addirittura socialistica, per esempio, spero proprio di non averla capita. Perché, se la avessi capita, dovrei dire a chiarissime lettere che non la condivido neanche un po’, e che non comprendo quale riflessione storico-politica, anche spregiudicata, anche dolorosa, potrebbe suscitare.

LIBERALISMO POLITICO IN ITALIA. TORCHIARO A., Benedetto scommette sullo sfaldamento dei due poli: “Non capisco chi si è convinto dell’impossibilità di un partito liberaldemocratico”, IL RIFORMISTA, 30.08.2024

 Il professor Giuseppe Benedetto, presidente della Fondazione Luigi Einaudi, è convinto: «Lo spazio per un polo liberaldemocratico in Italia c’è, ed è oggi più grande di prima». Lo raggiungiamo uscendo dagli studi de La7 dove ha appena alzato la voce contro parlamentari di maggioranza sulle riforme troppo spesso annunciate e poi demandate nel tempo.

lunedì 2 settembre 2024

ANNI SETTANTA. L'ATTENTATO SUL TRENO ITALICUS. SENTENZA CORTE D'ASSISE BOLOGNA. Una bomba dai molti “significati” e vittime innocenti senza giustizia, DOMANI, 1.09.2024

 Con la strage dell'Italicus, verosimilmente, una frazione dell'alleanza golpista - stragista ha voluto dichiarare la propria volontà di proseguire l'originario progetto e di forzare i tempi di un colpo di stato ormai atteso da anni; e ciò nonostante lo sfaldamento dell'originaria alleanza conseguente al mutato quadro internazionale...

L’istruttoria per l’attentato al treno Italicus si protrasse sino al 31.7.1980 (si noti che la strage di Bologna segue di due giorni, il 2.8.80), allorquando venne disposto il rinvio a giudizio per strage e reati connessi di tre eversori di destra, Mario Tuti, Luciano Franci e Piero Malentacchi, appartenenti tutti ad una struttura che aveva operato in Toscana sotto la sigla F.N.R. (Fronte Nazionale Rivoluzionario) e che si era resa responsabile - come giudizialmente accertato - di altri attentati ferroviari (quelli di Olmo del 31.12.74, di Terontola del 6.1.75 e di Rigutino del 7.1.75).

MIGRANTI E TRAFFICO DI ESSERI UMANI. REDAZIONE, Nello Scavo, il giornalista minacciato dall’ex direttore dell’ufficio del primo ministro di Malta: “Fermatevi o vi fermeremo noi”, IL FATTO, 29.06.2020

 Il reporter di Avvenire, in prima linea nel raccontare la rotta migratoria dalla Libia e i legami tra il governo maltese e la Guardia Costiera di Tripoli sui respingimenti in mare, è stato attaccato su Twitter da uno degli uomini più vicini ai due ultimi premier maltesi e già finito nel mirino del quotidiano perché presunto coordinatore delle operazioni che hanno preceduto la "Strage di Pasquetta", nella quale morirono 12 persone

Il mondo del giornalismo, del volontariato e anche esponenti delle più importanti ong internazionali e delle agenzie Onu, si compattano a sostegno di Nello Scavo, giornalista di Avvenire in prima linea nel raccontare la rotta migratorie del Mediterraneo, autore di numerosi scoop riguardanti i respingimenti al largo delle coste europee e i rapporti tra i governi, in particolar modo italiano e maltese, con la Guardia Costiera libica e la presenza di uomini legati al traffico di esseri umani all’interno di questa.

MIGRANTI E TRAFFICO DI ESSERI UMANI. REDAZIONE. Tripoli, ucciso Bija: era il più noto trafficante di esseri umani, LA STAMPA, 2.09.2024

 Considerato dall'Onu e dalla Corte internazionale dell'Aja uno dei maggiori organizzatori del traffico di migranti in Libia

Abdurahman Al Milad, noto come Bija o Bidja, uno dei principali trafficanti di esseri umani in Libia, è stato ucciso. Lo riferiscono varie fonti fra cui il sito Libya Observer.

LEGGI ANCHELA LIBIA SCARCERA BIJA

«Fonti dell'Accademia Navale di Janzur: Al-Bidja è morto a seguito di colpi esplosi contro la sua auto nella zona di Sayyad», scrive il sito su X riferendosi a una località alla periferia di Tripoli.

ELEZIONI IN GERMANIA. TURINGIA E SASSONIA FRA AFD E BSW. AUDINO U., Svolta radicale in Germania, AfD fa il pieno in due regioni: volano i rossobruni filorussi, LA STAMPA, 2.09.2024

 L’estrema destra di Höcke primo partito in Turingia, secondo per un soffio in Sassonia dietro la Cdu: «Risultato storico, pronti a governare», ma sono isolati. Soffrono l’Spd e i Verdi, i guai per l’esecutivo

Terremoto doveva essere e terremoto è stato. L’AfD vince, i partiti della coalizione di governo arretrano e il movimento di Sahra Wagenknecht diventa l’ago della bilancia. Questa in estrema sintesi la descrizione del sisma che ha colpito ieri le due regioni a Est della’ex Cortina di ferro, Turingia e Sassonia.

sabato 31 agosto 2024

ANNI SETTANTA. L'ATTENTATO SUL TRENO ITALICUS. 4 AGOSTO 1974. SENTENZA CORTE D'ASSISE DI BOLOGNA. Un’altra strage fascista, quella del treno Italicus, DOMANI, 31.08.2024

 

Il 4 agosto 1974 un ordigno esplode sul treno Italicus provocando 12 morti e 48 feriti. Non si è mai chiarito se la bomba dovesse esplodere in corsa, come accaduto, o se i terroristi puntassero a farla esplodere nella stazione di Bologna, ove la bomba sarebbe scoppiata, se il treno fosse stato in orario

Senza colpevoli, uno dei punti più oscuri della strategia della tensione, con un intervento massiccio depistante, persino in via preventiva, come è stato osservato, da parte del SID. Una vicenda nella quale avvertiamo il raccordo tra iniziative del servizio segreto e istanze di riferimento degli ufficiali al vertice del servizio, con il coinvolgimento della cellula neofascista toscana di Tuti e Cauchi, quest’ultimo guardaspalle dell’ammiraglio Birindelli, finanziata da Licio Gelli. Sull’Italicus fermo è il verdetto della Commissione parlamentare P2 sulla responsabilità politica e morale di Gelli, una conclusione il cui significato va oltre lo specifico.

venerdì 30 agosto 2024

NAZISTI AL SERVIZIO DI USA E URSS. CALDIRON G., Inedite vite naziste nella Guerra Fredda, IL MANIFESTO, 29.08.2024

 Indagini. «Fuggitivi», l’inchiesta di Danny Orbach per Bollati Boringhieri. Un’indagine sui molti «mercenari» del Terzo Reich a lungo coinvolti nei grandi conflitti globali. Al riparo dalla giustizia, hanno operato per gli Usa come per l’Urss, sul fronte delle indipendenze del Nordafrica. E perfino per Israele ai tempi dello scontro con Nasser


Anche per effetto delle molte versioni letterarie che di tali tortuose traiettorie esistenziali si ha traccia nell’ambito dell’immaginario globale, attraverso una cronologia via via arricchitasi anche di testimonianze cinematografiche e più di recente relative alle serie tv, ripercorrere le vie seguite dagli ex criminali del Terzo Reich e dai loro alleati al termine della Seconda guerra mondiale assomiglia sempre ad una sorta di immersione in una realtà degna delle migliori spy story. Eppure, quel che forse colpisce di più, e allo stesso tempo inquieta, sconvolge, e ovviamente indigna, nelle «seconde vite dei nazisti» nel dopoguerra, è esattamente l’ampiezza del grado in cui la cruda realtà supera ogni pur fervida fantasia.

venerdì 23 agosto 2024

ANNI SETTANTA. LA STRAGE ALLA QUESTURA DI MILANO DEL 1973. UN LIBRO DI MORANDO E PISA. FERRARI S., Gianfranco Bertoli e la strage di via Fatebenefratelli a Milano, IL MANIFESTO, 2.07.2024

 Nel 50/o anniversario della strage davanti alla Questura di Milano del 17 maggio 1973, quattro morti e 45 feriti, erano usciti lo scorso anno due volumi: Un castello di morti per un colpo di stato di Francesco Lisanti (edizioni La Vita Felice) e L’estate del golpe di Stefania Limiti (Chiarelettere).





UNO STRALCIO DEL LIBRO

NEL PRIMO si era puntualmente ricostruita l’intera vicenda scadenzata sulle inchieste giudiziarie e i processi, concludendo con le parole con cui la Corte di Cassazione nel 2005 affermava come «indubitabile» che «l’attentato» fosse «stato voluto, organizzato e realizzato da Ordine Nuovo», ritenendo Gianfranco Bertoli niente più che uno strumento, che nascose «i nomi dei mandanti per timore e per vincoli di omertà». Una verità storica, dato che oltre alla condanna all’ergastolo dello stesso Bertoli, arrestato in flagrante, nei processi successivi non si erano accertate altre responsabilità. Nel libro di Stefania Limiti, si era, invece, cercato più analiticamente di inquadrare la strage nel contesto dei tentativi di sovvertimento delle istituzioni democratiche. Identico il giudizio su Bertoli.