mercoledì 11 dicembre 2024

SCRITTORI RUSSI E POLITICA. GAETANI L., Almanacco di oggi, 11 dicembre: Solzhenitsyn, lo scrittore amato da Putin, LA REPUBBLICA, 11.12.2024

 Aleksandr Solzhenitsyn nacque a Kislovodsk, territorio di Stavropol', l’11 dicembre 1918. Il papà, un ufficiale dell’esercito imperiale, era morto ancor prima della sua nascita. La madre, una donna colta, di origine ucraina, lo crebbe in circostanze difficili ma gli instillò l’amore per la letteratura. Diventerà un grande scrittore, premiato nel 1970 con il Nobel. Con le sue opere – come Arcipelago Gulag – ha fatto conoscere al mondo la realtà della repressione in Unione Sovietica e, in particolare, il sistema dei terribili campi di “rieducazione”, dove lui stesso fu detenuto per anni. Ritirò il premio solo nel 1974, dopo essere stato espulso dall'Urss.

Si stabilì in America, ma non diventò mai un alfiere dei valori liberali e democratici. Non amava affatto l'Occidente – la cultura “pop” gli faceva orrore – e per il suo Paese desiderava un “ritorno alle origini”, a un'autocrazia bonaria e a una società fondata sui valori del cristianesimo ortodosso. Qualche anno dopo la caduta del comunismo tornò a vivere nella madrepatria. Prima di morire, nel 2008, incontrò varie volte Putin, che condivideva il suo ideale nazionalista (non a caso il leader lo ha definito un “vero patriota”). Anche sull’Ucraina lo scrittore aveva idee non molto diverse da quelle putiniane...


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