venerdì 17 agosto 2012

MONTI IN SVIZZERA, MA NON "PER ESSERE INTRANSIGENTI CON I FORTI E COMPRENSIVI CON I DEBOLI". MARIO FAGOTTO F., 15 agosto 2012

Il professor Monti approfitti delle sue vacanze in Svizzera per chiedere conto ad alcune banche di questo singolare Paese della funzione che esse svolgono nel "fornire ai ricchi di tutto il mondo residenze fisiche sicure a bassa tassazione" (Sarah Jaffe, Il paradiso dei super-evasori globali, Il manifesto, 15 agosto 2012).



Tanto per rinfrescarci tutti la memoria, ecco alcune frasi del professore dette non molto tempo fa: "«Saremo - scandisce - intransigenti con i forti e comprensivi con i deboli, avendo la capacità di distinguere i primi dai secondi». Ai finanzieri, «alleato preziosissimo e presidio insostituibile», Monti ripete dunque che la lotta all’evasione è «priorità assoluta» perchè l’evasione «mina quel patto tra Stato e cittadini senza il quale non può esserci crescita per il paese». Ma non solo: «Altera la concorrenza, costringe ad un aumento della pressione fiscale e porta all’iniquità sociale, sottraendo risorse che potrebbero invece essere redistribuite». Ma soprattutto, l’evasione costituisce una «violazione dei principi di solidarietà e giustizia» tra cittadini che «non è più tollerabile»." (Monti: "La priorità è lotta a evasione", La Stampa, 21 giugno 2012). Caro professore, le augureremo 'buone vacanze' quando si sarà ricordato di quello che diceva con tanta solennità.
   Visto poi che parla così bene l'inglese, impari qualcosa dal governo britannico che mette on line i nomi e i volti degli evasori fiscali (cfr. Fabio Cavalera, Wanted evasore, Il corriere della sera, 16 agosto 2012 - http://bigben.corriere.it/2012/08/wanted_evasore.html)


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