giovedì 13 settembre 2012

ELEZIONI IN EUROPA. OLANDA. REDAZIONE, Dall'Olanda un voto per l'Europa, LA STAMPA, 13 settembre 2012

Il liberali del premier uscente Mark Rutte avanti: "Un segnale
di incoraggiamento per l'agenda intrapresa per uscire dalla crisi"

roma
L'Olanda si avvia a esser governata da una coalizione fra i due partiti moderati e filo-europei del suo composito panorama politico, una coalizione «viola»: i liberal-conservatori del premier uscente Mark Rutte (Vvd), che emergono chiaramente come vincitori con un balzo in avanti di 10 seggi, e i laburisti del giovane carismatico Diederik Samsom (PvdA), che hanno incrementato di 9.

I risultati finali, usciti solo a tarda notte, assegnano a al Vvd di Rutte 41 seggi (ne aveva 31), 39 al PvdA di Samsom (ne aveva 30), mentre il Pvv del populista xenofobo ed euroscettico Geert Wilders è crollato a 15 seggi (ne aveva 24), appaiato al terzo posto al socialista di sinistra Sp (euroscettico pure lui) di Emile Roemer con 15 seggi (quanti ne aveva). Scivolano in quarta posizione i centristi cristiano-democratici del Cda, che ne raccolgono 13 (da 21), mentre guadagnano i democratici centristi del D66 con 12 seggi (ne avevano 10): fino a ieri accreditati come alleato necessario dei due maggiori partiti. I quali però, contando insieme su una maggioranza di 80 seggi su 150, potranno ora anche farne a meno. Giù, fra i piccoli, i Verdi di sinistra (Gl), che raccolgono solo 3 seggi (da 10). In controtendenza le grandi città, dove è prevalso il Labour.

Un risultato chiaro quello uscito ieri dalle urne, il primo così netto da decenni in un Paese abituato da tempo alla frammentazione partitica e all'instabilità dei governi (cinque elezioni anticipate in 10 anni). Un risultato che riflette il realismo dimostrato da una nazione tradizionalmente solidale e unita nel momento più difficile, con la crisi che comincia a frenare l'economia e rischia d'intaccare lo stato sociale. Un risultato che chiude un decennio di turbolenze, segnato dall' ascesa di formazioni estremiste ed euroscettiche, rimaste ieri al palo. Un risultato che segna anche una svolta conservatrice.

«Mostruosa vittoria per Rutte, tallonato dal PvdA», titola stamani a caratteri cubitali il principale quotidiano, De Telegraaf. Ma, passata la sbornia del voto delle sorprese, e dopo che a notte fonda Samsom gli ha riconosciuto la vittoria, Rutte oggi dichiara che per ora non vuole parlare di coalizioni. Per lo meno in attesa dei risultati ufficiali, che si conosceranno in giornata. Ha tuttavia promesso, parlando in nottata al suo `popolo´ che lo festeggiava in un albergo sul mare all'Aja, di essere deciso a lavorare fin da oggi a un nuovo governo.

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