1. "L'uomo e la donna che ignorano che cosa sia il mondo, non sanno dove essi stessi si trovino" (M. Aurelio) - 2. “Quel grande | che temprando lo scettro a' regnatori | gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela | di che lagrime grondi e di che sangue” (U. Foscolo)
martedì 30 aprile 2013
lunedì 29 aprile 2013
FILOSOFIA POLITICA. TONI NEGRI RECENSISCE IL LIBRO DI A. BADIOU SU PLATONE, Il guardiano dell’idea assoluta, IL MANIFESTO, 27 aprile 2013
C’è, in questa riscrittura badiousiana della Repubblica di Platone, un richiamo al “comunismo” come forma di governo, “quinta” oltre le quattro criticate dal fondatore dell’idealismo filosofico: dunque, oltre la Timocrazia (o il governo degli eroi) e l’Oligarchia (dei principi), oltre la Democrazia e la Tirannide (sempre fra loro ciclicamente intercambiabili). Ed è un bel concetto, questo, quasi una innovazione teorica – essa ha, come molte proposte del post-moderno avuto espressione già in altri episodi della filosofia politica, come nelle varie esperienze democratiche di costruzione di comunità ecclesiali, nel Medioevo o nella Riforma, o nella “democrazia assoluta” spinoziana, o nelle stesse utopie anarchiche e socialiste della modernità. Che un solido Philosophe – ovvero un uomo dei Lumi, come a me pare Badiou – rivendichi quest’ideale, è non solo atteso ma bello. Nel suo libro che non è una trattazione sistematica della Repubblica di Platone, né un semplicemente un ammodernamento del testo, né l’esperienza di un dialogo amoroso del filosofo con Amantea (figura femminile e “repubblicana”, invenzione davvero formidabile) – nel suo libro dunque, la si legge con gioia quest’avventura ideale – solo relativamente appassita da qualche noioso esercizio antiquario.
GOVERNO LETTA. LE IDEE SULLA SCUOLA. INTERVISTA AL NEO-MINISTRO CARROZZA di ANDREA CARUGATI, Scuola, parla il neo ministro «La Carta sarà la mia guida» , L'UNITA', 28 aprile 2013
Pisana come il premier Enrico Letta, anche lei nata a metà degli anni Sessanta, Maria Chiara Carrozza è stata rettore della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa fino all’elezione alla Camera nel febbraio scorso. Laureata nel 1990 in Fisica con una tesi sulle particelle elementari, dottorato in Ingegneria, ha avuto numerose esperienze professionali all’estero e negli ultimi tre anni è stata presidente del Forum Università e ricerca del Pd. Fino alla nomina a ministro dell’Istruzione e dell’Università.
SOCIOLOGIA DELLA POLITICA. IL NUOVO GOVERNO LETTA. FRANCESCA COIN, Governo Letta, né destra, né sinistra: di classe, IL FATTO, 28 aprile 2013
Insegno Sociologia all'Università di Venezia, mi occupo di lavoro, conoscenza e movimenti sociali. Durante gli otto anni dell'amministrazione W. Bush vivevo ad Atlanta, dove insegnavo Race and Ethnic Relations nella terra di MLK e dei movimenti neri. Ho lavorato per diversi anni con i campesinos e i migranti agricoli, dal Messico all'India, cosa che mi ha avvicinata nel tempo alle questioni della terra e alle culture indigene. Sono rientrata in Italia nel 2008, e attualmente mi occupo di conoscenza: studio le sue enclosures nell'Università Italiana, le politiche che la limitano, i movimenti in cui resiste.
SOCIOLOGIA DELLA POLITICA. IL FUTURO DEL PD E LA BERLUSCONIZZAZIONE DEL SISTEMA POLITICO. ILVO DIAMANTI, Diventeremo tutti berlusconiani?, LA REPUBBLICA, 29 aprile 2013
MAPPE. Il Cavaliere non fa parte del governo Letta ma la sua presenza è tangibile: incombe di nuovo sulla politica italiana. E il Pd sembra incapace di liberarsi di questa eredità, anche perché non è riuscito ad affermare una propria identità
RENZUSCONI. IL FUTURO DEL PD. ALDO CAZZULLO INTERVISTA FABRIZIO BARCA, «Il governo frutto dell'insuccesso pd Io e Renzi siamo complementari», IL CORRIERE DELLA SERA, 29 aprile 2013
Barca: non penso di correre per la segreteria, il sindaco ha leadership. la bocciatura di Prodi un errore senza precedenti
domenica 28 aprile 2013
RICORDI DI UN RECENTE PASSATO. DALLA DIFESA ALL'OPPOSIZIONE, DALLE ACCUSE ALL'ALLEANZA. VERSO IL NUOVO GOVERNO LETTA. 28 aprile 2013
In questa immagine si vedono, da sinistra verso destra, La Russa, Fassina e Buttiglione agitarsi vivacemente in una delle trasmissioni di RAI 1, Porta a porta. La Russa stava difendendo il governo Berlusconi, accusato dagli altri due di aver rovinato l'Italia. All'incirca un anno dopo, le parti si sono invertite: Buttiglione e Fassina governeranno insieme al PDL di Berlusconi, mentre La Russa se ne starà all'opposizione. La Russa finisce per affermare che "guai, dico io...me ne assumo la responsabilità, se un partito politico avesse come progetto, come prospettiva, come programma, la grande coalizione...sarebbe la fine della democrazia". Ad onore del vero, è l'unico che si è ricordato di quello che aveva detto qui.
Per vedere il video: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/07/05/porta-porta-tacchini-manzoniani-russa-furia-incontrollabile-vespa/200996/
Per vedere il video: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/07/05/porta-porta-tacchini-manzoniani-russa-furia-incontrollabile-vespa/200996/
sabato 27 aprile 2013
RENZUSCONI. IL FUTURO DEL PD. MASSIMO CACCIARI, Pd, se si scinde è meglio, L'ESPRESSO, 26 aprile 2013
Il modo in cui il PD si è sfasciato, in diretta tv, e in occasione della scadenza istituzionale più solenne, l'elezione del capo dello Stato, ancora offende - ma la sostanza della questione non muta, e non sarebbe cambiata neppure se per qualche voto fossero passati Marini o Prodi. Piangere sulle macerie del suo gruppo dirigente non serve.
GLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI M5STELLE. REDAZIONE, Camera, Cinque Stelle a Boldrini: "Verseremo quota stipendio tagliata su conto", LA REPUBBLICA, 27 aprile 2013
ROMA - Il MoVimento 5 Stelle ha aperto un conto corrente dove verserà la quota di stipendio parlamentare a cui i deputati hanno già detto di voler rinunciare.
venerdì 26 aprile 2013
IL CATTOLICESIMO DI MATTEO RENZI 5. REDAZIONE, Benvenuti in casa Renzi: il sostegno online della famiglia, LA NAZIONE, 13 settembre 2012
Firenze, 13 settembre 2012 - E' una grande famiglia quella di Matteo Renzi. Il papà Tiziano e la madre Laura Bovoli hanno all'"attivo"quattro figli e ormai ben nove nipoti.
Oltre al più conosciuto Matteo, il nucleo della famiglia di Rignano sull'Arno è composta da Samuele, terzogenito, 29 anni, laureato in Medicina e chirurgia all'Università di Firenze, vive attualmente in Svizzera dove esercita la professione di pediatra. Matilde, la figlia minore, e Benedetta, la maggiore, 40 anni, che adesso vive in Emilia ed è laureata in Scienze Politiche alla Cesare Alfieri. Tutti i figli della famiglia Renzi, ad eccezione di Samuele, hanno un trascorso negli scout, una passione tramandata dal capostipite Tizano, tutto politica e chiesa, devotissimo alla Madonna di Medjugorje.
Oltre al più conosciuto Matteo, il nucleo della famiglia di Rignano sull'Arno è composta da Samuele, terzogenito, 29 anni, laureato in Medicina e chirurgia all'Università di Firenze, vive attualmente in Svizzera dove esercita la professione di pediatra. Matilde, la figlia minore, e Benedetta, la maggiore, 40 anni, che adesso vive in Emilia ed è laureata in Scienze Politiche alla Cesare Alfieri. Tutti i figli della famiglia Renzi, ad eccezione di Samuele, hanno un trascorso negli scout, una passione tramandata dal capostipite Tizano, tutto politica e chiesa, devotissimo alla Madonna di Medjugorje.
IL CATTOLICESIMO DI MATTEO RENZI 4. MATTEO RENZI, "Faccio outing: sono cattolico". Lettera al Direttore, LA REPUBBLICA, 15 aprile 2013
CARO direttore,
nel delicato puzzle che i partiti stanno componendo per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica torna in queste ore prepotentemente in voga l’espressione: “Ci vuole un Presidente cattolico”. In particolar modo questa espressione viene richiamata dai sostenitori, bipartisan, di Franco Marini che provano a giustificare così la candidatura del proprio beniamino. NON è questa la sede per pronunciarsi sulla possibile scelta. Se la politica non avesse perso i legami con il territorio basterebbe una banalità: due mesi fa Marini si è candidato al Senato della Repubblica dopo aver chiesto (e ahimè ottenuto) l’ennesima deroga allo Statuto del Pd. Ma clamorosamente non è stato eletto. Difficile, a mio avviso, giustificare un ripescaggio di lusso, chiamando a garante dell’unità nazionale un signore appena bocciato dai cittadini d’Abruzzo. Dunque, non è il no a Marini — già candidato quattordici anni fa — che mi spinge a riflettere sulla frase “Ci vuole un Presidente cattolico”. Mi sembra invece gravissimo e strumentale il desiderio di poggiare sulla fede religiosa le ragioni di una candidatura a custode della Costituzione e rappresentante del Paese. Faccio outing: sono cattolico, orgoglioso di esserlo e non mi vergogno del mio battesimo. Cerco, per quanto possibile, di vivere la fedeltà al messaggio e ai valori di Cristo e — peccatore come tutti, più di tutti — vivo la mia fede davanti alla coscienza.
IL CATTOLICESIMO DI MATTEO RENZI 3. RICCARDO CASCIOLI, Renzi, il leader dei catto-furbi, LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA, 16 aprile 2013
La lettera che ieri il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha inviato a Repubblica e legata alla corsa per il Quirinale ha sollevato un grande polverone all’interno del Partito Democratico. Non varrebbe dunque la pena parlarne se non fosse che tutta la lettera ha per argomento l’impegno dei cattolici in politica, e che Renzi è ormai un’icona anche per una parte consistente dell’elettorato cattolico che non vede l’ora che sia candidato premier per poterlo votare.
IL CATTOLICESIMO DI MATTEO RENZI 2. PAOLO BROSIO, Brosio: "Voto Renzi perché va dalla Madonna di Medjugorie", LIBEROQUOTIDIANO, 1 dicembre 2012
Paolo Brosio domenica non è riuscito a votare per le primarie del centro sinistra perchè era fuori Italia. Domani, però, vorrebbe andare al seggio e scegliere il suo candidato premier: Matteo Renzi. In attesa di sapere se potrà farlo, ha spiegato a "La Zanzara" su Radio24 il perché: "Sono un fervente cristiano e Renzi e la sua famiglia sono andati spesso a Medjugorie in pellegrinaggio, anzi il papà organizza questi viaggi".
IL CATTOLICESIMO DI MATTEO RENZI. Socci: Renzi? Con i cattolici «si sta comportando da ignavo, TEMPI, 23 aprile 2013
«Il comportamento di Matteo? Incomprensibile». Antonio Socci, scrittore e giornalista – nonché amico del sindaco di Firenze -, commenta così il veto di Renzi e della sua corrente nel Pd all’elezione a Capo dello Stato di Franco Marini, cattolico come lui: «Dopo averne liquidato in maniera abbastanza sprezzante la candidatura al Quirinale, sostenendo che fosse un uomo del secolo scorso, oggi Matteo plaude per la rielezione di Napolitano, ex Pci e che di anni ne ha ottantasette. Qual è il senso?».
NUOVO GOVERNO E INCARICO A LETTA. LUCA RICOLFI, Il vantaggio del “velo d’ignoranza”, LA STAMPA, 26 aprile 2013
Non sappiamo se Enrico Letta riuscirà a formare un governo, né se il nuovo governo sarà messo in condizione di governare. Ma facciamo per una volta gli ottimisti, e immaginiamo che tutto vada per il meglio, e che il futuro governo non sia paralizzato dalle forze politiche che lo sostengono.
mercoledì 24 aprile 2013
RENZI: "SONO PARACULO FIN DA PICCOLO". ALDO CAZZULLO, Renzi: è Berlusconi che non mi ha voluto, IL CORRIERE DELLA SERA, 24 aprile 2013
STRALCI DALL'INTERVISTA.
(...)
(...)
Il tono di Renzi è cortese, quasi affettuoso.
Dall'altra parte si sente una voce stanca, un po' affranta, ma non seccata,
anzi. Il «segretario» diventa rapidamente «Pier Luigi». Il sindaco scherza:
«Pensa un po', sto andando a una mostra su Machiavelli, indovina chi è il
curatore? Giuliano Amato. Cosa devo dirti, sono paraculo fin da piccolo» dice con un
sorriso autoironico. (…)
lunedì 22 aprile 2013
IL DISCORSO DI INSEDIAMENTO DI NAPOLITANO. 22 aprile 2013
Signora Presidente, onorevoli deputati, onorevoli senatori, signori delegati delle Regioni,
INSEDIAMENTO E DISCORSO DEL PRESIDENTE. TRE PASSAGGI PARTICOLARMENTE APPLAUDITI.
Ci sono stati almeno tre passaggi del discorso di Napolitano che sono stati particolarmente applauditi dall'aula. Quello che riconosce ai militari un ruolo ragguardevole,
condivisibile e non criticabile: il presidente ha ricordato anche i morti ed è a questo punto che aula e presidente stesso hanno fragorosamente applaudito; quello in cui si stigmatizza la contrapposizione fra
piazza e parlamento e l’uso disinvolto della rete come mezzo di democrazia
diretta (riferimento ovvio al M5S e alle manifestazioni di ieri); quello in cui si stigmatizza il rifiuto di qualsiasi mediazione e collaborazione
fra partiti che sono stati anche duramente avversi nel passato come se fosse qualcosa di cui avere orrore (il riferimento è alla situazione che si è venuta a creare in questi giorni e all'accordo fra PD e PDL sulla rielezione di Napolitano).
NAPOLITANO BIS. REDAZIONE, Stato-mafia, distrutti i file delle intercettazioni di Napolitano, IL CORRIERE DELLA SERA, 22 aprile 2013
Cancellate le conversazioni tra il capo dello Stato e Mancino
Distrutti. Tutti i file delle conversazioni tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino, registrate nell'ambito dell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, sono stati cancellati. Lo ha disposto il giudice per le indagini preliminari di Palermo, Riccardo Ricciardi.I FILE - La distruzione dei file audio è avvenuta, lunedì mattina, nel carcere Ucciardone, dove si trova il server in cui i file erano conservati. Alle operazioni ha partecipato il tecnico della Rcs, la società che gestisce gli impianti di intercettazioni per conto della Procura di Palermo.
IL LIBRO NERO DEL M5STELLE. RECENSIONE AL SAGGIO DI MAURO CARBONARO, GRILLO VALE UNO, LA LETTURA, 21 aprile 2013
Conviene accostarsi con prudenza al genere saggistico dei “libri neri”. Quando si fanno risaltare solo gli aspetti negativi di un fenomeno, l’esito è inevitabilmente unilaterale, spesso avulso dal contesto in cui si colloca l’oggetto delle critiche. Il volume di Mauro Carbonaro Grillo vale uno. Il libro nero del Movimento 5 Stelle (Iacobelli) non fa eccezione. Per quanto numerosi siano gli scheletri trovati dall’autore nell’armadio grillino, sono poca cosa rispetto allo spettacolo di pochezza e malcostume offerto dai partiti di più lungo corso, in un’Italia flagellata da una recessione senza fine.
LA FINE DEL PD. CLAUDIO TITO, La sfida di Renzi: "Rifondare il Pd. Un anno di governo e poi al voto". Intervista con M. Renzi, LA REPUBBLICA, 22 aprile 2013
SINTESI DELLE IDEE RENZIANE DI SINISTRA
LAVORO: SEMPLIFICARE, SBUROCRATIZZARE, SCONTI
FISCALI SULLE ASSUNZIONI, VIA L’ARTICOLO 18
Lei ha qualche suggerimento?
"Il problema, quello vero, è il lavoro. Basta con le discussioni tecniche, basta annunciare provvedimenti di legge che poi non si realizzano mai. Bisogna semplificare e sburocratizzare. Nei primi cento giorni di governo si semplifichi la normativa sul lavoro, si proceda con gli sconti fiscali per i neo assunti. La riforma Fornero è un papocchio, non ha agevolato alcunché".
Vuole misure più liberiste?
"Io voglio qualcosa che crei più occupati, che consenta ai giovani di trovare lavoro e di non essere sballottati tra stage e apprendistato. Su questo si può coinvolgere tutto il partito".
Ma il nodo non è come creare di posti lavoro ma come si licenzia. È l'articolo 18.
"Quando il paese la smetterà di discutere di questo e inizierà a parlare dei 450 mila nuovi disoccupati, allora tutto si potrà risolvere. Il resto è ideologia. Le aziende stanno chiudendo. Dobbiamo semplificare liberando le energie. Il Paese è paralizzato, i cittadini stanno soffrendo. Questa è la vera emergenza".
"Il problema, quello vero, è il lavoro. Basta con le discussioni tecniche, basta annunciare provvedimenti di legge che poi non si realizzano mai. Bisogna semplificare e sburocratizzare. Nei primi cento giorni di governo si semplifichi la normativa sul lavoro, si proceda con gli sconti fiscali per i neo assunti. La riforma Fornero è un papocchio, non ha agevolato alcunché".
Vuole misure più liberiste?
"Io voglio qualcosa che crei più occupati, che consenta ai giovani di trovare lavoro e di non essere sballottati tra stage e apprendistato. Su questo si può coinvolgere tutto il partito".
Ma il nodo non è come creare di posti lavoro ma come si licenzia. È l'articolo 18.
"Quando il paese la smetterà di discutere di questo e inizierà a parlare dei 450 mila nuovi disoccupati, allora tutto si potrà risolvere. Il resto è ideologia. Le aziende stanno chiudendo. Dobbiamo semplificare liberando le energie. Il Paese è paralizzato, i cittadini stanno soffrendo. Questa è la vera emergenza".
LOTTA ALL’EVASIONE
FISCALE, ABOLIZIONE DELLE PROVINCE E DELLE BUROCRAZIE
Puntiamo sulla trasparenza, aboliamo le province, abbattiamo
le burocrazie, organizziamo una lotta all'evasione fiscale a tutto campo.
Andiamo in Parlamento e vediamo chi è contro, se ne assumeranno la
responsabilità".
UN
PARTITO ALL’AMERICANA
"Si prenda atto che Grillo con parole d'ordine tipo
"golpetto" va preso sul serio. Sfidiamolo dicendogli "sei un
infingardo". Tu parli e noi lavoriamo per davvero. Poi Vendola: lui è fuori. Apra il cantiere a sinistra. Una formazione alla mia sinistra non mi fa
paura. Noi siamo il Partito Democratico di Obama, di Hollande, di Clinton.
Siamo il partito democratico che vince le elezioni".
SEMI-PRESIDENZIALISMO
CON ELEZIONE DIRETTA DEL CAPO DELLO STATO
In che senso?
"Spero in modalità diverse. Io sono per il sindaco d'Italia".
Vuol dire l'elezione diretta?
"Perché no?".
Farà arrabbiare molti dei suoi colleghi di partito.
"Non so se quest'anno ce la faremo perché è una modifica costituzionale. Ma perché non coinvolgere direttamente i cittadini evitando questo tifo da stadio? Credo che non ci sia niente di male. Il sistema semipresidenzialista è un punto di riferimento di larga parte della sinistra. Perché non da noi?"
"Spero in modalità diverse. Io sono per il sindaco d'Italia".
Vuol dire l'elezione diretta?
"Perché no?".
Farà arrabbiare molti dei suoi colleghi di partito.
"Non so se quest'anno ce la faremo perché è una modifica costituzionale. Ma perché non coinvolgere direttamente i cittadini evitando questo tifo da stadio? Credo che non ci sia niente di male. Il sistema semipresidenzialista è un punto di riferimento di larga parte della sinistra. Perché non da noi?"
domenica 21 aprile 2013
DOPO IL PD. DENISE PARDO, Il futuro: Barca e Renzi, L'ESPRESSO, 19 aprile 2013
Tanto era scritto che alla fine sarebbero stati loro due, speculari, agli antipodi, rivoluzionari, ciascuno a modo suo. Non sono (ancora) né rivali, né alleati e forse non lo saranno, ma dalla catastrofe democratica, dalle lotte fratricide all'interno della casa comune e dall'incapacità di tradurre i sondaggi in governo, Fabrizio Barca e Matteo Renzi sono riusciti a scappare, a uscire fuori dagli schemi e dagli schermi dell'ortodossia del partito. E anche se molti ex compagni o neo-compagni arricciano il naso e storcono la bocca, tra fumi velenosi, macumbe politiche e spallate "amiche" che fanno tanto male (tutte all'indirizzo di Renzi) sono loro e nessun altro - almeno per il momento - a rappresentare le due anime forti, i filoni culturali, i possibili teoremi del futuro del Partito democratico. E forse, ancora di più, del futuro della sinistra italiana.
sabato 20 aprile 2013
ELEZIONI PRESIDENZIALI. RIELETTO GIORGIO NAPOLITANO. T. MACKINSON, Napolitano dixit, le parole di un settennato: tutti i moniti di Re Giorgio, IL FATTO, 20 aprile 2013
Per tutti è stato un presidente politico. Anzi, il più politico. Per molti resterà l’uomo della Provvidenza, il Capo dello Stato che, con imparzialità e coraggio, ha retto le sorti della Repubblica nel generale discredito delle istituzioni e della politica. Per i critici, invece, è andato oltre i limiti e le prerogative del suo ruolo. E lo ha fatto per garantire gli interessi della partitocrazia. Nella confusione delle celebrazioni e delle (poche) polemiche, una voce più autorevole di altre può raccontare la biografia politica di Giorgio Napolitano senza inzupparla nella retorica: la sua.
ELEZIONI PRESIDENZIALI. DOPO NAPOLITANO...NAPOLITANO. TRAVAGLIO SU NAPOLITANO, IL FATTO, 9 aprile 2013
Si avvicina il giorno dell’inventario dei danni fatti in questi sette anni da Giorgio Napolitano. Dalle firme apposte alla velocità della luce sulla peggiori leggi vergogna di B., in gran parte incostituzionali, ai continui moniti a ogni indagine giudiziaria che coinvolgesse il potere (Unipol-Antonveneta, Potenza, Why Not, Salerno-Catanzaro, Rai-Mediaset, lady Mastella, Rifiutopoli a Napoli, Ruby, trattativa Stato-mafia) contro il presunto “scontro fra politica e magistratura” che mettevano sullo stesso piano i politici aggressori e i pm aggrediti. Dalla riabilitazione di Craxi agli attacchi a Grillo proprio alla vigilia di tornate elettorali.
Dal progressivo ampliamento dei poteri e delle prerogative presidenziali, ben oltre i limiti della Costituzione, fino alla pretesa da monarca assoluto di non essere ascoltato neppure quando parla con un inquisito intercettato.
IL MOVIMENTO 5 STELLE. GALLI DELLA LOGGIA, Nel teatro semplificato del potere la gogna diventa strumento politico, IL CORRIERE DELLA SERA, 18 aprile 2013
Confesso di nutrire, a differenza di molti, un profondo interesse per i deputati del Movimento 5 Stelle. Per il loro modo d'essere, di presentarsi, ma specialmente di ragionare e di parlare. Dopotutto sono o non sono, come dicono di essere, la «società civile»? Credo proprio che lo siano, ma naturalmente bisogna intendersi su che cosa significa oggi, in Italia, questa espressione.
FILORENZIANI DI DESTRA. ANGELO PANEBIANCO, Perché non c'è un Renzi nel Pdl, IL CORRIERE DELLA SERA, 25 marzo 2013
È possibile che il complicato dopo voto produca un governo di tregua. Ma un governo di tregua per fare cosa? Per fare tre cose, si suppone. In primo luogo, tenere a galla la zattera con qualche provvedimento che assicuri un po' di affidabilità agli occhi dei partner europei e dei mercati. Ma basterà che, in qualsiasi momento, una Cipro qualunque inneschi una valanga e tutto sarà rimesso in discussione. In secondo luogo, fare una nuova legge elettorale. Ma si dà il caso che sia più facile dirlo che farlo. Come si capisce appena si pone la domanda: quale nuova legge elettorale? In terzo luogo, dare ai partiti il tempo necessario per modificare le proprie offerte politiche in modo da riagganciare l'elettorato che li ha abbandonati scegliendo la protesta.
venerdì 19 aprile 2013
SONDAGGISTI EVASORI FISCALI. REDAZIONE, Mannheimer, false fatture per 30 milioni. E spunta un conto offshore ad Antigua, LA REPUBBLICA, 19 aprile 2013
Un giro di fatture false e per operazioni inesistenti per un importo di circa 30 milioni di euro. E' quanto è emerso dalla inchiesta del pm milanese Adriano Scudieri in cui Renato Mannheimer, il presidente dell'Ispo, l'istituto di sondaggi, è uno dei cinque indagati per un'evasione da sette milioni. Secondo la ricostruzione di inquirenti e investigatori, le fatture false, e cioè relative a servizi mai effettuati, sarebbero state pagate da Ispo e da Manners Ardi a cinque società cosidette cartiera con sede in Italia. Società che a loro volta, a fronte di altre fatturazioni per operazioni inesistenti, versavano il denaro ad altre tre società con sede a Tunisi, dietro le quali ci sarebbe Hedi Kamoun, personaggio già spuntato nell'inchiesta su Finmeccanica.
LA MORTE DI M. THATCHER. ROBERTO PEROTTI CONTRO ROMANO PRODI, Non fu lei la causa della crisi , IL SOLE 24 ORE, 10 aprile 2013
Per molti Margaret Thatcher è il simbolo e la fonte dei mali del capitalismo moderno. Il necrologio scritto da Romano Prodi sul Sole di ieri è un esempio di questa interpretazione. Ma è una interpretazione ingiusta, che si ferma ad alcuni stereotipi senza fondamento. Qualunque valutazione della Thatcher deve partire da un dato storico: la Gran Bretagna veniva dal tunnel degli anni 70, in cui era diventata lo zimbello d'Europa, in preda all'inflazione e alla recessione, e costretta addirittura a presentarsi con il cappello in mano al Fondo monetario internazionale.
LA MORTE DI M. THATCHER. CARLO LOTTIERI, Ha saputo sconfiggere quella che, fin dai tempi di Platone, viene individuata come la peggiore malattia delle società: la demagogia, IL GIORNALE, 10 aprile 2013
Ieri il Sole 24 Ore ha ricordato Margaret Thatcher con un breve fondo affidato a Romano Prodi, nel quale l'ex-premier ha affermato che le riforme della Lady di Ferro avrebbero «creato le condizioni per l'esplosione della più drammatica crisi finanziaria (e ormai anche economica) del dopoguerra». La tesi è bizzarra, dato che non si comprende come le politiche condotte nel Regno Unito dal 1979 al 1990 possano avere favorito la bolla dei mutui subprime nell'America del 2007. Lo statalismo selvaggio è proprio un'ideologia che acceca e induce molti - Prodi, e non solo lui - a dire tutto e anche il contrario.
Una cosa è vera: l'azione di rinnovamento condotta in Inghilterra dalla Thatcher ha avuto un impatto che ha valicato i confini britannici. Dopo avere ereditato dalle precedenti amministrazioni un Paese in ginocchio e quasi senza speranza, il premier conservatore ha inaugurato un'epoca inedita perché ha saputo sconfiggere quella che, fin dai tempi di Platone, viene individuata come la peggiore malattia delle società: la demagogia.
Quanti hanno condannato la Signora di Ferro per la sua lotta contro le resistenze dei minatori sono infatti stati vittime del populismo di chi è ossessionato da «ciò che si vede», e non sa cogliere le implicazioni delle diverse scelte. Se si smette di finanziare una miniera che dà lavoro a mille operai, ci sono certo mille famiglie che rimangono senza stipendio e devono affrontare una fase difficile. È così. Ma tassare il sistema produttivo per mantenere in vita quell'attività fuori mercato può voler dire distruggere duemila posti di lavoro: e questo è «ciò che non si vede». Si impedisce all'economia di crescere nei settori più dinamici e la si tiene ancorata ad attività non più socialmente utili, esageratamente costose e che logorano la salute.
Una cosa è vera: l'azione di rinnovamento condotta in Inghilterra dalla Thatcher ha avuto un impatto che ha valicato i confini britannici. Dopo avere ereditato dalle precedenti amministrazioni un Paese in ginocchio e quasi senza speranza, il premier conservatore ha inaugurato un'epoca inedita perché ha saputo sconfiggere quella che, fin dai tempi di Platone, viene individuata come la peggiore malattia delle società: la demagogia.
Quanti hanno condannato la Signora di Ferro per la sua lotta contro le resistenze dei minatori sono infatti stati vittime del populismo di chi è ossessionato da «ciò che si vede», e non sa cogliere le implicazioni delle diverse scelte. Se si smette di finanziare una miniera che dà lavoro a mille operai, ci sono certo mille famiglie che rimangono senza stipendio e devono affrontare una fase difficile. È così. Ma tassare il sistema produttivo per mantenere in vita quell'attività fuori mercato può voler dire distruggere duemila posti di lavoro: e questo è «ciò che non si vede». Si impedisce all'economia di crescere nei settori più dinamici e la si tiene ancorata ad attività non più socialmente utili, esageratamente costose e che logorano la salute.
giovedì 18 aprile 2013
ELEZIONI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. RENZI SOSTIENE CHIAMPARINO. GIORGIO MELETTI, Fassino & Chiampa hanno una banca, IL FATTO, 19 gennaio 2012
La promessa gliel’aveva fatta il sindaco di Torino Piero Fassino appena eletto, nel maggio scorso. E il suo predecessore Sergio Chiamparino, da allora alla ricerca spasmodica e vana di uno sbocco politico che l’ha portato finanche a bussare alla porta dell’ex emergente sindaco di Firenze Matteo Renzi, adesso passa all’incasso: “Sono stato contattato per la presidenza della Compagnia di San Paolo e ho dato la mia disponibilità”. Ecco fatto.
ELEZIONI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. RENZI PROPONE CHIAMPARINO, IL SINDACO CHE SI OFFESE QUANDO FEDE GLI RICORDO' IL SUO PASSATO OPERAIO.
La "nuova fase" mette in moto Matteo Renzi. dato in arrivo a Roma per incontrare Bersani, il sindaco smentisce attraverso il suo staff. In realtà, Renzi è effettivamente atteso nella Capitale, ma per incontrare a cena i "suoi" e valutare le prossime mosse. Tra i renziani si fa strada come prima scelta per il Quirinale il nome di Sergio Chiamparino, ex sindaco di Torino. Altrimenti si orienteranno su Romano Prodi.
ELEZIONI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. STEFANO RODOTA': GIUDIZI SU GRILLO. SOFIA BASSO, Stefano Rodotà: Svegliati, sinistra, LEFT, 21 luglio 2012
La crisi della politica. La dittatura dei mercati. L’attacco alla Costituzione. Stefano Rodotà denuncia i pericoli per la nostra democrazia. E indica la strada per invertire la rotta. Con due parole d’ordine: diritti e partecipazione
FRANCO MARINI E IL COMPLOTTO CONTRO PRODI. F. VERDERAMI, Marini: cosi' io e D' Alema facemmo cadere Prodi, IL CORRIERE DELLA SERA, 29 maggio 2001
«E' vero, io e D' Alema complottammo contro Prodi». Ancora nessuno nel Palazzo aveva pensato di sollevare quel dito di polvere sotto il quale riposa il dossier sulla crisi che aveva travolto il governo dell' Ulivo.
mercoledì 17 aprile 2013
FUNERALI DELLA THATCHER A SPESE DEI CONTRIBUENTI. FRANCESCHINI E., Thatcher, il funerale "pubblico" costa 10 milioni ai contribuenti, LA REPUBBLICA, 17 APRILE 2013
LONDRA - Aveva lasciato precise disposizioni per le sue esequie: Margaret Thatcher non voleva un "funerale di stato". Il regista Ken Loach aveva detto: "Privatizziamolo come ha fatto lei con il Paese". Qualcuno, con una battuta, ha commentato: la donna che odiava lo stato, e che ha fatto di tutto per privatizzarlo il più possibile, non lo voleva certo per il proprio estremo saluto. E tuttavia i suoi eredi conservatori hanno deciso di darle un funerale "con onori militari" che somiglia molto a uno di stato, non solo per la pompa e il cerimoniale (soltanto Winston Churchill, nel 1965, ricevette un funerale simile in era recente), ma anche per i costi. E questo ha moltiplicato le polemiche.
domenica 14 aprile 2013
LE PROPOSTE DEI SAGGI CONVOCATI DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. BUZZANCA E D'ARGENIO, Le proposte dei saggi: 'taglio' dei deputati a 470. Riforma elettorale, verso modifica del Porcellum, LA REPUBBLICA, 10 APRILE 2013
ROMA - Ultimi due giorni di lavoro per i saggi di Giorgio Napolitano. Oggi nuove riunioni a Palazzo Sant'Andrea per le due commissioni, domani incontro in plenaria per chiudere i testi. Venerdì i dieci saggi chiamati ad indicare le riforme in campo istituzionale ed economico per facilitare la nascita del governo consegneranno il loro lavoro al Capo dello Stato.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONVOCA I SAGGI. ADNKRONOS, 2 aprile 2013
Roma - (Adnkronos/Ign) - Da martedì saggi in campo per mettere a punto il lavoro su riforme e emergenza economica. Colle: iniziativa informale e con limiti temporali, infondati timori e sospetti. Alfano: facciano presto e Napolitano riprenda consultazioni: la casa brucia. Franceschini: non è soluzione risolutiva. Grillo: badanti della democrazia. Ecco i dieci uomini del Presidente. Napolitano: "Resto fino all'ultimo" (VIDEO). M5S vota on line per scegliere il candidato al Colle.
ANCHE IL PAPA CONVOCA I SAGGI. ANDREA GUALTIERI, Ecco "i saggi" di Papa Francesco per studiare come cambiare la chiesa, LA REPUBBLICA, 13 aprile 2013
CITTA' DEL VATICANO - Anche papa Francesco si affida a una commissione di saggi - come anticipato da Repubblica - per elaborare le riforme dell'apparato interno. Sono otto cardinali più un vescovo che avrà la funzione di segretario dell'organismo che, è stato chiarito dal direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, avrà un ruolo "consultivo e non decisionale". Si tratta in effetti, come riferisce una nota della Segreteria di Stato, di un gruppo chiamato ad assistere il pontefice "nel governo della Chiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica Pastor bonus sulla Curia Romana".
venerdì 12 aprile 2013
DIPENDENTI PUBBLICI IN FALLO. GIORGIO PIERLUIGI, Al centro commerciale con l’auto blu sul posto per disabili. Il finanziere: “E allora?”, IL FATTO, 12 aprile 2013
Siamo al centro commerciale ‘Da Vinci’ a Fiumicino (Roma), a due passi dall’aeroporto, pomeriggio del lunedì 8 aprile 2013. Una berlina blu con tanto di lampeggiante e paletta del ministero dell’Economia e delle Finanze sul parabrezza. E’ parcheggiata da oltre un’ora (dalle 15 alle 16,15 circa) su un posto auto riservato ai disabili. Parcheggi ben segnalati da strisce gialle, simboli e cartelli segnaletici. Le telecamere de ilfattoquotidiano.it immortalano la scena. Dopo oltre un’ora il guidatore dell’Alfa 159 blu esce dal centro commerciale portando con se alcuni capi di abbigliamento con tanto di cartellino. Si qualifica come “finanziere” e farfuglia qualcosa all’operatore tv per giustificarsi, ma l’imbarazzo è evidente. “E allora? Vigilante” dichiara alla telecamera e aggiunge: “Io sono un finanziere, lei chi è? Si qualifichi”. Da una visura fatta sulla targa al Pubblico registro automobilistico, probabilmente per ragioni di sicurezza, l’automobile non risulterebbe intestata ad alcun ente. Ma cosa rischia chi parcheggia sul posto riservato ai portatori di handicap? Poco o nulla. L’irregolarità è sanzionata dall’.art.158 comma 2 lettera G e comma 5 con soli 74,00 euro, la decurtazione di 2 punti e la rimozione del veicolo
LEGGE ELETTORALE INCOSTITUZIONALE? REDAZIONE, La Consulta: "Il 'Porcellum' va cambiato. Su legge sospetto di incostituzionalità", LA REPUBBLICA, 12 aprile 2013
ROMA - "Il Porcellum va cambiato". Lo ha detto il presidente della Consulta, Franco Gallo, nella sua relazione letta stamane alla presenza delle più alte cariche dello Stato, proprio nel giorno in cui i saggi salgono al Colle per consegnare il loro rapporto. Tra le bacchettate inflitte al mondo politico, il presidente della Corte Costituzionale ha parlato di legge elettorale e ha parlato della mancanza di interventi su diverse tematiche per le quali la Corte ha richiesto modifiche legislative. Gallo ha osservato: "È appena il caso di menzionare, poi, l'altra raccomandazione - tanto spesso richiamata nelle più diverse sedi politiche - a modificare la vigente legge elettorale. Già con le sentenze n. 15 e n. 16 del 2008, e, più di recente, con la numero 13 dello scorso anno, la Corte ha invano sollecitato il legislatore a riconsiderare gli aspetti problematici della legge n. 270 del 2005 'con particolare riguardo all'attribuzione di un premio di maggioranza (...) senza che sia raggiunta una soglia minima di voti o di seggi'". Il presidente ha, dunque, sottolineato: ''Il Porcellum è un sistema che per alcuni aspetti, come il premio di maggioranza, è sospettato di incostituzionalità''.
mercoledì 10 aprile 2013
LA CRISI ECONOMICA ATTUALE. BARBARA SPINELLI, L'Europa di Kubrick, LA REPUBBLICA, 10 aprile 2013
Eyes wide shut: tale la postura dell'Europa, da quando è caduta nell'odierna crisi esistenziale. Vi è caduta con gli occhi spalancati dalla paura, dalla paralisi, ma sappiamo che se gli occhi li sbarri troppo è come se fossero chiusi.
lunedì 8 aprile 2013
LA MORTE DI M. THATCHER. MARCO PAOLINI, Cosa ci ha lasciato la Thatcher, L'ESPRESSO, 8 aprile 2013
Sembra che l'economia stia scivolando verso la "virtualizzazione". E non parlo solo della grande finanza, parlo della trasformazione dei cittadini in consumatori che solo acquistando beni e servizi, scarpe e wellness, emozioni e vestiti, possono far crescere il Pil. Alla ricchezza virtuale corrisponde un impoverimento sostanziale. Siamo un po' tutti miserabili, culturalmente più che economicamente, perché abbiamo scelto di abdicare ad ogni scelta per affidare al Mercato i progetti per il nostro futuro.
MILITARI GOLPISTI IN ITALIA. EMANUELE SALVATO, Verona, ideò “golpe” per il 25 aprile: sergente a processo al tribunale militare, IL FATTO, 8 aprile 2013
L’attuale situazione sociale e politica in cui versa il Paese proprio non gli piaceva. Ma non gli piacevano troppo neppure gli strumenti democratici per cercare di cambiarla. Allora un sergente, all’epoca dei fatti in servizio al Sesto Stormo di Ghedi, in provincia di Brescia, aveva deciso di fare la sua “rivoluzione“, o meglio il suo golpe, progettando tutto nei minimi dettagli con tanto di utilizzo di armi e blindati, se fosse stato necessario. Data scelta per la spedizione la notte tra il 25 e il 26 aprile del 2012. Le tenebre avrebbero dovuto favorire lo spostamento ed eludere eventuali controlli.
UNA RICERCA DELL' UNIVERSITA' DI PADOVA SU ITALIANI E POLITICA. DANIELE MARINI, Né di destra né di sinistra l’Italia verso la post-politica, LA STAMPA, 8 aprile 2013
Gli italiani valutano positivamente soprattutto le leadership orizzontali: i responsabili delle associazioni con finalità sociali e del volontariato, al più gli esponenti del mondo della cultura e università.
GLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI M5STELLE. TOMMASO CIRIACO, Stipendi parlamentari, retromarcia di Grillo: "6mila euro anche senza rendicontare spese", LA REPUBBLICA, 8 aprile 2013
ROMA - Arriva il giorno in cui va in scena il Beppe Grillo che non ti aspetti. Pronto, a sorpresa, a fissare a 6 mila euro netti al mese uno stipendio equo per i parlamentari a Cinque Stelle. Pronto, soprattutto, a esigere trasparenza, senza però reclamare scontrini o ricevute anche per le famose caramelle o per un caffé. Summit con i parlamentari nel casale alle porte di Roma, venerdì scorso. "Ragazzi - dice il Fondatore - l'importante è essere presenti in Parlamento, fare il proprio lavoro onestamente e in modo trasparente. Io non ho mai eccepito sugli stipendi, ma solo sui vitalizi!". Tradotto, anche la diaria dei parlamentari è equa e non si tocca.
domenica 7 aprile 2013
LA CRISI IN SPAGNA E L'ASSEDIO AI POLITICI SOTTO CASA. MATTEO CRUCCU, Assediare i politici sotto casa o al bar, l'ultima protesta degli indignados, IL CORRIERE DELLA SERA, 7 aprile 2013
Sono gli escrache,organizzati dalla piattaforma degli sfrattati
Una delle tante iniziative rilanciate dal movimento del 15-M
POLITICI RIPESCATI. REDAZIONE, Incarico a Berlino per Rutelli Ipotesi candidatura alla UE, IL CORRIERE DELLA SERA, 4 aprile 2013
Un incarico a Berlino, adesso. Mentre circola l'ipotesi di una sua candidatura al Parlamento europeo, nel 2014. Francesco Rutelli è stato nominato presidente onorario dell'Institute for Cultural Diplomacy di Berlino, che si occupa di dialogo tra culture, diritti e formazione. L'ex sindaco di Roma ha rilanciato anche l'attività dell'Api, dopo la rottura con Tabacci, annunciando un consiglio il 12 aprile. Alla vigilia di Pasqua Rutelli, che è copresidente del Partito democratico europeo, ha incontrato il capo dei liberal democratici, Guy Verhofstadt, che sta preparando le liste dei liberali per le elezioni Europee che si terranno l'anno prossimo
INTERVISTA A GIULIANO URBANI, CO-FONDATORE DI FORZA ITALIA. ANDREA GARIBALDI, "Il disarmo fra i poli è possibile solo dopo uno choc economico", IL CORRIERE DELLA SERA, 4 aprile 2013
Dopo Napolitano perfino un liberale come me non può non dirsi un po' comunistaUrbani: vince il calcolo e per questo Silvio vuole il voto
RENZI PROPONE UN PATTO CON IL PDL. ALDO CAZZULLO, Renzi: «Ora patto con il Pdl oppure alle urne Bersani si è fatto umiliare dagli arroganti M5S», IL CORRIERE DELLA SERA, 4 aprile 2013
Il sindaco di Firenze: basta vivacchiare, bisogna avere le idee chiare. Riuniamo i gruppi e lanciamo una proposta forte
PROVE DI GOVERNISSIMO PD-PDL. LE PROPOSTE DI BERSANI BERLUSCONI A CONFRONTO, IL CORRIERE DELLA SERA, 7 aprile 2013
Con i suoi 8 punti, lanciati sul sito del Pdl, Silvio Berlusconi ha voluto così rispondere all'analoga iniziativa presa da Bersani qualche giorno fa. Ma quanto sono simili e quanto diversi i due programmi? Ecco una sintesi delle due proposte a confronto.
POLITICI RIPESCATI. ALDO CAZZULLO INTERVISTA P. F. CASINI, «Con Monti ho fatto una scelta sbagliata La prossima volta il centro si schiererà», IL CORRIERE DELLA SERA, 7 aprile 2013
Casini: abbiamo lottato contro il bipolarismo
ma lo ha superato Grillo
sabato 6 aprile 2013
PD ED ALLEANZA CON PDL. ALDO CAZZULLO, «Basta complessi, dialogo con Berlusconi» Intervista con Dario Franceschini, IL CORRIERE DELLA SERA, 6 aprile 2013
Franceschini: esecutivo di transizione che dia ossigeno e faccia le riforme Scissione? Ognuno si morda la lingua
venerdì 5 aprile 2013
MOVIMENTO 5 STELLE E STIPENDI. PRIMO DI NICOLA, Lo stipendio dei grillini: non 12.788, ma 13.559 euro, L'ESPRESSO, 4 aprile 2013
I grillini sono persone molto precise. Anzi, decisamente pignole. Cosa che, in passaggi travagliati come quello che stiamo vivendo, non è da considerarsi elemento negativo, anzi.
CHI FINANZIA RENZI. TOMMASO GALGANI, Ecco chi (e perché) ha finanziato Renzi..., L'UNITA', 3 aprile 2013
Il più generoso è Davide Serra, quello delle Cayman e delle polemiche alle ultime primarie del centrosinistra, a pari merito con l’industriale chimico Guido Ghisolfi: 100mila euro. A seguire, Paolo Fresco e consorte (25mila euro a testa), esponenti del mondo dell’industria, parlamentari (Andrea Marcucci del Pd), assessori fiorentini (Massimo Mattei) fino addirittura al Cral del Comune di Napoli. La Fondazione Big Bang, cassaforte e braccio operativo delle iniziative di Matteo Renzi, pubblica sul sito i nomi dei propri finanziatori, nel nome di quella trasparenza da sempre invocata dal sindaco di Firenze sui finanziamenti alla politica.
giovedì 4 aprile 2013
CONTINUA L'APPLICAZIONE DEL 'METODO BOFFO' NEI CONFRONTI DI GRILLO DA PARTE DE 'L'UNITA'. ROBERTO ROSSI, «Ecco come guadagna Grillo Né codice fiscale, né partita Iva» , L'UNITA', 4 aprile 2013
Nelle democrazie occidentali il partito-azienda è un'invenzione italiana. Nasce ufficialmente il 18 gennaio 1994, quando alla presenza di un notaio Silvio Berlusconi e gli altri soci fondatori (Antonio Tajani, Luigi Caligaris, Antonio Martino, Mario Valducci) danno vita al “Movimento” politico Forza Italia. Pochi giorni dopo, l’annuncio, con la videocassetta registrata consegnata ai Tg, della discesa in campo per il bene dell’Italia. Vent'anni dopo, come ci spiega Michele Di Salvo, esperto in comunicazione, blogger e autore di un libro sul comico genovese (Chi e cosa c’è dietro Grillo e al Movimento 5 Stelle) lo schema sembra ripetersi. L'intreccio tra politica e affari come ragione sociale di una nuova formazione politica che, oggi come allora, sta scuotendo dalle radici le istituzioni italiane.
LA DITTATURA DELLE MULTINAZIONALI. 2. BANCHE. L'occhio dei media sui paradisi fiscali. Ha inizio il Wikileaks dei grandi evasori, LA REPUBBLICA, 4 aprile 2013
ROMA - Il caso Augier, di cui oggi scrive Le Monde, è solo la prima tessera del domino sui grandi evasori mimetizzati nei paradisi fiscali che si appresta a comporsi grazie all'analisi dell'enorme mole di documenti segreti che 38 testate di tutto il mondo, coordinate dal Consorzio internazionale dei giornalisti d'inchiesta (Icij) con sede a Washington, si apprestano a diffondere.
LA DITTATURA DELLE MULTINAZIONALI. 1. COMPAGNIE PETROLIFERE. REDAZIONE, Prezzo della benzina : ipotesi di truffa per sette compagnie petrolifere, IL CORRIERE DELLA SE RA, 4 aprile 2013
L'inchiesta su Shell, Tamoil, Eni, Esso, Total Erg, Q8 e Api. Ipotesi di reato: rialzo-ribasso fraudolento dei prezzi
martedì 2 aprile 2013
CRISI POLITICA. IL COMMENTO DEL REGISTA DAVIDE FERRARIO. Il fratricidio come carattere nazionale, IL CORRIERE DELLA SERA, 2 aprile 2013
Caro direttore, l'odio fratricida è, per noi italiani, una pratica antica e quotidiana. È un odio che spesso prende le forme della contrapposizione politica, ma non è la politica che genera l'odio; semmai il contrario. Tanto è vero che l'odio più feroce non nasce per i nemici, ma per quelli che sono più prossimi. Basta pensare alla storia della sinistra italiana, per esempio, tutta segnata da dilanianti conflitti tra compagni: ognuno dei quali a un certo punto si è sentito depositario della verità e ha individuato nel vecchio amico l'avversario da distruggere con maggiore accanimento. Ma succede lo stesso a livello territoriale, a partire dalla vecchia consuetudine di avversare con più ferocia non lo straniero, ma quelli del paese limitrofo. E la storia del cattolicesimo è fatta di scismi, eresie, scomuniche. L'attuale vicolo cieco in cui si è impantanata la politica italiana ha radici antiche.
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