mercoledì 10 aprile 2013

LUTTI. REDAZIONE, Addio Sampedro, papà degli indignados, LA STAMPA, 9 aprile 2013


Lo scrittore ed economista spagnolo spirò il movimento di protesta 15-M


Lo scrittore, umanista ed economista spagnolo José Luis Sampedro, celebre per i romanzi «Il sorriso etrusco» e «La vecchia sirena», entrambi tradotti in italiano dalla casa editrice Il Saggiatore, è morto ieri a Madrid all’età di 96 anni. Per espresso desiderio del defunto, la notizia della scomparsa è stata annunciata oggi dopo la sua cremazione, come ha precisato la vedova Olga Lucas, con la quale nel 2011 ha pubblicato il romanzo «Cuarteto para un solista».

Nato a Barcellona il 1 febbraio 1917, cresciuto a Tangeri, superati i difficili anni della guerra civile spagnola Sampedro ha intrapreso la carriera universitaria. Professore di struttura economica dal 1955 presso gli atenei di Madrid e Barcellona (negli anni Sessanta insegnò in esilio in atenei della Gran Bretagna), nonché economista del Banco Exterior, è stato un noto e apprezzato autore tanto di testi economici quanto di romanzi (il primo «La statua di Adolfo Espejo» fu scritto nel 1934 ma pubblicato solo nel 1994). Nel 1985 pubblicò «Il sorriso dell’etrusco», romanzo che in Spagna ha venduto oltre 400.000 copie: racconta la storia di Salvatore, vecchio contadino calabrese ed ex partigiano, che si trasferisce a Milano per curarsi, che ritroverà una dimensione affettiva a lungo negata grazie al nipotino Bruno.

Considerato uno degli intellettuali spagnoli più conosciuti nel mondo, Sampedro è stato strenuo oppositore del neoliberismo e del cosiddetto capitalismo selvaggio, nell’Occidente contemporaneo, vedendo tutti i segni di una decadenza morale e sociale: nel 2009 ha pubblicato «Economia humanista - Algo mas que cifras» per poi appoggiare appieno la protesta degli Indignados due anni più tardi (suo il prologo spagnolo al celebre libro di Stephane Hessel «Indignatevi!»). Nominato senatore per designazione reale nella prima legislatura post-franchista (1976-79), dal 1990 era membro dell’Accademia Reale Spagnola. Nel 2011 fu insignito del Premio Nazionale delle Lettere spagnole

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