Presentando una lista "Non voto", il fortunato candidato avrebbe potuto raccogliere una piacevole sorpresa. L'astensione è infatti il dato più significativo di questa tornata amministrativa, in tutta Italia, ma soprattutto a Roma che con quasi tre milioni di aventi diritto raccoglie oltre un terzo degli elettori chiamati a votare il 26 e 27 maggio.
1. "L'uomo e la donna che ignorano che cosa sia il mondo, non sanno dove essi stessi si trovino" (M. Aurelio) - 2. “Quel grande | che temprando lo scettro a' regnatori | gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela | di che lagrime grondi e di che sangue” (U. Foscolo)
giovedì 30 maggio 2013
ASTENSIONISMO ED ELEZIONI. AINIS M., Partiti, istituzioni e cittadini Le vuote indifferenze gemelle, IL CORRIERE DELLA SERA, 29 maggio 2013
Il sentimento prevalente di queste ultime elezioni? Un non sentimento, un torpore che Cechov definiva «la paralisi dell'anima»: l'indifferenza. Quando a Roma un elettore su due non va a votare, quando in Italia l'astensionismo si gonfia a ogni tornata elettorale come un fiume in piena, significa che il popolo ha ormai divorziato dal Palazzo. Significa che le istituzioni sono rimaste orfane.
michele.ainis@uniroma3.it
michele.ainis@uniroma3.it
mercoledì 29 maggio 2013
GLI STILISTI DELL'EVASIONE FISCALE. REDAZIONE, Dolce&Gabbana, la Procura di Milano chiede una condanna a 2 anni e mezzo, LA REPUBBLICA, 29 maggio 2013
MILANO - La procura di Milano ha chiesto una condanna a 2 anni e 6 mesi ciascuno per gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, imputati al tribunale di Milano per dichiarazione infedele e omessa dichiarazione dei redditi.
martedì 28 maggio 2013
ANNIVERSARIO DI PIAZZA DELLA LOGGIA. B. GIULIETTI, Brescia: i morti senza giustizia di piazza della Loggia, IL FATTO, 28 maggio 2013
Giulietta Banzi Bazoli, 34 anni, insegnante.
Livia Bottardi Milani, 32 anni, insegnante.
Eupio Natali, 69 anni, pensionato.
Luigi Pinto, 25 anni, insegnante.
Bartolommeo Talenti, 56 anni, operaio.
Alberto Trebeschi, 37 anni, insegnante.
Clementina Calzari Trebeschi, 31 anni, insegnante.
Vittorio Zambarda, 60 anni, operaio.
Donne e uomini ammazzati da una bomba fascista il 28 maggio del 1974 a Brescia in piazza della Loggia. Non hanno mai ottenuto verità e giustizia. Gli assassini si aggirano liberi, magari passeggiano accanto ai loro familiari. I giudici hanno denunciato collusioni, omissioni, interferenze di apparati dello stato per depistare e nascondere le responsabilità, già allora alcuni contrastavano terrorismo e mafie ed altri, invece, contrattavano con loro.
Sino a quando trame e trattative non saranno state svelate l’Italia non potrà mai essere al sicuro dai ricatti e dai ricattatori, alcuni dei quali sono ancora in azione.
Per questo è giusto, ogni anno, ricordare le donne e gli uomini ammazzati a Brescia, perché quel passato non è solo memoria, ma impegno per il presente e per il futuro
Livia Bottardi Milani, 32 anni, insegnante.
Eupio Natali, 69 anni, pensionato.
Luigi Pinto, 25 anni, insegnante.
Bartolommeo Talenti, 56 anni, operaio.
Alberto Trebeschi, 37 anni, insegnante.
Clementina Calzari Trebeschi, 31 anni, insegnante.
Vittorio Zambarda, 60 anni, operaio.
Donne e uomini ammazzati da una bomba fascista il 28 maggio del 1974 a Brescia in piazza della Loggia. Non hanno mai ottenuto verità e giustizia. Gli assassini si aggirano liberi, magari passeggiano accanto ai loro familiari. I giudici hanno denunciato collusioni, omissioni, interferenze di apparati dello stato per depistare e nascondere le responsabilità, già allora alcuni contrastavano terrorismo e mafie ed altri, invece, contrattavano con loro.
Sino a quando trame e trattative non saranno state svelate l’Italia non potrà mai essere al sicuro dai ricatti e dai ricattatori, alcuni dei quali sono ancora in azione.
Per questo è giusto, ogni anno, ricordare le donne e gli uomini ammazzati a Brescia, perché quel passato non è solo memoria, ma impegno per il presente e per il futuro
lunedì 27 maggio 2013
ELEZIONI AMMINISTRATIVE. AUMENTA L'ASTENSIONISMO. REDAZIONE, Elezioni, calo record dei votanti: meno 15% A Roma e in Lombardia è crollo: meno 19,5% , L'UNITA', 27 maggio 2013
Elezioni amministrative, si vota fino alle 15 con lo spettro della forte astensione. Rainews 24 in servizio intorno alle 9 di stamattina riferisce: in un seggio in pieno centro di Roma nella zona del Colosseo l'affluenza anche nella mattinata di lunedì è molto bassa, pochissimi i giovani.
ASTENSIONE RECORD: ALLE 22 DI IERI HA VOTATO IL 44,66%Astensione record in questa tornata di elezioni amministrative, che interessa 563 comuni tra cui Roma. Alle 22 di ieri, riferisce il Viminale, neanche la metà degli aventi diritto è andata alle urne: per l'esattezza il 44,66%. Un calo di oltre 15 punti (-15,34%) rispetto alle precedenti consultazioni. Oggi seggi aperti, si vota fino alle 15.
ASTENSIONE RECORD: ALLE 22 DI IERI HA VOTATO IL 44,66%Astensione record in questa tornata di elezioni amministrative, che interessa 563 comuni tra cui Roma. Alle 22 di ieri, riferisce il Viminale, neanche la metà degli aventi diritto è andata alle urne: per l'esattezza il 44,66%. Un calo di oltre 15 punti (-15,34%) rispetto alle precedenti consultazioni. Oggi seggi aperti, si vota fino alle 15.
domenica 26 maggio 2013
LA FINE DEL PD. MARCO TRAVAGLIO, Pd, metodo Jolie, IL FATTO, 25 maggio 2013
L’altra sera, ascoltando le parole di Walter Veltroni a Servizio Pubblico sulla trattativa e su B. e i silenzi del Pd sulle sentenze della Corte d’appello di Milano sui diritti Mediaset e della Cassazione sul no al trasloco dei processi a Brescia, mi ronzava in testa una domanda: ma cosa potrà mai dire il Pd, casomai esista ancora, quando si tornerà a votare?
sabato 25 maggio 2013
EVASIONE FISCALE. REDAZIONE, Fisco, indagato Massimo Ranieri, LA REPUBBLICA, 25 maggio 2013
C'è anche Massimo Ranieri, secondo quanto si è appreso in serata, tra gli indagati della Procura di Roma per dichiarazione infedele dei redditi legata agli investimenti, in molti casi persi, di ingenti somme di denaro con il gruppo di broker capeggiato da Gianfranco Lande, il cosiddetto "Madoff dei Parioli".
Il cantante napoletano, che investì circa 1,8 milioni di euro, è uno dei tredici indagati del pm Mario Palazzi.
Secondo l'ipotesi di accusa alcuni dei clienti di Lande e soci avrebbero violato l'articolo 4 del decreto legislativo 74 del 2000, ossia la dichiarazione infedele dei redditi, per non aver indicato le cifre investite. Tra gli indagati, secondo quanto riportato oggi da 'Il messaggero', anche Enrico Vanzina e Paolo Guzzanti.
Il cantante napoletano, che investì circa 1,8 milioni di euro, è uno dei tredici indagati del pm Mario Palazzi.
Secondo l'ipotesi di accusa alcuni dei clienti di Lande e soci avrebbero violato l'articolo 4 del decreto legislativo 74 del 2000, ossia la dichiarazione infedele dei redditi, per non aver indicato le cifre investite. Tra gli indagati, secondo quanto riportato oggi da 'Il messaggero', anche Enrico Vanzina e Paolo Guzzanti.
venerdì 24 maggio 2013
TELEVISIONI ALL'ITALIANA. FARE AFFARI AL SERVIZIO DI BERLUSCONI. LUIGI FRANCO, Ezio Greggio, un tapiro per il conduttore: lo stipendio pagato all’estero, IL FATTO, 24 maggio 2013
Di ramanzine a personaggi più o meno noti, Ezio Greggio ne ha fatte un bel po’. Maghi truffaldini, terapeuti imbroglioni, politici beccati in fuori onda imbarazzanti. Il prossimo Tapiro d’oro, però, potrebbe meritarselo proprio lui, dopo 25 anni passati alla conduzione di Striscia la notizia. Perché il suo caso è tra quelli che stanno suscitando l’interesse dell’Agenzia delle entrate. Per aggiudicarsi le sue battute e le sue frecciate irriverenti, Mediaset ha speso negli ultimi quattro anni più di 23 milioni di euro, parte dei quali sono finiti a una società con base in Irlanda. E da valutare, per l’agenzia, c’è soprattutto la residenza dello showman, che non si trova a Milano o nelle vicinanze di Cologno Monzese, ma in uno dei paradisi fiscali più prossimi a casa nostra, il principato di Monaco.
giovedì 23 maggio 2013
IL DISASTRO DELLA SINISTRA ITALIANA. LAVINIA DI GIANVITO, «Rinascita», vendite gonfiate per ottenere i contributi per l'editoria: truffa da 2,3 milioni , IL CORRIERE DELLA SERA, 23 maggio 2013
Sequestrati mobili, immobili, conti correnti. Il «dispiacere» di Occhetto per la sorte avuta dalla testata del Pci
POLITICI DA DIMENTICARE. DUE ESEMPI DI QUESTI GIORNI, da LA REPUBBLICA, 23 maggio 2013
Due esempi del modo di far politica, ancora oggi, in Italia
mercoledì 22 maggio 2013
I FINANZIATORI DI RENZI. PAOLA BACCHIDDU, Renzi, i finanziatori misteriosi, L'ESPRESSO, 21 maggio 2013
Aveva promesso una cesura netta con la gestione passata del Pd, e la fine dei giochi di prestigio sul finanziamento opaco dei partiti.
GOVERNO LETTA IN CARICA E NUOVI PROVVEDIMENTI URGENTI. "In carcere chi contesta i comizi", il Pdl prepara legge contro il dissenso, LA REPUBBLICA, 22 maggio 2013
ROMA - Le polemiche per le contestazioni al comizio di Silvio Berlusconi a Brescia si trasformano in un disegno di legge. Il Pdl sta elaborando un provvedimento che prevede il carcere per chi disturba le manifestazioni dei partiti in piazza, non solo durante le campagne elettorali ma in tutte le iniziative politiche. La bozza sta circolando in queste ore alla Camera, messa a punto da Ignazio Abrignani, che secondo quanto riferisce l'agenzia Dire, l'ha sottoposta al vaglio del capogruppo Renato Brunetta. La proposta di legge, che verrà depositata nei prossimi giorni dopo il via libera di Brunetta, in pratica introduce un reato per punire chi fa azioni di disturbo e organizza contestazioni durante qualsiasi manifestazione politica, non solo quelle elettorali.
IDEOLOGIA DEL MOVIMENTO 5 STELLE SECONDO L'IDEATORE. DAL BLOG DI B. GRILLO, 22 maggio 2013
>>> Oggi, lunedì 20 maggio sarò ad Aosta ore 20. Domani martedì 21 maggio sarò a Lodi ore 17 e a Brescia, ore 21. Le dirette saranno trasmesse su La Cosa
L'evento finale del "Tutti a Casa Tour" sarà il 24 maggio in piazza del Popolo a Roma. Sostieni con una donazione <<
martedì 21 maggio 2013
QUANDO LA MERKEL ERA COMUNISTA. REDAZIONE, Merkel, la foto con l’uniforme della Ddr, LA STAMPA, 21 maggio 2013
Nuove immagini emergono dalla giovinezza della cancelliera tedesca Angela Merkel, trascorsa sotto il regime della Repubblica democratica tedesca (Ddr): una foto in bianco e nero, scattata nel 1972, ritrae una 17enne Merkel (allora Kasner) in uniforme da giovane volontaria civile della Ddr, con tanto di bustina in stile militare in testa. «Questa donna in uniforme è oggi la nostra cancelliera», titola il tabloid Bild, che pubblica la foto scattata da una compagna di scuola dell’attuale cancelliera, Sonja Felssberg. Merkel cammina al centro di un gruppo di studentesse della scuola superiore Hermann Matern di Templin, al suo fianco un ufficiale dell’esercito popolare della Ddr.
lunedì 20 maggio 2013
SOCIOLOGIA POLITICA. FENOMENOLOGIA DEL RENZISMO, di ILVO DIAMANTI, LA REPUBBLICA, 20 maggio 2013
MATTEO Renzi non si nasconde. Ma non si espone. In questo periodo, è ben visibile. Ma preferisce non "scendere in campo" direttamente. Al Salone del libro di Torino, ieri, ha espresso l'intenzione di andare "Oltre la rottamazione" (titolo del suo libro, pubblicato da Mondadori). Perché si tratta di uno slogan efficace, ma che, al tempo stesso, fa paura. Visto che, osserva Renzi, oggi, in Italia, "il 70% della popolazione è over 40". Così, il sindaco di Firenze oggi frena sulla "questione generazionale", sulla frattura fra vecchio e nuovo, in politica e nella società. Su cui aveva impostato la sua offerta politica, fino alle primarie. Quando aveva ottenuto un risultato rilevante, ma non sufficiente a vincere.
L'IDEOLOGIA DEL MOVIMENTO 5 STELLE SECONDO MARCO FERRANDO, Sinistra, unisciti contro Beppe Grillo e Casaleggio, IL MANIFESTO, 18 maggio 2013
Il nuovo attacco di Beppe Grillo allo ius soli non rappresenta una battuta infelice, per quanto odiosa. Come non è una battuta la promessa elettorale del candidato sindaco del M5S a Roma di «far sgomberare il Teatro Valle occupato per riportare la legalità».
POLITICA E VIOLENZA. ENRICO TERRINONI, i contorni sfumati di un vicolo cieco. Recensione a Gabriele Donato, LA LOTTA E' ARMATA. ESTREMA SINISTRA E VIOLENZA, IRSMLFG, 2013, IL MANIFESTO, 18 maggio 2013
Un grande lavoro sui documenti, articoli e saggi provenienti dai gruppi della sinistra extraparlamentare
Un'opera dell'artista Andrea Salvino
Un'opera dell'artista Andrea Salvino
DAI BOT DI CRAXI ALL'IMU DI BERLUSCONI. PIERFRANCO PELLIZZETTI, Ieri Bot oggi Imu Silvio come Craxi, IL MANIFESTO, 9 maggio 2013
«O Imu o morte» (per il governo di Enrico Letta). Che Silvio Berlusconi attribuisca tale peso al mantenimento di una sua ennesima promessa elettorale, solitamente «da marinaio», qualche significato deve pur averlo.
domenica 19 maggio 2013
venerdì 17 maggio 2013
POLITICI DA DIMENTICARE. INTERVISTA A WALTER VELTRONI, di MARCO DAMILANO, Veltroni: 'Caro Pd, non ti riconosco', L'ESPRESSO, 16 maggio 2013
Mi interessa che il Pd torni a essere il Pd. Se non c'è il Pd questo Paese è destinato a finire male», dice Walter Veltroni presentando in un'intervista all'Espresso il suo nuovo libro ("E se noi domani. L'Italia e la sinistra che vorrei", Rizzoli) con cui nelle prossime settimane girerà l'Italia. «Ho visto dissipare la più bella idea politica degli ultimi vent'anni, avviarsi verso la sua negazione».
QUANDO E QUANTO LAVORANO I POLITICI. MAURO MUNAFO', "In aula non c'è mai nessuno", L'ESPRESSO, 16 maggio 2013
E' la denuncia, rilanciata quasi ogni giorno attraverso i social network, degli onorevoli del Movimento 5 Stelle. I question time e le discussioni senza votazione vedrebbero solo la presenza dei grillini tra i banchi. E bastano un paio di foto col cellulare per alimentare la polemica
GRAN BRETAGNA ED EUROPA. LA SECESSIONE DEGLI INGLESI. DANILO TAINO, La secessione degli inglesi, IL CORRIERE DELLA SERA, 14 maggio 2013
C'è di nuovo parecchia foschia sulla Manica. Questa volta potrebbe però essere vero che isolato è un po' anche il continente, non solo la Gran Bretagna. La possibilità che Londra abbandoni l'Unione Europea è diventata concreta: certo, è innanzitutto un problema del Regno Unito, dopo che il primo ministro David Cameron ha promesso per il 2015 un referendum sul tema, il partito «indipendentista» ha conseguito una vittoria alle recenti elezioni locali e una serie di ministri e deputati conservatori si sono espressi per un abbandono in tempi rapidi.
lunedì 13 maggio 2013
PROVOCAZIONI. IL FUTURO DELL'ELETTORE-CONSUMATORE
Considerati i tempi che corrono, tempi ideologicamente all'insegna del cosiddetto 'pensiero unico'; considerata la semplificazione in corso d'opera dei sistemi politici divenuti tutti bipolari; considerata la vittoria radicale della mercificazione e dell'ideologia del mercato, ecco che il futuro della politica potrebbe essere segnato dal criterio della domanda e dell'offerta proprio nei termini tipici del mercato. Per cui cosa faranno gli elettori-consumatori del futuro? Potranno decidere di eleggere, di fronte ad un'offerta sostanzialmente simile, semplificata ed indifferenziata, chi costerà di meno. Proprio nel senso di chi chiederà stipendi più bassi di altri, come sta accadendo nella discussione piuttosto confusa che vede protagonista il M5S di Grillo. Non avendo più a che fare con offerte di tipo ideologico o ideale, prevarrà esclusivamente il criterio della convenienza, come si fa quando si va a fare la spesa. I prodotti non sono tutti uguali? E allora converrà scegliere fra quelli che costano di meno. Senza escludere che, a quel punto, potrebbero farsi avanti candidati di Paesi emergenti...
PER NON DIMENTICARE. IL CASO BERLUSCONI E LE PARENTELE IMBARAZZANTI. I CHIARIMENTI DELLA FAMIGLIA DI PAOLO SYLOS LABINI. 23 settembre 2011
Sul Corriere della Sera di venerdì 23 settembre, nella sezione Interventi & Repliche, è stata pubblicata la precisazione della famiglia di Paolo Sylos Labini in merito al rapporto di parentela con Edoardo Sylos Labini. Questa rettifica si è resa necessaria in seguito alla notizia riportata dal Corriere della Sera del 17.9.2011 (ed anche da altri quotidiani) secondo la quale Edoardo Sylos Labini sarebbe il nipote di Paolo Sylos Labini.
MOVIMENTO 5 STELLE E STIPENDI. REDAZIONE, Lazio, consiglieri M5S rinunciano alle loro indennità in diretta radio, IL CORRIERE DELLA SERA, 13 maggio 2013
Scendono a 2700 euro netti (da oltre 10 mila) gli emolumenti dei grillini eletti nel consiglio della Pisana
PER NON DIMENTICARE. IL VATICANO RESTA UNA MONARCHIA ASSOLUTA. GIACOMO GALEAZZI, Il giallo della rinuncia del Papa al titolo di “Sovrano della Città del Vaticano”, LA STAMPA, 13 maggio 2013
La formula dei due papi nell’annuario pontificio e il “giallo” di una formula abbreviata che stamattina ha fatto gridare i mass media ad una rinuncia di Bergoglio al titolo di sovrano della Città del Vaticano. Il vescovo di Roma Francesco e l’emerito Ratzinger figurano nell’edizione 2013 presentata questa mattina e in un primo momento era sembrato appunto che Bergoglio avesse rinunciato al titolo di Sovrano della Città del Vaticano.
ANNIVERSARI. LA MORTE DI ALDO MORO NEL 1978. WALTER VELTRONI, Gallinari mi disse: non ero un burattino, L'UNITA', 15 gennaio 2013
"Le Br sono state una organizzazione collettiva, le responsabilità erano comuni».
IL CASO BERLUSCONI. POLITICA E FINZIONE. MASSIMO CACCIARI, Attenti, B. è effetto e non causa, L'ESPRESSO, 4 febbraio 2011
Tutto sommato potremmo dire che dalla vera tragedia della fine della prima Repubblica siamo giunti alla farsa-pochade che conclude la mai nata seconda, e così consolarci. Per apprezzare il "salto d'epoca" basterebbe paragonare il discorso in Parlamento di Craxi alle auto-difese televisive di Berlusconi. Non c'entra nulla. Appunto. Lì un politico di razza, nel bene e nel male, che denuncia una crisi di sistema e, indirettamente, si appella ad un generale discorso "di verità", che avrebbe forse anche potuto aprire una nuova fase della Repubblica; oggi un privato, che vuole giustificare vizi privati, e che con ogni mezzo difende affari e interessi soltanto suoi. Lì partiti, organizzazioni di massa, radicati nella vita e nella storia del Paese, che vivevano la propria catastrofe nel destino dei loro leader; oggi una moltitudine di cortigiani, favoriti, cooptati che non possono (ancora) abbandonare il padrone per quanta voglia ne abbiano, e che trasformano il Parlamento non, come si diceva una volta, nell'anticamera dei partiti, ma nell'alcova di Arcore.
IDEOLOGIA DEL MOVIMENTO 5 STELLE. ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA, Gli antagonisti del no a tutto, IL CORRIERE DELLA SERA, 13 maggio 2013
Si fa presto a dare la colpa alla leadership di Bersani o ai consigli maldestri dei suoi più o meno giovani «colonnelli». Si fa presto - come fanno i militanti di «occupy Pd» - a mettere sotto accusa la degenerazione oligarchica dei dirigenti, la loro pietrificazione correntizia, il loro distacco dalla base. Ma l'origine vera delle ore difficilissime che sta attraversando il Partito democratico non dipende da nessuno di questi fattori. È una difficoltà posizionale-strategica che rispecchia tutti i nodi accumulatisi in questi anni e mai sciolti.
domenica 12 maggio 2013
mercoledì 8 maggio 2013
LA MORTE DI ANDREOTTI. NANDO DALLA CHIESA, Andreotti non andò al funerale di mio padre. Preferiva i battesimi, IL FATTO, 7 maggio 2013
Non posso negarlo. Con lui avevo una questione personale. Per via dell’assassinio di un prefetto che mi era caro. Ucciso a Palermo il 3 settembre del 1982. Che era stato al suo diretto servizio: lui capo del governo, il prefetto – allora generale dei carabinieri – alla guida della lotta al terrorismo. Una settimana dopo quel 3 settembre venne intervistato alla festa dell’Amicizia (ossia della Democrazia cristiana) da Giampaolo Pansa. Che gli domandò perché non fosse andato ai funerali del prefetto. “Perché preferisco andare ai battesimi”, rispose lui mandando in sollucchero il pubblico.
POLITICA E PRIVILEGI. SUSANNA TURCO, Quanto valgono quelle poltrone, L'ESPRESSO, 8 maggio 2013
Roberto Formigoni all'Agricoltura, Ignazio La Russa alla Giunta per le autorizzazioni, Daniele Capezzone alla Finanze; Altero Matteoli, già ministro per le Infrastrutture, alla Lavori pubblici del Senato; Giancarlo Galan, già ministro della Cultura, alla Cultura della Camera; Cesare Damiano, già ministro del Lavoro, alla Lavoro di Montecitorio; Maurizio Sacconi, già ministro del Lavoro, alla Lavoro di Palazzo Madama; Fabrizio Cicchitto e Pier Ferdinando Casini omologhi alla Esteri nei due rami del parlamento; Elio Vito e Nicola Latorre omologhi alla Difesa, Francesco Paolo Sisto e Anna Finocchiaro alla Affari Costituzionali.
PRIVILEGI E POLITICA. PENSIONI ONOREVOLI. PRIMO DI NICOLA, Un privilegio da 200 milioni, L'ESPRESSO, 4 agosto 2011
Giovanotti con un grande avvenire dietro le spalle che si godono la vita dopo gli anni di militanza parlamentare. Come Oliviero Diliberto, grande ex uscito di scena nel 2008 causa tonfo elettorale della sinistra. Segretario dei Comunisti italiani ed ex ministro della Giustizia, con quattro legislature alle spalle e ad appena 55 anni, anche lui si consola riscuotendo una ricca pensione di 5.305 euro netti. Euro in più, euro in meno, la stessa cifra che spetta a un altro pensionato-baby della sinistra, addirittura più giovane di Diliberto: Pietro Folena, ex enfant prodige del Pci-Pds, passato a Rifondazione e trombato nel 2008 quando, con le cinque legislature collezionate, a soli 51 anni ha cominciato a riscuotere 5.527 euro netti al mese.
PRIVILEGI E POLITICA. LOMBARDIA. MAURO MUNAFO', Politici e iPad, allora è un vizio, L'ESPRESSO, 31 gennaio 2012
L'iPad mania ha contagiato anche i consiglieri della Regione Lombardia, e pure stavolta a pagare il conto sono i contribuenti. Grazie a una delibera del maggio scorso, passata non a caso sotto silenzio, tutti gli eletti al Pirellone si sono visti recapitare un iPad 2 nuovo fiammante senza dover sborsare neppure un euro. Il gradito regalo è arrivato a novembre, giusto in tempo per le feste di Natale e per evitare fastidiosi doppioni sotto l'albero.
martedì 7 maggio 2013
LA MORTE DI ANDREOTTI. MARIA GRAZIA GERINA, «Io ho confessato Andreotti... È vero, aveva un pentimento», L'UNITA', 7 maggio 2013
“Non era Belzebù”, si sgola ancora il suo confessore, don Luigi Veturi, quando il feretro ha già lasciato la chiesa di San Giovanni dei Fiorentini tra due ali di folla nemmeno troppo vaste per la fama del defunto.
LA MORTE DI ANDREOTTI. MASSIMO FRANCO, Lì sul suo letto vestito di blu con il rosario nero tra le mani, IL CORRIERE DELLA SERA, 7 maggio 2013
Ha il solito doppiopetto blu presidenziale. E se non fosse per il rosario nero che gli avvolge le mani intrecciate sul grembo, e perché è sdraiato sul letto vestito di tutto punto con gli occhi chiusi, potrebbe quasi sembrare il Giulio Andreotti di sempre. Ma il piccolo presepe vivente che lo circonda, stavolta, non è nella sua stanza da letto per ascoltare le battute al curaro, o le perle di buonsenso romano-papalino. Le tre bombole a ossigeno accostate alla parete raccontano giorni di sofferenza. E il senatore a vita Emilio Colombo, vecchio alleato e avversario in decine di congressi democristiani e di quasi altrettanti governi, si fa un segno della croce che non è solo un saluto a lui ma il commiato a un'epoca della storia d'Italia.
lunedì 6 maggio 2013
LA MORTE DI ANDREOTTI. IL GIUDIZIO DI NANDO DALLA CHIESA. MAURO MUNAFO', 'La Storia non lo assolverà', L'ESPRESSO, 6 maggio 2013
«Non credo che la Storia lo possa assolvere. Lo assolverà la ragion di partito forse, ma non quella di Stato. Giulio Andreotti non era un uomo di Stato». Non ci sta ad omologarsi ai cori della politica Nando Dalla Chiesa, ex parlamentare, figlio del generale Carlo Alberto ucciso da Cosa Nostra nel 1982 e sociologo da anni impegnato nella lotta alle mafie e nell'istruzione alla legalità. Non ci sta ad unirsi al coro di chi oggi dipinge Andreotti come uno statista al di sopra dei sospetti e che prova a derubricare i suoi rapporti con la mafia o i suoi silenzi sui misteri nazionali come fatti minori.
L'ARCHIVIO DI ANDREOTTI. REDAZIONE, L'archivio del Divo tra mito e segreti. E' in caveau blindato dell'istituto Sturzo, LA REPUBBLICA, 6 maggio 2013
E' una leggenda politica. Un mito archivistico. Il "grande armadio" della Prima repubblica. Per ora è ancora chiuso, tranne particolari autorizzazioni, alla consultazione pubblica e ci vorrà ancora del tempo anche perché Giulio Andreotti ha continuato ad "alimentarlo" quotidianamente e a consultarlo per i suoi libri, interventi, discorsi. Eccolo l'archivio più temuto e ambito della Repubblica depositato nel caveau blindato dell'Istituto Don Sturzo dove tutti i principali esponenti della Dc hanno lasciato le loro carte.
POLITICA CONFUSA. IL FUTURO DEL PD. PIERO IGNAZI, Il PD ha perso la sinistra, L'ESPRESSO, 6 maggio 2013
Gli attori politici tradizionali continuano a non prendere atto del cambiamento tellurico avvenuto nella politica italiana: la sua scomposizione in partes tres. All'inizio, Pier Luigi Bersani ha cercato di farvi fronte, peraltro maldestramente e poco convintamente, ma subito è rimasto schiacciato tra i custodi dell'ortodossia bipolare e le arroganze imberbi e isteriche dei grillini. A parte quella parentesi sfortunata, tutti si muovono come nulla fosse successo, come ai vecchi tempi della contrapposizione tra centro-destra e centro-sinistra. La sopravvivenza di questo schema mentale, oltre al servilismo dei media e alla improntitudine degli avversari, oltre alle risorse del suo padre padrone (chi sarà il prossimo de Gregorio?), ha consentito al Pdl di rimanere al centro della scena.
POLITICA CONFUSA. STIPENDIO DEPUTATI E M5STELLE. REDAZIONE, M5S, no a Grillo e Casaleggio «Diaria? Non la restituiamo», L'UNITA', 6 maggio 2013
Libertà di coscienza. È quello che avrebbero scelto, secondo quanto si apprende, i 'grillini' sugli emolumenti dei parlamentari, sconfessando, di fatto, le proposte di Grillo e di Casaleggio.
domenica 5 maggio 2013
POLITICA CONFUSA. POST-COMUNISTI. FRANCESCO BORGIA, Compagni che licenziano: a casa 42 dipendenti Prc, IL GIORNALE, 5 maggio 2013
Passata la festa del Primo maggio, il lavoro non è più materia privilegiata per i politici. Almeno per quelli di Rifondazione Comunista.
POLITICA CONFUSA. LA DESTRA PREOCCUPATA PER LA NUOVA POSIZIONE DI RENZI. ROBERTO SCAFURI, La metamorfosi di Renzi costretto a fare l'estremista, IL GIORNALE, 5 maggio 2013
Provateci voi essere fiorentino e avere il Pisano in casa, non più sull'uscio. Pisano, premier e, somma iattura, pure democristiano. «Anch'io lo sono», sta al gioco Matteo Renzi con la coscienza che tutti gli schemi sono saltati e la tattica va rivista.
POLITICA CONFUSA. DOVE VANNO A SCUOLA I FIGLI E LE FIGLIE DI ESPONENTI DELLA CULTURA DI SINISTRA. ANTONIO SIGNORINI, I figli dei vip di sinistra? Tutti alle scuole private, IL GIORNALE, 25 ottobre 2008
Roma Tanta preoccupazione per
la scuola pubblica si può spiegare
solo come un atto estremo di
altruismo, visto che quando si
tratta di decidere il destino dei
figli un bel pezzo di centrosinistra
si orienta direttamente verso
le scuole private. E magari straniere.
Sorprende, insomma, tanta acrimonia
nei confronti del ministro
Gelmini, visto che non sono pochi
gli esponenti della sinistra
che di contatti diretti con la riforma
della scuola, non ne avranno
mai.
POLITICA CONFUSA. FIGLI E FIGLIE DI PAPA' NEL MONDO DELLA CULTURA ITALIANA DI SINISTRA. FILIPPO FACCI, Roma città chiusa, IL GIORNALE, 31 ottobre 2008
La terza edizione del «Festival del film» diretto da Gian Luigi Rondi, che chiude oggi, ha visto molto apprezzato L'uomo che ama di Maria Sole Tognazzi, figlia di Ugo Tognazzi e sorella dell'attore Ricky Tognazzi e del regista Gianmarco Tognazzi, il cui padrino, alla nascita, era Gian Luigi Rondi.
IL FUTURO DEL PD. ALDO CAZZULLO INTERVISTA WALTER VELTRONI, "Il PD non può essere ex DC più ex PCI", IL CORRIERE DELLA SERA, 4 maggio 2013
Renzi è il talento più evidente sulla scena. Gli consiglierei di coltivare la profondità, di apparire una risposta solida e profonda allo smarrimento socialeVeltroni: questo governo abbia il coraggio di dichiarare guerra alla mafia Il caso Preiti presenta punti oscuri: quando è finito nel giro dei videopoker?
POLITICA CONFUSA. ELITE E DEMOCRAZIE. FRANCESCO COLONNA, Perché ha vinto il club Bilderberg, L'ESPRESSO, 30 aprile 2013
Fino a un paio di anni fa in pochi parlavano di gruppo Bilderberg e Commissione Trilaterale. E quei pochi venivano facilmente tacciati di complottismo (non sempre a torto, per la verità). Gli eventi successivi hanno però cambiato le cose, almeno in Italia.
SPESE MILITARI IN ITALIA. DI FEO G., Le spese folli della Difesa, L'ESPRESSO, 2 maggio 2013
Forza Nec, Sicral, Skymed, Meads. Sono progetti militari ignoti ai più che si traducono in miliardi a carico dei cittadini. Ormai tutti gli italiani conoscono il supercaccia F35, diventato l'icona della spesa bellica esagerata. Ma "'l'Espresso" nel prossimo numero in edicola descrive il buco nero della Difesa, che inghiotte ogni anno fiumi di denaro per iniziative di dubbia utilità. Grazie a un documento redatto dal governo Monti infatti è possibile ricostruire il costo previsto per alcuni degli investimenti più sorprendenti.
POST-COMUNISTI. FAUSTO BERTINOTTI TESTIMONE ALLE NOZZE DI VALERIA MARINI. DA 'LA STAMPA', 4 maggio 2013
"Conto alla rovescia per le nozze fra Valeria Marini e l'imprenditore Giovanni Cottone che si celebrano domenica nella basilica romana dell'Ara Coeli. Maria Grazia Cucinotta, Ivana Trump, Anna Tatangelo, Alfonso Signorini saranno i testimoni della sposa; Fausto Bertinotti, Gigi D'Alessio, Nicola Gurrado e Bartolomeo Giordano quelli dello sposo."
POLITICA CONFUSA. POST-GIUSTIZIALISMO E GIUSTIZIA ALL'ITALIANA. GIOVANNA TRINCHELLA, Arriva il ddl Severino, tribunali nel caos. E ora il processo Ruby rischia il nulla di fatto, IL FATTO, 4 maggio 2013
Quando il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi chiamò in Questura a Milano per far rilasciare Ruby Rubacuori, la notte tra il 27 e il 28 maggio del 2010, il ddl anti corruzione non era niente, neanche una norma embrionale: ora potrebbe diventare il killer del processo alle cene eleganti di Arcore. A distanza di pochi mesi dall’introduzione e le prime rivalutazioni in terzo grado dei processi per i reati in questione, una relazione della corte di Cassazione – citata in un articolo su La Repubblica – fa comprendere che il cosiddetto spacchettamento della concussione in due ipotesi – induzione e costrizione – potrebbe incidere pesantemente sul processo che vede imputato il leader del Pdl. Facendolo evaporare nel campo del penalmente irrilevante e, di fatto, morire.
GUERRE NEL MONDO. ISRAELE BOMBARDA LA SIRIA. REDAZIONE, Blitz di Israele su Damasco, “obiettivo missili destinati agli Hezbollah”, IL FATTO, 5 maggio 2013
Israele torna a colpire in Siria: dopo l’attacco portato tra giovedì e venerdì contro un carico d’armi – come riferito dalla stampa Usa – un nuovo blitz è avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Obiettivo un centro di ricerche militari a nord di Damasco che era già stato attaccato in gennaio. La notizia viene diffusa dalla tv di Stato siriana e confermata anche dall’agenzia di stampa, Sana. La tv parla di immagini di una “palla di fuoco” proprio sul centro di ricerche che sarebbe stato colpito da razzi israeliani. Obiettivo del raid un rifornimento di missili destinati agli Hezbollah libanesi. Secondo una fonte di intelligence occidentale: “Nell’attacco della notte scorsa, come nel precedente, l’obiettivo erano i missili Fateh-110 in transito dall’Iran agli Hezbollah“.
POST-CATTOLICI. ALDO GRASSO, Le «sigille» del San Raffaele e il senso perduto della carità, IL CORRIERE DELLA SERA, 5 maggio 2013
Ora dovrebbero uscire discretamente di scena
Era stato facile profeta don Luigi Verzé nel vergare il suo testamento: «Io di mio non lascio niente, perché di mio non ho mai avuto niente. Lascio problemi». Sull'eredità materiale sta ancora indagando la magistratura, su quella spirituale vegliano le Sigille. Le quali devono aver preso alla lettera il testamento perché hanno creato un problema grosso come una casa, anzi come un'università.giovedì 2 maggio 2013
POST-COMUNISTI. D'ALEMA FOR PRESIDENT. «Berlusconi mi chiamò e mi disse 'Massimo non possiamo votarti'», L'UNITA', 1 maggio 2013
"Durante l'elezione per il capo dello Stato, il presidente Berlusconi ha avuto la cortesia di chiamarmi al telefono per spiegarmi le ragioni per le quali non riteneva possibile la convergenza sul mio nome. 'La maggior parte dei nostri elettori non capirebbe, perché la considerano uno dei nostri avversari più pericolosi'".
POLITICA CONFUSA. GLI STIPENDI DEI DEPUTATI. 18.000 EURO NETTI. REDAZIONE, Casta, 18mila euro in busta paga. Ecco chi rinuncia e chi incassa tra i deputati, IL FATTO, 2 maggio 2013
Quasi 18 mila euro netti per un mese e mezzo di attività parlamentare, vale a dire undici sedute d’aula per l’assenza delle commissioni. Ecco il primo stipendio che hanno ricevuto i deputati per il periodo che va dal 15 marzo al 30 aprile, comprensivo di indennità pari a circa 7.500 euro più altri 11 mila euro per la diaria e il rimborso per l’esercizio di mandato, così come è previsto dal trattamento economico vigente.
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http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/05/02/casta-18mila-euro-in-busta-paga-ecco-chi-rinuncia-e-chi-incassa-tra-i-deputati/230599/
NIENTE FESTA DELLA REPUBBLICA. REDAZIONE, Crisi, Napolitano annulla il ricevimento per la festa della Repubblica, IL CORRIERE DELLA SERA, 2 maggio 2013
Nota del Quirinale: serve «massima attenzione al momento di grave difficoltà per la popolazione». Confermata la parata
mercoledì 1 maggio 2013
ANNIVERSARI. ALESSANDRO FULLONI, «Le monetine tirate a Craxi? Fu un'idea di Buontempo», IL CORRIERE DELLA SERA, 1 maggio 2013
Il ricordo di Delio Andreoli: «Al Raphaël c'eravamo anche noi di destra. Teodoro cambiò una banconota da 10 mila lire»
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