MILANO - La lotta all'evasione fiscale per abbassare la pressione fiscale, la dismissione del patrimonio pubblico per abbattere il debito. Sono i cardini della politica economica di Matteo Renzi, per come emerge dalla sua mozione presentata in occasione del Congresso del Pd a sostegno della sua candidatura. Un documento agile con molte dichiarazioni d'intenti, che necessitano ulteriori sviluppi per assumere connotati concreti. Ma non mancano indicazioni precise, quando ad esempio si parla di stop all'incentivazione a pioggia di settori industriali in cambio di un cuneo fiscale meno pressante. Ecco di seguito gli argomenti estrapolati dal testo:
1. "L'uomo e la donna che ignorano che cosa sia il mondo, non sanno dove essi stessi si trovino" (M. Aurelio) - 2. “Quel grande | che temprando lo scettro a' regnatori | gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela | di che lagrime grondi e di che sangue” (U. Foscolo)
mercoledì 18 dicembre 2013
IL CASO RENZI. COME VOLEVASI DIMOSTRARE. LE PROPOSTE PER L'OCCUPAZIONE. ALESSANDRO TROCINO, Il piano del Pd per il lavoro: neoassunti senza articolo 18, IL CORRIERE DELLA SERA, 18 dicembre 2013
Un nuovo contratto per rilanciare l’occupazione. In caso di licenziamento indennizzo ma niente reintegro
martedì 17 dicembre 2013
venerdì 13 dicembre 2013
POLITICHE SCOLASTICHE E TEST PISA. IL GIUDIZIO DI R. ABRAVANEL, Scuola, il vero test che serve ai ragazzi, IL CORRIERE DELLA SERA, 13 dicembre 2013
Perché in certi Paesi i ragazzi raggiungono risultati eccezionali rispetto agli studenti italiani? E' una questione di patto sociale e di cultura locale che ha riconosciuto alla scuola un valore rilevante.
http://video.corriere.it/scuola-vero-test-che-serve-ragazzi/9158d89e-63dd-11e3-aa0f-2ef156041c19
http://video.corriere.it/scuola-vero-test-che-serve-ragazzi/9158d89e-63dd-11e3-aa0f-2ef156041c19
IL CORRIERE DELLA SERA, BELEN E I FORCONI. COME SI RIDIMENSIONANO IN FRETTA EVENTI IMPORTANTI
Nonostante sia salito agli onori delle cronache, il 'movimento 9 dicembre', più noto come 'movimento dei forconi', non è più considerato degno di attenzione dal 'Corriere della sera' di oggi che lo relega alle pp. 14-15 del quotidiano formato cartaceo. Tuttavia, nonostante gli spunti di interesse che provengono da questo inedito ed improvviso fenomeno sociale, in queste due pagine, per altro ridotte a causa di due inserti pubblicitari ai lati di entrambe, c'è più spazio per Belen che non per le migliaia di persone coinvolte nelle manifestazioni. Così, oltre ad una risicata intervista al filosofo Remo Bodei, possiamo sapere che la nota soubrette argentina sarebbe rimasta "bloccata nel traffico in Piazzale Loreto". Naturalmente non manca neppure la foto di questo fatto di sicuro interesse nazionale.
mercoledì 11 dicembre 2013
47° RAPPORTO CENSIS. redazione, Censis, gli italiani «sciapi e infelici» Crescono quelli che fuggono all’estero, IL CORRIERE DELLA SERA, 6 dicembre 2013
In un decennio si è passati da 50mila a ai 106mila. Nell’ultimo anno il trasferimenti all’estero sono cresciuti del 28,8%
martedì 10 dicembre 2013
IL CASO RENZI. LA MOGLIE DI RENZI E' CATTOLICISSIMA. C. BOZZA, Ritratto di Agnese, moglie del rottamatore Renzi, IO DONNA, 23 ottobre 2012
Quant'è difficile essere la moglie del rottamatore. Agnese Landini, sposata
da undici anni, ama Matteo Renzi ma detesta stare sotto ai riflettori. Troppo
invadente, la politica. Per lei, insegnante precaria di Lettere che tra pochi
giorni spegnerà 36 candeline, la famiglia e i figli vengono sempre prima di
tutto. I Renzi, con i figli Francesco, Emanuele ed Ester – rispettivamente 11, 9
e 6 anni – non hanno mai lasciato la casa di famiglia a Pontassieve, paese a
pochi chilometri da Firenze e, appunto, lontano dai riflettori.
lunedì 9 dicembre 2013
PRIMARIE DEL PD. HANNO VINTO SONDOCRAZIA E VIDEOCRAZIA, di MARIO FAGOTTO F.
"Ha vinto Renzi, almeno in TV. Questo non è il risultato delle odierne elezioni primarie del PD, ma il responso dell'analisi dei tempi che le reti hanno assegnato ai 3 candidati (1 novembre - 1 dicembre). Matteo Renzi guida, con notevole distacco, la classifica delle presenze: è di 24 ore e 55 minuti il 'tempo d'antenna' del sindaco, contando tutte le generaliste, le all news e i principali canali digitali. Gianni Cuperlo si posiziona al secondo posto, con 16 ore e 34 minuti. Arriva ultimo, con meno della metà del tempo di Renzi, Pippo Civati che raccoglie 10 ore e 20 minuti". Così scrive il 'Corriere della sera' domenica 8 dicembre (Renzi campione delle apparizioni in TV, p. 71). E' sorprendente l'analogia con i risultati ottenuti dal voto effettivo. Eppure si è descritta la giornata di ieri come una vittoria della democrazia. Un modo ulteriore per screditarne la già intaccata credibilità.
domenica 8 dicembre 2013
POLITICA E VIOLENZA. LA MORTE DI N. MANDELA. MANDELA N., I neri sono sfruttati e oppressi, il sabotaggio è legittimo, IL MANIFESTO, 6 dicembre 2013
Sono in possesso di una laurea e ho esercitato per vari anni, in società con Oliver Tambo, la professione di avvocato. Sono un prigioniero condannato a cinque anni di reclusione per essere uscito dal paese senza un permesso e per aver incitato la gente a scioperare alla fine del maggio 1961. (…) Non nego, comunque, di aver programmato azioni di sabotaggio. Non le ho programmate per avventatezza o perché amo la violenza. Le ho programmate a seguito di una valutazione serena e pacata della situazione politica venutasi a creare dopo molti anni di tirannia, di sfruttamento e di oppressione della mia gente da parte dei bianchi.
PRIMARIE PD. I PROGRAMMI DEI CANDIDATI SULLA SCUOLA. A. CORLAZZOLI, Renzi e Cuperlo, interrogati, non rispondono. Voto: 5. Civati risponde. Voto: 7, IL FATTO, 7 dicembre 2013
Matteo Renzi non risponde. Dopo aver parlato di una grande campagna per la scuola, del coinvolgimento dei docenti; dopo aver promesso via Twitter, nel consueto appuntamento settimanale, che avrebbe risposto alle domande del Fatto Quotidiano, il sindaco non ha ancora trovato il tempo per scrivere o far scrivere cinque risposte.
PRIMARIE PD. CLIMI GIUDIZI E SONDAGGI DI ALCUNE TESTATE GIORNALISTICHE.
Tanto per assaporare il clima fraterno fra contendenti e supporter:
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/12/08/primarie-pd-civati-fa-tappa-a-firenze-e-litiga-con-fan-di-renzi/257211/
Questi i giudizi di due rappresentanti del M5stelle:
Questo il commento de IL GIORNALE:
Questi i risultati dei sondaggi realizzati da:
POLITICA E MINORENNI. PRIMARIE PD E VOTO DEI SEDICENNI. REDAZIONE, Primarie Pd, giallo su elettori sedicenni: "Al voto purché accompagnati". Poi il partito smentisce, LA REPUBBLICA, 7 dicembre 2013
ROMA - I sedicenni possono votare alle primarie del Pd, ma sulla loro partecipazione si è aperto un giallo. A tarda serata, infatti, le agenzie di stampa hanno rilanciato una nota del Pd nella quale veniva precisato che i sedicenni potevano votare purché "accompagnati da uno dei genitori o da chi ne fa le veci".
sabato 7 dicembre 2013
SCUOLA. TEST INVALSI. ANDREA ICHINO, L'addio mascherato ai test Invalsi, IL CORRIERE DELLA SERA, 6 dicembre 2013
Quando l’autovalutazione salva tutti
NOTIZIE CORRELATESe il ministro Carrozza e il governo Letta hanno deciso di cambiare completamente strada riguardo all’Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione) e ai test standardizzati per la valutazione degli apprendimenti, è ovviamente un loro diritto ma lo dicano apertamente e senza ipocrisie. Hanno invece preferito agire in sordina, come chi ha qualcosa da nascondere e non vuole farsi notare troppo.
IDEE E TEORIE POLITICHE. ANARCHISMO E MARXISMO. UN SAGGIO SUL LUMPENPROLETARIAT. F. DENUNZIO, Il presente politico degli 'straccioni', IL MANIFESTO, 6 dicembre 2013
Uno dei grandi meriti del libro di Gianluca Solla, Memoria dei senzanome. Breve storia dell’infimo e dell’infame (ombré corte, pp. 169, euro 16) è sicuramente quello di fare chiarezza su di un concetto molto noto alla tradizione del lessico marxista: Lumpenproletariat, con cui si indica quello strato della popolazione parigina arruolato da Luigi Napoleone per combattere la classe operaia insorta e, di seguito, per sostenere il suo colpo di Stato nel 1851.
Educati e abituati dalle traduzioni italiane esistenti de Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte di Marx, i lettori sono portati a identificare il significato di questa parola con quello di «sottoproletariato», quando, invece, dovremmo, seguendo le indicazioni di Solla, riportarlo a quello letterale di «proletariato straccione», perché Lumpen, in tedesco, «sono gli stracci». Naturalmente, se si riducesse a questa chiarificazione semantica la proposta teorica dell’autore lascerebbe il tempo che trova. Solla tiene assieme riflessione lessicale e analisi politica.
Educati e abituati dalle traduzioni italiane esistenti de Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte di Marx, i lettori sono portati a identificare il significato di questa parola con quello di «sottoproletariato», quando, invece, dovremmo, seguendo le indicazioni di Solla, riportarlo a quello letterale di «proletariato straccione», perché Lumpen, in tedesco, «sono gli stracci». Naturalmente, se si riducesse a questa chiarificazione semantica la proposta teorica dell’autore lascerebbe il tempo che trova. Solla tiene assieme riflessione lessicale e analisi politica.
NUOVI SOCIALISMI. VENEZUELA. G. COLOTTI, Un ministro al servizio della pace, IL MANIFESTO, 6 dicembre 2013
Venezuela in fermento per le misure contro la «guerra economica» adottate dal presidente Nicolas Maduro e per le elezioni comunali di domenica, che l’opposizione vuole trasformare in un plebiscito contro il chavismo. A Caracas, abbiamo incontrato Miguel Rodriguez Torres, ministro degli Interni, giustizia e pace e massimo dirigente dell’intelligence venezuelana. Torres, 49 anni, chavista della prima ora, ha accettato l’intervista all’uscita dall’aula parlamentare in cui si è approvato (tra le proteste dell’opposizione) il Plan della patria, il piano di governo, ideato da Hugo Chávez. Cinque assi strategici basati su un nuovo modello produttivo che cerca di coniugare petrolio e ambientalismo, proprietà statale, privata e autogestita, e punta alla costruzione di uno stato comunale. Torres è l’espressione di governo di quell’alleanza civico-militare che ha sostenuto il defunto presidente Chávez e che continua a funzionare con Maduro. All’insegna del «Socialismo del secolo XXI».
PRIMARIE DEL PD E PROGRAMMI DEI CANDIDATI SULL'EUROPA. A. PISANO', Primarie Pd: l’Europa nei programmi di Renzi, Cuperlo e Civati, IL FATTO, 7 dicembre 2013
Alla vigilia delle primarie del Pd vediamo un po’ cosa dicono i tre candidati nei loro programmi sull’Europa.
Mai come oggi all’Europa e al futuro dell’Ue è riservato tanto spazio nei documenti congressuali di tre segretari-di-partito-wannabe. Indubbiamente tutti e tre presentano un profilo europeista e per certi versi simile nei contenuti. Il più sintetico è Renzi, mentre Cuperlo e Civati sviluppano in modo più approfondito le riforme che auspicano per l’Europa. Tutti e tre scrivono a chiare lettere che il Pd aderirà al Partito Socialista Europeo, mettendo fine in questo modo a un’anomalia che vedeva il principale partito di centro-sinistra italiano fuori dalla grande famiglia socialista europea. A questo riguardo, il quarto candidato fermatosi al primo turno, Gianni Pittella, ha espresso il suo sostegno a Renzi “a patto che iscriva il Pd nel Pse”, confermando via Twitter che “Renzi lo ha detto chiaramente”.
Mai come oggi all’Europa e al futuro dell’Ue è riservato tanto spazio nei documenti congressuali di tre segretari-di-partito-wannabe. Indubbiamente tutti e tre presentano un profilo europeista e per certi versi simile nei contenuti. Il più sintetico è Renzi, mentre Cuperlo e Civati sviluppano in modo più approfondito le riforme che auspicano per l’Europa. Tutti e tre scrivono a chiare lettere che il Pd aderirà al Partito Socialista Europeo, mettendo fine in questo modo a un’anomalia che vedeva il principale partito di centro-sinistra italiano fuori dalla grande famiglia socialista europea. A questo riguardo, il quarto candidato fermatosi al primo turno, Gianni Pittella, ha espresso il suo sostegno a Renzi “a patto che iscriva il Pd nel Pse”, confermando via Twitter che “Renzi lo ha detto chiaramente”.
VATICANO ED EVASIONE FISCALE. MARCO LILLO, Evasione fiscale, il Vaticano non rivela i nomi. E il governo mette la dogana, IL FATTO, 7 dicembre 2013
Lo Stato Città del Vaticano nasconde all’Italia migliaia di potenziali evasori fiscali o, nella peggiore delle ipotesi, riciclatori di capitali sporchi. Probabilmente all’insaputa di papa Francesco, l’Autorità di informazione finanziaria, Aif, diretta dallo svizzero René Brulhart si rifiuta da mesi di collaborare con l’Agenzia delle dogane e non fornisce all’Italia i nomi delle migliaia di persone che hanno prelevato importi considerevoli in contanti allo Ior e che poi li hanno introdotti nel territorio italiano senza dichiararlo alla Dogana, violando la nostra legge antiririclaggio. Tanto che l’Agenzia sta pensando di rinforzare i controlli alla frontiera.
mercoledì 4 dicembre 2013
IL FUTURO DI UN PARTITO MINORENNE. ALLE PRIMARIE DEL PD POTRANNO VOTARE ANCHE I SEDICENNI. STRAORDINARIO!
Primarie del Pd 2013, la guida al voto
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"Primarie del Pd 2013, la guida al voto"
lunedì 2 dicembre 2013
domenica 1 dicembre 2013
LE PRIMARIE DEL PD VISTE DALLA FRANCIA. P. RIDET, Primaires du Parti Démocrate: et si c’était un flop ?, LE MONDE, 1 dicembre 2013
Alerte au Parti démocrate (PD, gauche) : le débat retransmis sur la chaîne privée Sky entre les trois candidats qui se disputeront le 8 décembre les suffrages des militants et des sympathisants pour devenir premier secrétaire du parti n'a réuni au maximum que 2,5 millions de téléspectateurs, soit une moyenne de 758 000 personnes sur la durée totale de la retransmission (2, 7% de parts de marché). Il y a un an, le débat entre les prétendants à l'investiture du parti pour guider la coalition de gauche aux élections avait rassemblé jusqu'à 4, 5 millions de téléspectateur ( 6,22% de parts de marché).
MASS MEDIA. TELEVISIONI ITALIANE. FABIO FAZIO NON INVITA UNO DEI CANDIDATI ALLE PRIMARIE PD. E IL CANDIDATO SI FA L'AUTO-INTERVISTA. G. ZACCARIELLO, Pd, la finta intervista di Civati a ‘Che tempo che fa’: “Se Fazio non mi chiama, vado io”, IL FATTO, 1 dicembre 2013
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/12/01/pd-finta-intervista-di-pippo-civati-a-che-tempo-che-fa/256242/
sabato 30 novembre 2013
EUROPA. BELGIO ED EUTANASIA. REDAZIONE, Belgio, primo sì all’eutanasia per i minori, IL MESSAGGERO, 28 novembre 2013
È un anno che in Belgio si lavora a una legge che estenderà l’eutanasia anche ai minori, senza limite di età. E sarebbe il primo Paese al mondo. Ma solo ieri, con il primo “sì”, la possibile legge ha avuto un’eco improvvisa oltre gli stretti confini del regno belga
IL CASO BERLUSCONI. BILL EMMOTT, Perché Silvio Berlusconi è ancora così amato, L'ESPRESSO, 30 novembre 2013
A decadenza ormai archiviata, gli avversari del Caimano devono analizzarne i motivi della popolarità. Perché B., come Bush jr o il sindaco di Toronto che ha fumato crack ed è ancora in carica, piace alla gente comune e fa credere di essere dalla parte delle persone normali. E chi vuole succedergli dovrà imitarlo
venerdì 29 novembre 2013
LA FINE DELLA FAVOLA DEI SINDACI. MARCO LILLO, Salerno, Vincenzo De Luca indagato per corruzione. Coinvolto anche il figlio, IL FATTO, 29 novembre 2013
Vincenzo De Luca è indagato per corruzione e abuso di ufficio dalla Procura di Salerno. Il sindaco di Salerno e viceministro delle infrastrutture e dei trasporti del governo Letta stavolta non è nei guai per le vicende relative al Crescent. Pochi giorni fa, dopo il sequestro del grattacielo che sfregia il Lungomare della città De Luca era finito sulla graticola.
mercoledì 27 novembre 2013
POLITICA E MAGISTRATURA. SERGIO D'ANGELO, Io, ex toga Md vi racconto come i giudici di sinistra sono diventati un partito, IL GIORNALE, 27 novembre 2013
Negli anni Settanta i movimenti eversivi rossi trovarono un appoggio nella magistratura. Così i pm avrebbero fatto la guerra alla borghesia
La magistratura non è più un ordine costituzionalmente riconosciuto, bensì un disordine legato soltanto dalla velleitaria individuazione di quello che appare di volta in volta il nemico comune da combattere.
La magistratura non è più un ordine costituzionalmente riconosciuto, bensì un disordine legato soltanto dalla velleitaria individuazione di quello che appare di volta in volta il nemico comune da combattere.
ITALIA. TEORIE E IDEE POLITICHE. LA CRISI DEI PARTITI POLITICI. MASSIMO CACCIARI, Dove vai se il partito non ce l’hai, L'ESPRESSO, 19 novembre 2013
Vite parallele, quelle di Pd e Pdl-Forza Italia. Costretti in un duello che li rende nemici inseparabili. Da un lato, c’è un partito assolutamente carismatico e perciò impotente a affrontare salto generazionale e cambio di leadership (se non forse per successione ereditaria, iure sanguinis). Dall’altro, un pretendente capo carismatico senza partito. Peggio: con una classe dirigente intorno a sé incapace di trovare un punto di effettivo consenso al proprio interno che non sia la “eliminazione” dell’avversario storico.
BERLUSCONI VERSO LA FINE POLITICA? BARBARA SPINELLI, Quel che resta del Ventennio, LA REPUBBLICA, 27 novembre 2013
La tentazione sarà grande, dopo il voto sulla decadenza di Berlusconi al Senato, di chiudere il ventennio mettendolo tra parentesi. È una tentazione che conosciamo bene: immaginando d'aver cancellato l'anomalia, si torna alla normalità come se mai l'anomalia - non fu che momentanea digressione - ci avesse abitati.
LA FINE DELLA FAVOLA DEI SINDACI. REDAZIONE, Intimidazione a De Luca: una testa di maiale nell'androne della sua casa , IL CORRIERE DELLA SERA, 27 novembre 2013
Era poggiata sulla cassette delle lettere: il sindaco, che è anche viceministro alle Infrastrutture si trovava a Roma
lunedì 25 novembre 2013
ITALIA. LA SCUOLA DEL FUTURO? STUDIARE UN ANNO DI MENO. REDAZIONE, Al via il liceo di quattro anni. Il debutto anche nella scuola pubblica, IL FATTO, 25 novembre 2013
Il liceo in quattro anni sbarca nella scuola pubblica. Di una riduzione del corso di studi superiori si era parlato già a fine ottobre: il liceo paritario Guido Carli di Brescia aveva inaugurato il primo corso in quattro anni, e Maria Chiara Carrozza aveva dato il suo placet ministeriale: ”Se ci fosse stata quando ero studentessa – aveva detto la responsabile del dicastero dell’Istruzione a una delegazione di studenti dell’istituto – anch’io mi sarei iscritta a una scuola come la vostra. Si tratta di un’esperienza che dovrebbe diventare un modello da replicare in tutta Italia anche per la scuola pubblica”.
CINEMA POPOLARE E CULTURA DI SINISTRA. MARCO GIUSTI, Un (quasi) comunista, IL MANIFESTO, 23 novembre 2013
Ecco 10 motivi che dovrebbero dimostrare che Checco Zalone, alla faccia di quel che dice Renato Brunetta e di quel che scrive Michele Serra, è quasi comunista. Quasi?
Ancora coi comici popolari che vengono scippati dalla destra alla sinistra, e con la sinistra che neanche se ne accorge. Come sempre. Tanto alla sinistra per divertirsi basta irridere a qualsiasi nuovo candidato alle primarie del Pd.
Ancora coi comici popolari che vengono scippati dalla destra alla sinistra, e con la sinistra che neanche se ne accorge. Come sempre. Tanto alla sinistra per divertirsi basta irridere a qualsiasi nuovo candidato alle primarie del Pd.
GENOVA E GLI SCIOPERI PER LA MOBILITA'. M. REVELLI, Che sia solo l'inizio?, IL MANIFESTO, 23 novembre 2013
La mobilitazione dei lavoratori genovesi - partecipata, determinata, piena di fermezza e di dignità - ha un significato straordinario e generale. Rappresenta una risorsa per l'intero Paese e una speranza per tutti noi, nel clima asfissiante di questa agonia politica che sembrava senza fine.
DIRITTO DI RESISTENZA. UGO MATTEI, Diritto di resistenza. La forza per dire no nella sfera pubblica , IL MANIFESTO, 15 novembre 2013
«Un'antica possibilità di difesa individuale e collettiva dal potere
costituito contemplata sin dal medioevo che sempre più viene evocata nell'azione
politica in un mondo dove poche istituzioni e imprese globali hanno messo
all'angolo la sovranità nazionale». Il manifesto, 15 novembre
2013
FEDE RAGIONE DIALOGO POLITICA. MASSIMO CACCIARI, La fede tra dialogo e perdono, LA REPUBBLICA, 23 settembre 2013
In che cosa consiste il valore di un dialogo "sincero e rigoroso"? Nel trovare un reciproco adattarsi delle posizioni? Minimi comuni denominatori? Ragionevoli mediazioni? No certo. Esso consiste nel pervenire alla massima chiarezza della distinzione - e nel riconoscerne la necessità. Posso pensare infatti di "conoscere me stesso" soltanto attraverso l'ascolto e lo studiodell'altro da me. Papa Francesco fonda questo "metodo" su due aspetti, profondamente connessi, della fede cristiana.
TEORIE E IDEE POLITICHE. LA DESTRA ITALIANA. C. VERCELLI, La perdita del baricentro identitario. Recensione a G. Turi, Culture delle destre, IL MANIFESTO, 15 novembre 2013
Il suo lessico è «libertà», «individuo», «gente» ma anche «mercato», «valori», «ordine». Il percorso è populista Un'ideologia eclettica è il dna politico del blocco sociale che si è riconosciuto in Silvio Berlusconi
VENEZUELA. NUOVI SOCIALISMI. G. COLOTTI, Poteri speciali al presidente Maduro, prime due leggi contro i superprofitti, IL MANIFESTO, 22 novembre 2013
Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro sta preparando i primi decreti per combattere «la guerra economica» - una miscela esplosiva di speculazione e sabotaggio produttivo - intentata dai poteri forti («la borghesia e l'imperialismo») contro il suo governo. Il parlamento ha approvato - sia in prima che in seconda votazione - la cosiddetta Ley habilitante, che consente al presidente la facoltà di governare per decreto per un anno. Un esercizio previsto dalla costituzione e contemplato anche da quella precedente, in vigore nella democrazia dell'alternanza (centrodestra e centrosinistra) prima del '99.
BRASILE. POLITICA FELICITA' PROTESTE. L. BECCHETTI, Il Brasile, le proteste e la felicità, R.IT BLOG, 23 giugno 2013
Le proteste di piazza in Brasile hanno sorpreso solo chi ragiona ancora con il vecchio modello che identifica crescita del pil e felicità.
POLITICA, COSTITUZIONI FELICITA'. RICERCA DOXA. REDAZIONE, Sono Colombia e Brasile i Paesi in cui si è più felici secondo la Doxa, MS, 9 gennaio 2013
Da un nuovo sondaggio mondiale condotto a fine 2012 emerge che la disperazione per la situazione economica globale non riesce comunque a smorzare un senso di felicità guardando al nuovo anno. Nonostante la crisi, la maggior parte della popolazione mondiale, pari al 53 per cento dice di sentirsi felice per la propria vita.
POLITICA, COSTITUZIONI E FELICITA'. Il Paese della Felicità, 11 settembre 2013, BRASIL-ITALIA
http://brasilitalia-doiscoracoes.blogspot.it/2013/09/il-paese-della-felicita.html
Forse avrei dovuto seguire il mio istinto, e andare a vivere in qualche paese del Nord Europa invece che in Brasile. Infatti secondo un recente Rapporto, i paesi più felici sono Danimarca, Finlandia, Norvegia e Olanda.
COSTITUZIONI E STATI NEL MONDO. STATI UNITI D'AMERICA.
LE COSTITUZIONI DEGLI ALTRI
Banca documenti del Consiglio regionale del Veneto
a cura della Direzione regionale rapporti e attività istituzionali
drai@consiglio.regione.veneto.it
________
COSTITUZIONE DEGLI
STATI UNITI
--------------------------------------------
http://www.consiglioveneto.it/crvportal/BancheDati/costituzioni/us/
Banca documenti del Consiglio regionale del Veneto
a cura della Direzione regionale rapporti e attività istituzionali
drai@consiglio.regione.veneto.it
________
COSTITUZIONE DEGLI
STATI UNITI
--------------------------------------------
http://www.consiglioveneto.it/crvportal/BancheDati/costituzioni/us/
POLITICA, COSTITUZIONI E FELICITA'. GLADIO GEMMA, ESISTE UN DIRITTO COSTITUZIONALE ALLA FELICITÀ?, AFDUDC, 12, 2008, 519-531
L’Autore sostiene che la felicità, concetto che è stato assunto sia da correnti filosofiche
che da studiosi di psicologia o di sociologia, può essere oggetto di un diritto co -
stituzionale. Sulla base di questa tesi è stato configurato il fondamento di tale diritto ed
è stato ricostruito il suo contenuto. L’Autore ha poi cercato di definire la concretizzazione
di questo diritto, mostrando che esso dà luogo a pretese di natura costituzionale,
che non si possono fondare su altri diritti sanciti dalla costituzione. Infine l’A. ha messo
in luce il rapporto che può intercorrere fra diritto alla felicità e doveri costituzionali, cercando
di dimostrare sia la piena compatibilità fra essi sia il rafforzamento che, a dispetto
delle apparenze, il primo può operare a favore dei secondi.
-----------------------------------------
Il saggio può essere facilmente reperibile a questo indirizzo:
http://ruc.udc.es/dspace/bitstream/2183/7471/1/AD_12_art_26.pdf
che da studiosi di psicologia o di sociologia, può essere oggetto di un diritto co -
stituzionale. Sulla base di questa tesi è stato configurato il fondamento di tale diritto ed
è stato ricostruito il suo contenuto. L’Autore ha poi cercato di definire la concretizzazione
di questo diritto, mostrando che esso dà luogo a pretese di natura costituzionale,
che non si possono fondare su altri diritti sanciti dalla costituzione. Infine l’A. ha messo
in luce il rapporto che può intercorrere fra diritto alla felicità e doveri costituzionali, cercando
di dimostrare sia la piena compatibilità fra essi sia il rafforzamento che, a dispetto
delle apparenze, il primo può operare a favore dei secondi.
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Il saggio può essere facilmente reperibile a questo indirizzo:
http://ruc.udc.es/dspace/bitstream/2183/7471/1/AD_12_art_26.pdf
POLITICA E FELICITA'. BRASILE. PANORAMA, 11 novembre 2010
Nel Paese del samba e del Carnevale diventa norma costituzionale il diritto alla felicità per decisione unanime del Parlamento. Resta l'eterna domanda, ma cos'è davvero la felicità?
POLITICA E FELICITA'. REDAZIONE, L’Italia è 45esima nel rating mondiale della felicità dell’Onu. Ecco perché, IL FATTO, 10 settembre 2013
Il Rapporto mondiale sulla Felicità 2013 declassa il fu Bel Paese rispetto alla classifica del 2012. Come spiegano gli esperti, il tutto è dovuto allo smantellamento dello Stato sociale e alle città nel caos, ma anche all'assalto alla Costituzione. Il sociologo Domenico De Masi: "Un popolo felice non può stare 4 mesi a discutere sulla sentenza di Berlusconi"
NUOVI SOCIALISMI. VENEZUELA. REDAZIONE, Maduro anticipa il Natale “Così siamo tutti più felici”, LA STAMPA, 4 novembre 2013
L’ultima mossa del presidente venezuelano. L’opposizione all’attacco: «Così copre i fallimenti del suo governo e i problemi reali»
NUOVI SOCIALISMI. VENEZUELA. REDAZIONE, Venezuela, migliaia di giovani dell'opposizione in piazza contro Maduro, IL MESSAGGERO, 23 novembre 2013
Tumulti in Venezuela. Migliaia di giovani dell'opposizione sono scesi nelle strade di Caracas stasera per dimostrare la loro contrarietà al presidente Nicolas Maduro, in vista delle elezioni amministrative del prossimo 8 dicembre. I manifestanti intendono anche protestare contro la decisione di Maduro di attribuirsi (con il consenso del voto del Parlamento) poteri speciali che gli permetteranno di governare per decreto per un anno.
NUOVI SOCIALISMI. VENEZUELA. FRANCO GRILLI, Venezuela, la retata di Maduro: fa arrestare 100 imprenditori , IL GIORNALE, 15 novembre 2013
Con una delle mosse più clamorose del suo discusso mandato, il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha ordinato una vera e propria retata in tutto il Paese, che ha condotto a oltre un centinaio di arresti: non però negli ambienti della criminalità e del narcotraffico, bensì in quello del commercio.
In galera sono finiti infatti piccoli imprenditori, negozianti e dirigenti d’azienda, accusati di frodare fisco e clienti gonfiando artificiosamente i prezzi. "Questi capitalisti parassiti sono barbari!", ha commentato in tono tronfio Maduro, aggiungendo che "in questo momento abbiamo dietro le sbarre più di cento esponenti della borghesia!".
Dallo scorso fine settimana soldati e ispettori governativi hanno passato al setaccio circa 1.400 tra negozi, uffici societari e impianti produttivi, controllato documenti e libri contabili, e in un caso commissariato due compagnie. Il successore di Hugo Chavez, che di recente ha istituito il vice ministero per la Suprema Felicità Sociale e anticipato di un mese e mezzo le festività natalizie, ha poi lanciato un monito alla Goodyear, il colosso degli pneumatici che ha sede negli odiati Stati Uniti: "Deve abbassare i prezzi dei suoi prodotti ancora di più", ha avvertito il leader socialista.
In galera sono finiti infatti piccoli imprenditori, negozianti e dirigenti d’azienda, accusati di frodare fisco e clienti gonfiando artificiosamente i prezzi. "Questi capitalisti parassiti sono barbari!", ha commentato in tono tronfio Maduro, aggiungendo che "in questo momento abbiamo dietro le sbarre più di cento esponenti della borghesia!".
Dallo scorso fine settimana soldati e ispettori governativi hanno passato al setaccio circa 1.400 tra negozi, uffici societari e impianti produttivi, controllato documenti e libri contabili, e in un caso commissariato due compagnie. Il successore di Hugo Chavez, che di recente ha istituito il vice ministero per la Suprema Felicità Sociale e anticipato di un mese e mezzo le festività natalizie, ha poi lanciato un monito alla Goodyear, il colosso degli pneumatici che ha sede negli odiati Stati Uniti: "Deve abbassare i prezzi dei suoi prodotti ancora di più", ha avvertito il leader socialista.
IL CASO RENZI. GIOVANNA COSENZA, Renzi su Vanity Fair: troppa attenzione al corpo è un boomerang, IL FATTO, 25 novembre 2013
Il corpo di un leader politico è sempre sotto i riflettori e sotto l’attenzione di tutti, dunque la comunicazione non può prescinderne. Ma un conto è valorizzarlo per fargli esprimere le doti intellettuali del leader, la sua esperienza e competenza, la sua capacità di entrare in relazione con gli elettori, il suo passato, le possibilità della sua azione politica futura; un altro conto è convogliare troppa attenzione sul corpo preso in sé e per sé, o su alcune sue parti: volto, busto, braccia, parti di abbigliamento.
Giovanna Cosenza insegna Semiotica all'università di Bologna (laurea triennale in Scienze della comunicazione)
Giovanna Cosenza insegna Semiotica all'università di Bologna (laurea triennale in Scienze della comunicazione)
sabato 23 novembre 2013
ITALIA. LEGGE ELETTORALE E GOVERNABILITA'. A. MASTROPAOLO, la grande finzione del maggioritario, IL MANIFESTO, 16 novembre 2013
Porcellum o Mattarellum, non è la legge elettorale che garantisce stabilità e governabilità. La Corte costituzionale dovrebbe mettere al bando l'indecente premio di maggioranza
CINA. CAMBIAMENTI LEGISLATIVI E CULTURALI NEL PARTITO UNICO. S. PIERANNI, La rivoluzione di Xi Jinping, IL MANIFESTO, 16 novembre 2013
Cambia per sempre il paese: aboliti i campi di lavoro, modificata la legge sul figlio unico, diminuiti i reati punibili con la condanna a morte
CINA. CAMBIAMENTI LEGISLATIVI E CULTURALI. SIMONA PIERANNI, «La svolta capitalista di un Partito diviso». Intervista con Minqi Li, IL MANIFESTO, 16 novembre 2013
Minqi Li, professore di Economia: «Le riforme saranno in senso liberale, ma attuate per gradi»
Minqi Li è professore al Dipartimento di economia all'Università dell'Utah. Considerato un membro della variegata galassia della «Nuova Sinistra» cinese, ha pubblicato alcuni libri che analizzano il recente sviluppo economico del paese e le conseguenze che sono derivate dal cosiddetto «miracolo cinese» ( The rise of China and the Demise of the Capitalist World Economy , Londra, 2008 e ). VENEZUELA. NUOVI SOCIALISMI. G. COLOTTI, Al via la Ley habilitante: più poteri al presidente Maduro, IL MANIFESTO, 16 novembre 2013
In vista delle elezioni comunali dell'8 dicembre, chavismo al contrattacco contro la speculazione e contro la destra che vuole sfiduciare il presidente
VENEZUELA. NUOVI SOCIALISMI. G. COLOTTI, Poteri speciali al presidente Maduro, prime due leggi contro i superprofitti, IL MANIFESTO, 22 novembre 2013
Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro sta preparando i primi decreti per combattere «la guerra economica» - una miscela esplosiva di speculazione e sabotaggio produttivo - intentata dai poteri forti («la borghesia e l'imperialismo») contro il suo governo. Il parlamento ha approvato - sia in prima che in seconda votazione - la cosiddetta Ley habilitante, che consente al presidente la facoltà di governare per decreto per un anno. Un esercizio previsto dalla costituzione e contemplato anche da quella precedente, in vigore nella democrazia dell'alternanza (centrodestra e centrosinistra) prima del '99.
IL CASO RENZI. REDAZIONE, «Dopo tutto questo? Mi darò alla Tv» Matteo Renzi: «Tutti i politici a un certo punto devono farsi da parte. A me, dopo, piacerebbe insegnare o diventare conduttore tv», VANITY FAIR, 20 novembre 2013
«A 38 anni sei pronto per fare tutto: solo in Italia si pensa che uno alla mia età sia ancora giovane. L’età non è un problema, anzi, spero di avere una vita anche dopo la politica. Mi piacerebbe insegnare. Oppure diventare conduttore televisivo, che so... I politici devono sapere che non sono in missione per conto di Dio. Che sono persone normali, come tutti, e a un certo punto devono anche lasciare».
IL CASO RENZI E IL 'TEMPO DELLE VOLPI'. A. ASOR ROSA, Il tempo delle volpi, IL MANIFESTO, 19 novembre 2013
Beh, qualcosa abbiamo rimediato: la spaccatura della tradizionalmente infrangibile e inattaccabile falange berlusconiana; e la sempre più probabile espulsione dalle aule parlamentari di Silvio Berlusconi, il quale aveva contribuito potentemente a degradarle nel corso di ben due decenni. L'uno e l'altro risultato rappresentano un effetto positivo del governo delle «larghe intese»: il primo in maniera inequivocabile e diretta; il secondo, reso più sicuro e inevitabile dallo spappolamento del fronte berlusconiano, nel senso che il cosiddetto «Nuovo CentroDestra» continuerà certo a votare contro la decadenza di Berlusconi, ma convinzione ed esiti negativi ne risulteranno incomparabilmente indeboliti (anche per loro, adesso, la decadenza rappresenta un grosso favore).
LETTERATURA E POLITICA. NICASTRO A., Vargas Llosa: «L’Europa tradita dagli intellettuali È minacciata da banalità e cinismo». Intervista con M. Vargas Llosa, IL CORRIERE DELLA SERA, 20 novembre 2013
MADRID - «L’Europa si è sudamericanizzata». «È diventata terra di populismi e irresponsabilità». Non per un qualche golpe militare, ma per la rinuncia alla propria intelligenza. «La cultura si è fatta spettacolo, si è banalizzata, ha perso la capacità di risvegliare lo spirito critico essenziale in democrazia». Nel vecchio continente «l’Italia è tra i malati più gravi». «Da voi la crisi non è solo economica, è anche morale, di Stato. E la colpa è di Silvio Berlusconi che, con il suo carisma e la simpatia, è capace di affossare ogni tentativo di rinascita».
POLITICHE FISCALI E DISEGUAGLIANZA DI TRATTAMENTO. A. CARRA, Sulle spalle di chi pesa il macigno, IL MANIFESTO, 21 novembre 2013
La globalizzazione sta producendo due effetti opposti: le disuguaglianze tra paesi tendono a diminuire perché i tassi di crescita dei paesi prima poveri ed adesso emergenti sono molto più elevati di quelli dei paesi più sviluppati; nello stesso tempo, le disuguaglianze all'interno dei singoli paesi tendono ad aumentare, sia in quelli poveri ed emergenti che in quelli sviluppati. Che le disuguaglianze crescano negli emergenti può considerarsi "fisiologico" perché essi stanno ricalcando i modelli delle società più avanzate.
TEOLOGIA E POLITICA NELLA STORIA OCCIDENTALE. M. PACIONI, Genealogia di una «forza» che può contenere e dissolvere gli spiriti animali del mercato, IL MANIFESTO, 21 novembre 2013
Dall'editto di Costantino all'analisi dei testi contemporanei che hanno affrontato le metamorfosi della sovranità
Politica e religione. Diverse sono le soluzioni in cui si articolano. Uguale è che in ogni civiltà esse sembrano sempre venire a patti. È così anche con il cristianesimo? Oppure no, proprio il cristianesimo per la sua natura teologica escluderebbe la commistione con la politica benché storicamente tale commistione sia più volte avvenuta? Attraverso queste domande si sviluppa il libro di Massimo Borghesi, Critica della teologia politica. Da Agostino a Peterson: la fine dell'era costantiniana (Marietti 1820, pp. 352, euro 28). Borghesi parte da lontano. Ben oltre il famoso saggio del 1922 di Carl Schmitt nel quale il futuro teorico del Führerprinzip stabiliva gli elementi che avrebbero caratterizzato il dibattito fra teologia e politica. Borghesi parte dall'imperatore Costantino, dall'editto di Milano del 313 che proclama la tolleranza per il cristianesimo e altre confessioni religiose. Tolleranza che non vuol dire però religione di stato. Il cristianesimo diventa tale soltanto qualche decennio dopo, nel 380 con l'editto di Tessalonica promulgato dall'imperatore Teodosio. È da qui che il cristianesimo si istituzionalizza e si creano i presupposti perché teologia e politica possano innestarsi l'una nell'altra.TEOLOGIA POLITICA. M. PACIONI, Il sacro impero della mondanità. Intervista con M. Borghesi sul libro 'Critica della teologia politica', IL MANIFESTO, 21 novembre 2013
Il potere in un mondo secolarizzato dove il trascendente è diventato il grimaldello usato per legittimare una società solidale. Un'intervista con il filosofo Massimo Borghesi
Guarda il video della presentazione del libro
venerdì 22 novembre 2013
POLITICHE FISCALI. G. LIGUORI, Evasione e corruzione, se denunci sei ricompensato. Negli Usa funziona, IL FATTO, 22 novembre 2013
Negli Stati Uniti chi denuncia un illecito (whistleblower) riceve fino al 30 per cento di quanto il governo recupera tramite la sanzione irrogata al condannato o l’accordo intervenuto con il soggetto denunciato. Come già accennato in un precedente articolo, gli studi e le statistiche mostrano che gli incentivi economici sono in grado di aumentare la quantità e la qualità delle denunce. Sorge spontaneo chiedersi come sia possibile aumentare la qualità e, in particolare, limitare le segnalazioni infondate. Le ragioni sono varie e cercherò di riassumere le principali analizzando il sistema americano.
domenica 17 novembre 2013
SCUOLA E POLITICHE FORMATIVE. T. DRAGO, Se i licei classici sono la causa del declino, IL MANIFESTO, 14 novembre 2013
La tesi di Andrea Ichino sul Corriere: più scienze, meno latino. Più privato, meno Stato
SINISTRA ITALIANA SUBALTERNA. REDAZIONE, Vendola, Fazio vs Fatto: “Uno schifo pubblicare intercettazioni non doverose”, IL FATTO, 17 novembre 2013
“Bisogna serenamente ricordarsi e prendere atto che la pubblicazione di intercettazioni di questo tipo non è più sopportabile. Non c’entrano nulla“. Così Fabio Fazio, nella sua trasmissione “Che tempo che fa”, su Rai Tre, commenta l’audio della telefonata intercorsa tra Nichi Vendola e Archinà, conversazione pubblicata da ilfattoquotidiano.it.
SINISTRA ITALIANA SUBALTERNA. J. JACOBONI, Il potere al telefono Adesso è polemica su Vendola e l’Ilva, LA STAMPA, 16 novembre 2013
Il telefono, la tua croce.
Stiamo parlando di una telefonata di Nichi Vendola a Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva di Taranto, pubblicata ieri sul Fatto, e in giro su youtube. Durante questa telefonata si ascoltano tra i due - in un tono troppo amichevole - anche delle risate e una battuta. Un aspetto della telefonata è questo: Vendola prende in giro Archinà per un episodio di qualche tempo prima (filmato e messo on line anche questo, non è che faccia tanto ridere, semmai rattrista).
Stiamo parlando di una telefonata di Nichi Vendola a Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva di Taranto, pubblicata ieri sul Fatto, e in giro su youtube. Durante questa telefonata si ascoltano tra i due - in un tono troppo amichevole - anche delle risate e una battuta. Un aspetto della telefonata è questo: Vendola prende in giro Archinà per un episodio di qualche tempo prima (filmato e messo on line anche questo, non è che faccia tanto ridere, semmai rattrista).
SINISTRA ITALIANA SUBALTERNA. A. CREPALDI, Caso Vendola, la sinistra e la subalternità psicologica ai poteri forti, IL FATTO, 16 novembre 2013
Nella conversazione telefonica tra il portavoce dell’Ilva e Nichi Vendola ed in particolare nei toni così genuflessi, confidenziali, nonché nelle parole così stucchevolmente rassicuranti del leader di Sel, io ho ritrovato uno dei grandi mali della sinistra: la sua subalternità psicologica, oltreché culturale, ai cosiddetti poteri forti.
venerdì 15 novembre 2013
SINISTRA ITALIANA ALLO SFASCIO. P. VIDETTA, A me non viene (comunque) da ridere, L'ESPRESSO, 15 novembre 2013
Non è facile per me scrivere questo pezzo. Lo faccio con tristezza, rammarico, dispiacere. Ho sostenuto Vendola per più di due anni, ho fatto parte di Sel sin dal suo primo Congresso Nazionale a Firenze. In questo partito, che per me è stato una seconda casa e che ho lasciato a fine Dicembre 2012, ho conosciuto persone splendide, straordinarie, con cui tuttora intrattengo rapporti fraterni. Ho creduto nella cosiddetta «primavera Pugliese», nell’idea di cambiamento, di partecipazione e di alternativa che vide Nichi Vendola – solo contro tutti (come recitava il suo slogan) – protagonista di un miracolo politico: la vittoria – per due volte – nelle primarie del centrosinistra e nelle successive regionali, con la conseguente sconfitta di un ceto politico ancorato alle proprie rendite di posizione e sordo rispetto alle istanze popolari.
SINISTRA ITALIANA FINITA. GIOVANNI MANCA, Sel, la crisi senza fine della sinistra Quale futuro per il partito di Vendola, L'ESPRESSO, 15 novembre 2013
La formazione politica, nonostante il numero di eletti in Parlamento e la presidenza della Camera, è in piena crisi di identità. Scavalcata dai grillini sul tema dell'ecologia, balbettante sulle battaglie storiche e con un leader indebolito dalle inchieste giudiziarie e dalla pubblicazione della telefonata con risata sul caso Ilva
SINISTRA ITALIANA CONFUSA. PETER GOMEZ, Vendola e l’Ilva, quando una risata cancella Ecologia e Libertà, IL FATTO, 15 novembre 2013
In un paese ormai scivolato dal declino al degrado anche Nichi Vendola varca il Rubicone e passa dalla categoria dei politici a quella dei politicanti. Intercettato dalla Guardia di Finanza mentre al telefono con il responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva, Girolamo Archinà, dà, tra gli sghignazzi, “della faccia da provocatore” a un cronista che tentava di porre domande a Emilio Riva sulle morti per tumore, il Governatore pugliese non si scusa. Non si dimette. E anzi querela ilfattoquotidiano.it impapocchiando per l’occasione una pietosa e bugiarda spiegazione.
FINE DELLA SINISTRA ITALIANA. VENDOLA DA CHE PARTE STA? REDAZIONE, Ilva, Vendola ride con il manager Riva Il governatore: «È puro sciacallaggio» , IL CORRIERE DELLA SERA, 15 novembre 2013
GUARDA IL VIDEO: http://video.corrieredelmezzogiorno.corriere.it/strappo-microfono-direttore-abbate/cm-180832
La scena è rimasta in mente ai tanti tarantini che videro Girolamo Archinà, addetto alle relazioni istituzionali dell'Ilva, strappare di mano il microfono a un giornalista che faceva domande sugli effetti dell'inquinamento a Taranto (in particolare sugli effetti letali delle emissioni). È il 19 novembre 2009 e si discute del siderurgico con Emilio Riva sul tema «Rapporto ambiente e sicurezza». «Un guizzo felino» di Archinà che finisce, dopo qualche mese (luglio 2010), nella discussione tra lui e il governatore della Puglia Nichi Vendola intercettata nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Taranto sui veleni del siderurgico. Discussione il cui audio è stato pubblicato dal sito internet del Fatto Quotidiano.
giovedì 14 novembre 2013
IL PD E LE PRIMARIE. REDAZIONE, Pd, Renzi in testa ma non sfonda, LA REPUBBLICA, 14 novembre 2013
La "rossa" emilia-romagna premia Matteo Renzi, ma non senza resistenze. Nei congressi di circolo del Pd celebrati finora in regione il sindaco di Firenze è in testa, ma Gianni Cuperlo lo segue a ruota e Pippo Civati si attesta intorno al 15%. Non tocca l'1% il quarto candidato alla leadership del Pd, Gianni Pittella.
ITALIA. I COSTI DEI MANAGER PUBBLICI. REDAZIONE, Pubblica amministrazione, dirigenti record L’Ocse: «Pagati il triplo in più della media», IL CORRIERE DELLA SERA, 14 novembre 2013
Con 650mila dollari all’anno, i manager pubblici italiani guadagnano circa tre volte di più dei colleghi nel mondo
martedì 12 novembre 2013
domenica 10 novembre 2013
ANTROPOLOGIA POLITICA. A. G. BIUSO, Una società senza servitù volontaria, IL MANIFESTO, 8 novembre 2013
Pubblicato il libro dell'antropologo francese, ritenuto un classico del pensiero politico libertario
Gli anarchici sono gente seria. Una dimostrazione sta nell'attenzione che il pensiero libertario dedica ormai da decenni alle questioni antropologiche. È chiaro, infatti, che la plausibilità dell'anarchismo dipende in gran parte dal suo corrispondere o meno alle possibilità della natura umana. Gli studi di Pierre Clastres hanno contribuito in modo determinante al risultato dal quale Barclay prende le mosse, vale a dire «che i dati forniti dall'antropologia confermano la teoria anarchica sul governo» (Lo Stato. Breve storia del Leviatano, elèuthera, pp. 143).PARTITI E POTERI. M. VILLONE, Un partito comitato elettorale,IL MANIFESTO, 8 novembre 2013
Cosa accade per le primarie e il congresso Pd? Corrono notizie di brogli, tanto da richiamare le migliori annate dei signori delle tessere di antica memoria Dc. La cosa non è del tutto nuova per il Partito democratico. Ma la novità vera è che questa volta non accade in certe aree notoriamente e storicamente difficili, come Campania o Calabria. Il contagio colpisce tutto il paese, e in specie anche territori che avremmo pensato immuni.
POLITICA VIOLENZA. ERRI DE LUCA, Notizie su Euridice, IL MANIFESTO, 7 novembre 2013
Pubblichiamo la nota con cui Md ha pubblicato sull'Agenda 2014 il testo di Enri De Luca che ha provocato le dimissioni del procuratore capo Giancarlo Caselli. ***
LE PROPOSTE SULLA SANITA' DI MATTEO RENZI. I. CAVICCHI, Le cattive ricette di Renzi sulla sanità, IL MANIFESTO, 7 novembre 2013
Il consulente economico del sindaco di Firenze stila un documento che ripropone i luoghi comuni che da anni girano sulla sanità. Rimedi che non reggono alle bordate del definanziamento
POLITOLOGIA E SISTEMA DEI PARTITI. P. BEVILACQUA, Il partito piglia-tutto, IL MANIFESTO, 9 novembre 2013
Dal lessico politico-pubblicitario di Matteo Renzi, esibito con dovizia nelle sue recenti rappresentazioni pubbliche, è utile selezionare una espressione che suona come la sintesi del suo programma: «Prender voti in tutte le direzioni ». È un imperativo strategico che riassume, per così dire, tutto il suo pensiero politico. Ma al tempo stesso costituisce una delle spie più evidenti e definitive del percorso storico compiuto dai partiti politici nell'età post-contemporanea.
POLITOLOGIA. POPULISMI E ANTI-EUROPEISMO. A. PANEBIANCO, Non basta dire no ai populisti, IL CORRIERE DELLA SERA, 4 novembre 2013
Nelle capitali europee è oggi allarme rosso: molti partiti antieuropeisti, secondo i sondaggi, potrebbero trionfare nelle prossime elezioni europee. In Francia, in Gran Bretagna, in Olanda, ma forse anche in Italia, in Austria e in altri Paesi ancora, gli antieuropeisti potrebbero ottenere più consensi dei partiti tradizionali. Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha dato voce, nei giorni scorsi, alle preoccupazioni condivise da tutti i capi di governo. È probabile dunque che il prossimo Parlamento europeo sia fortemente connotato in senso antieuropeista. Bisognerà però fare la tara ai risultati, bisognerà ricordare che se quei successi ci saranno, si dovranno in larga misura alla astensione dei votanti che, normalmente, sostengono i partiti tradizionali. Bisognerà ricordare che quelle europee sono elezioni sui generis nelle quali manca la posta presente nelle altre elezioni, nazionali o locali: non si vota per influenzare la composizione del governo.
PRIMARIE IN USA E IN ITALIA. R. FRANCO LEVI, Il «carro» di Renzi e le primarie in Usa, IL CORRIERE DELLA SERA, 6 novembre 2013
«Correre in soccorso del vincitore »: attribuita a Ennio Flaiano, l’espressione è diventata in questi giorni merce corrente per descrivere il crescente consenso che sta accompagnando la candidatura a segretario del Partito democratico di Matteo Renzi.
SOCIALISMO REALE E SOCIALISMO ALL'ITALIANA. P. OSTELLINO, Quegli elementi di socialismo che pesano ancora sul nostro Stato, IL CORRIERE DELLA SERA, 6 novembre 2013
Caduto il comunismo in tutto il mondo, stiamo riproponendo, in ritardo rispetto ai tempi e alla stessa cultura politica del Novecento, la condizione in cui si era venuta a trovare l’Unione Sovietica dopo la rivoluzione bolscevica: quella del «socialismo in un solo Paese ».
POLITOLOGIA E RAPPRESENTANZA DEMOCRATICA. E. CARETTO, Quei primi cittadini, pragmatici vicini di casa. Intervista con B. Barber, IL CORRIERE DELLA SERA, 6 novembre 2013
Per Benjamin Barber, il filosofo politico autore del bestseller «Se i sindaci governassero il mondo», il futuro dell?umanità dipenderà innanzitutto dalle città e da chi le governa. Sono i sindaci, dichiara il newyorchese Barber, che risolvono i problemi più urgenti dei cittadini.
POLITOLOGIA E SISTEMI ELETTORALI. M. A. CALABRO', La ricetta di D'Alimonte, IL CORRIERE DELLA SERA, 6 novembre 2013
Il politologo vicino al sindaco di Firenze: il proporzionale peggio del Porcellum
POLITOLOGIA E COSTITUZIONE ITALIANA. SARTORI, Una violazione macroscopica, IL CORRIERE DELLA SERA, 6 novembre 2013
Beppe Grillo è un formidabile attore e demagogo. Probabilmente anche Masaniello lo era nella Napoli del suo tempo, del 1600. Ma Masaniello non aveva l’elettricità (intendi: microfoni, televisioni, Internet e bambini derivati). Masaniello arrivava a Napoli, Grillo arriva a tutta l’Italia. Poteva essere fermato? Può ancora essere fermato?
sabato 9 novembre 2013
IL PD E UNA BELLA NOTIZIA. FORSE ALLE PRIMARIE NON VA A VOTARE NESSUNO, di M. FAGOTTO F., 9 novembre 2013
Secondo un sondaggio effettuato fra gli elettori del PD, solo il 16% sembrerebbe intenzionato a partecipare alle primarie che si terranno l'8 dicembre prossimo. L'11% non avrebbe ancora deciso cosa fare, mentre il 73% non andrà a votare (M.T. Meli, Ora i sostenitori di Renzi temono il flop alle primarie, Il corriere della sera, 9 novembre 2013).
domenica 3 novembre 2013
IL FUTURO DEL PD E MATTEO RENZI. ALBERTO BURGIO, Il rottamatore e il kennediano, IL MANIFESTO, 2 novembre 2013
Ce l'abbiamo fatta. Dopo vent'anni di berlusconismo abbiamo il prototipo che ne incarna l'essenza e ne assicura la riproduzione. Il vecchio leone potrebbe consolarsi, dovesse anche decadere. Ha la successione assicurata e per di più alla guida dell'avversario. Graecia capta... . Siamo sinceri, nessuno avrebbe previsto un Pd guidato dal personaggio che più di ogni altro somiglia al Cavaliere. Ha ragione Carlo Freccero nell'insistere sulle analogie tra Berlusconi e Renzi, comunicatori senza contenuti.
CRISI DEGLI STATI E DELLE COSTITUZIONI E STRATEGIE DI USCITA. GISO AMENDOLA, Le rinnovate ragioni del diritto. Recensione a L. Ferrajoli, La democrazia attraverso i diritti; Dei diritti e delle garanzie, IL MANIFESTO, 2 novembre 2013
Due felici e rigorosi saggi del filosofo italiano affrontano la crisi del costituzionalismo, indicandone una via di uscita. Che sottovaluta però le forme di autogoverno espresse dai movimenti sociali sia a livello nazionale che sovranazionale
STORIA DEI PARTITI POLITICI ITALIANI. A. CARIOTI, Il fattore K e il fattore Craxi. Recensione a M. Gervasoni, La guerra delle sinistre. Socialisti e comunisti dal ’68 a Tangentopoli, Marsilio, pagine 203, € 19, LA LETTURA
Aveva ragione Alberto Ronchey, quando parlava di «fattore K» riferendosi al Pci. La presenza in Italia del più forte partito comunista d’Occidente, anche se assai meno chiuso e settario di altre consimili forze politiche, ha paralizzato il sistema e ha danneggiato soprattutto la sinistra, condannandola a un’eterna situazione di minorità. Perché in una democrazia liberale, come osserva Marco Gervasoni nel saggio La guerra delle sinistre (Marsilio), un’alleanza di governo solida tra comunisti e socialisti «è sistematicamente impossibile».
IDEE E TEORIE POLITICHE. IL LOCALISMO COME DIMENSIONE IDEALE DELLA RAPPRESENTANZA. F. VENTURINI, Un sindaco all'ONU. Recensione a B. Barber, If Mayors Ruled the World , LA LETTURA, 3 novembre 2013
Nella sua ultima opera, destinata a far discutere quanto il bestseller Jihad vs. McWorld pubblicato nel ’96, il politologo americano Benjamin Barber porta alle estreme conseguenze una tendenza socio-politica vecchia quanto il mondo e tornata alla ribalta negli ultimi decenni: il localismo visto come dimensione ideale della rappresentanza democratica e della buona governance. Sfiorando la provocazione, Barber suggerisce nel suo If Mayors Ruled the World («Se i sindaci governassero il mondo») di far fronte al caos globale dei tempi nostri affidando il potere decisionale agli amministratori delle città. La manutenzione delle fognature, esemplifica l’autore con riferimento agli Usa, non è né democratica né repubblicana. E con il loro approccio libero dagli schieramenti i sindaci potrebbero rivelarsi assai più efficaci degli attuali governi e parlamenti nazionali, sostituendosi — in America come nel resto del mondo democratico — a classi dirigenti ormai paralizzate dalla dimensione delle sfide.
sabato 2 novembre 2013
PER UNA SINISTRA COSMOPOLITA. PAOLO ERCOLANI, Le metamorfosi del liberalismo e le sue insanabili fratture, IL MANIFESTO, 31 ottobre 2013
Pubblichiamo un estratto del testo che compare nel volume «Manifesto per una sinistra cosmopolita», edito da Mimesis, a cura di Luca Taddio. Una dialettica tra «homo oeconomicus» e «homo politicus»
venerdì 1 novembre 2013
'POLITICI' DA DIMENTICARE. REDAZIONE, Cancellieri, le telefonate del ministro coi Ligresti «Non è giusto, contate pure su di me», IL CORRIERE DELLA SERA, 1 novembre 2013
Le assicurazioni del Guardasigilli alla compagna di Salvatore
Amicizia di lunga data e un figlio top-manager di Fonsai
giovedì 31 ottobre 2013
'POLITICI' DA DIMENTICARE. FABIO BALOCCO, Caso Vendola: dov’è finita la sinistra, l’ecologia, la libertà?, IL FATTO, 31 ottobre 2013
Posso dire che non mi ha mai convinto Nichi Vendola? Innanzitutto per il nome che ha dato al suo partito: “Sinistra, ecologia, libertà”. Sinistra: cosa possa significare sinistra oggi è davvero un bel quesito. Cos’è la sinistra, e soprattutto qual è l’idea di sinistra che ha Vendola? Non è più comunista, come era un tempo. Ma erano davvero comunisti quelli? Si rifacevano alla dottrina di Marx? Esiste comunque una possibile sinistra che non si rifaccia alla dottrina marxista? Punto di domanda, ma che vale non solo per lui.
Ecologia: l’ecologia è una scienza. Forse che il partito di Vendola studia l’ambiente? Probabilmente voleva dire “ambiente” e non “ecologia”. Ma se diceva “ambiente”, la sigla era “SAL”, e forse non suonava tanto bene. Allora ha ripiegato su qualcosa che gli sembrava simile.
Ecologia: l’ecologia è una scienza. Forse che il partito di Vendola studia l’ambiente? Probabilmente voleva dire “ambiente” e non “ecologia”. Ma se diceva “ambiente”, la sigla era “SAL”, e forse non suonava tanto bene. Allora ha ripiegato su qualcosa che gli sembrava simile.
ITALIA. LE PENSIONI D'ORO DI EX-CONSIGLIERI REGIONALI IN LOMBARDIA. ANDREA MONTANARI, Vitalizi d'oro alla Regione Lombardia: ecco gli ex consiglieri con il privilegio , LA REPUBBLICA, 31 ottobre 2013
Il più ricco tra gli ex consiglieri regionali è il ciellino Luciano Valaguzza. Prende un assegno mensile di 6mila 319 euro lordi dal luglio 2005. Dopo aver versato contributi per 274mila euro ne ha già portati a casa ben 614.360. Valaguzza era considerato un’eminenza grigia nel Pirellone negli anni d’oro di Roberto Formigoni. Consigliere regionale per la prima volta nel 1985 per la Democrazia cristiana, dal 1998 è passato a Forza Italia. A poca distanza nella classifica compare il verde Carlo Monguzzi. Quattro legislature alle spalle più l’incarico di assessore regionale all’Ambiente nella lontana giunta Ghilardotti: prende dall’ottobre 2010 un vitalizio di 5.498 euro lordi, ma nel suo caso i contributi versati sono stati per ben 433mila euro (contro i 192.442 del vitalizio già erogato). Sono alcuni fra i nomi degli ex consiglieri regionali lombardi per i cui vitalizi ogni mese la Regione Lombardia spende 620mila euro.
EUROPA. FRANCIA E LA PROPOSTA DI LEGGE SULLA PROSTITUZIONE. STEFANO MONTEFIORI, La protesta dei clienti: «Lasciateci le prostitute» I«343 mascalzoni» per il sesso a pagamento, IL CORRIERE DELLA SERA, 31 ottobre 2013
La nuova legge anti prostituzione multa i clienti con 1.500 euro. Ma qualche femminista li appoggia. Ministra indignata
ITALIA. GLI STIPENDI D'ORO NEL PALAZZO DEL POTERE. REDAZIONE, 136mila agli elettricisti, 358 mila ai consiglieri Alla Camera stipendi allineati. Verso l’alto, IL CORRIERE DELLA SERA, 31 ottobre 2013
Indennità e rivalutazioni. Diminuisce la distanza tra dirigenti e base | Guarda il grafico con le retribuzioni a confronto
martedì 29 ottobre 2013
LE PROPOSTE DEL FINANZIERE DI RENZI. S. FELTRI, Davide Serra, il finanziere che sussurra a Matteo Renzi: “Tassare rendite finanziarie”, IL FATTO, 1 luglio 2013
“In Italia bisogna alzare le aliquote sulle rendite finanziarie e detassare il lavoro”. Davide Serra ha 42 anni, da 18 vive a Londra. Dopo una rapida carriera da analista di banche a Morgan Stanley, è diventato fondatore e partner del fondo di investimento Algebris che gestisce 1,4 miliardi di euro. Durante le primarie del Pd ha organizzato a Milano una cena di finanziamento per Matteo Renzi. Ed è diventato il “bandito delle Cayman” (lo disse Pier Luigi Bersani). La sua replica, contenuta anche in alcune querele per diffamazione, è che Algebris ha sede a Londra, si appoggia a una struttura alle Cayman per raccogliere i capitali per evitare che alcuni investitori, soprattutto americani, debbano pagare due volte le imposte. Ma la società, e Serra medesimo, le tasse le pagano a Londra (“lo scorso anno ho versato il 45 per cento”). Lo incontriamo a Milano. Al polso, Serra ha il solito orologio di plastica per distinguersi in un mondo di Patek Philippe.
IL FUTURO DEL PD RENZIANO. S. FELTRI, Pd: caro Matteo Renzi, così non va, IL FATTO, 29 ottobre 2013
Ormai l’abbiamo capito: Matteo Renzi è giovane, brillante, ambizioso, vincente (anche per mancanza di concorrenza) e dunque piace a tutti, soprattutto ai giornali. Ma non è soltanto un argomento da sondaggio o una fonte di ispirazione per le imitazioni di Maurizio Crozza. Il sindaco di Firenze non deve più solo piacere, deve convincere. Perché, come minimo, è destinato a guidare il Pd, cioè il primo partito italiano. E se non farà troppi errori, ha ottime possibilità di essere il prossimo presidente del Consiglio. Eppure , finora, non è sembrato abbastanza consapevole di ciò che questo comporta. Continua ad affinare slogan e giochi di parole (cambiare verso al Pd per cambiare verso all’Italia per cambiare verso all’Europa) invece che programmi: a un Paese privato di futuro dalla recessione e dall’insipienza delle sue élite offre una speranza effimera, fondata sulla persuasione retorica invece che su idee forti e su una chiara lista di priorità.
RENZI E IL CATTOLICESIMO. M. TERRAGNI, Sepoltura dei feti approvata la delibera della giunta Renzi, IL CORRIERE DELLA SERA, 29 ottobre 2013
E insomma, giusto a poche ore dalla chiusura della Leopolda il consiglio comunale di Firenze ha discusso e approvato la famosa delibera della giunta Renzi sul cimiterino dei feti a Trespiano, sulla quale molte associazioni di donne fiorentine, a cominciare da Snoq, tenevano da tempo accesi i riflettori (la delibera è stata tenuta chiusa per mesi nel cassetto: anche la tempistica per riproporla, l’immediato post-Leopolda, è suggestiva… un autogoal?).
LE PRIMARIE DEL PD E LA DEMOCRAZIA. HA SENSO VOTARE L'8 DICEMBRE?, di MARIO FAGOTTO F.
Tutti coloro che hanno intenzione di andare a votare alle primarie del PD il prossimo 8 dicembre dovrebbero chiedersi:
1. chi sono i candidati alla segreteria del partito? Siamo sicuri di conoscerli tutti o ne conosciamo uno solo?
2. stanno avendo la stessa visibilità mediatica di un certo Matteo Renzi o no?
3. ha senso partecipare alle primarie alla luce di questo evidentissimo squilibrio proprio ai blocchi di partenza?
4. se il potere mediatico (ma dietro chi c'è altro?) ha già scelto il nuovo segretario PD, noi che andiamo a votare a fare?
1. chi sono i candidati alla segreteria del partito? Siamo sicuri di conoscerli tutti o ne conosciamo uno solo?
2. stanno avendo la stessa visibilità mediatica di un certo Matteo Renzi o no?
3. ha senso partecipare alle primarie alla luce di questo evidentissimo squilibrio proprio ai blocchi di partenza?
4. se il potere mediatico (ma dietro chi c'è altro?) ha già scelto il nuovo segretario PD, noi che andiamo a votare a fare?
'POLITICI' DA DIMENTICARE. VELONA' P., «Mio lo scontrino del wc pubblico? Mi sembra impossibile», IL CORRIERE DELLA SERA, 29 ottobre 2013
Thomas Casadei (Pd): «Sarà un errore»
BOLOGNA - Ma davvero in più occasioni si è fatto rimborsare dalla Regione i ticket di ingresso nei wc?«Si riferisce a me?», risponde Thomas Casadei, consigliere regionale del Pd, forlivese, alla prima legislatura.
lunedì 28 ottobre 2013
ITALIA. FIDUCIA NEI POLITICI INDAGATI. REDAZIONE, Compagnia San Paolo, il consiglio generale respinge le dimissioni di Chiamparino, IL FATTO, 28 ottobre 2013
Nonostante l’avviso di garanzia, Sergio Chiamparino continuerà a fare il banchiere. Il consiglio generale della Compagnia di San Paolo ha respinto all’unanimità le dimissioni dell’ex sindaco di Torino in quota Pd dalla presidenza della fondazione bancaria che è il primo azionista di Intesa San Paolo. I consiglieri, in particolare, hanno espresso “apprezzamento per il gesto del suo presidente e per la sensibilità istituzionale dimostrata, confermandogli pienamente fiducia e stima”.
'POLITICI' DA DIMENTICARE CHE RITORNANO. REDAZIONE, Lega, Bossi: "Penso di ricandidarmi a segreteria". Berlusconi "tradito dal suo partito, come me", LA REPUBBLICA, 27 ottobre 2013
LAZZATE (MONZA-BRIANZA) - "Penso di sì". Così Umberto Bossi ha risposto a chi gli chiedeva se si ricandiderà alla segreteria della Lega al prossimo Congresso. "In giro - ha aggiunto - c'è una montagna di gente che si è spaventata nel vedere quello che è accaduto, le espulsioni e il sospetto che la Lega possa finire mi spingono a tornare per sistemare le cose". Espulsioni di troppa gente e il sospetto che la Lega possa finire "mi spingono a tornare per sistemare le cose", ha aggiunto a margine della cerimonia di intitolazione di una piazza di Lazzate all'ex sindaco e senatore Cesarino Monti. Spiegando comunque che il suo rapporto con l'attuale segretario Roberto Maroni, "è normale".
Non lasciano. E la domanda su Forza Italia e Berlusconi sorge spontanea. "Forza Italia? La sola parola Italia mi fa venire l'orticaria", ha risposto l'ex leader del Carroccio. Che sia voto palese o voto segreto sulla decadenza di Silvio Berlusconi, "è lo stesso", quel che è certo è che "tutti dicono che decadrà". "La sinistra - ha continuato - ha spostato le cose a suo vantaggio". "Comunque Berlusconi i voti li ha sempre anche se decade e li può indirizzare". Sempre a proposito di Berlusconi Bossi ha aggiunto che "lui è stato tradito perché il sistema si è comprato gli uomini chiave del suo partito ed è capitato più o meno anche a me così".
Non lasciano. E la domanda su Forza Italia e Berlusconi sorge spontanea. "Forza Italia? La sola parola Italia mi fa venire l'orticaria", ha risposto l'ex leader del Carroccio. Che sia voto palese o voto segreto sulla decadenza di Silvio Berlusconi, "è lo stesso", quel che è certo è che "tutti dicono che decadrà". "La sinistra - ha continuato - ha spostato le cose a suo vantaggio". "Comunque Berlusconi i voti li ha sempre anche se decade e li può indirizzare". Sempre a proposito di Berlusconi Bossi ha aggiunto che "lui è stato tradito perché il sistema si è comprato gli uomini chiave del suo partito ed è capitato più o meno anche a me così".
LA DISCUSSIONE SUL NEGAZIONISMO. S. THANOPULOS, Priebke non è Polinice, IL MANIFESTO, 26 ottobre 2013
In «Antigone» la questione della sepoltura di Polinice si risolve su due piani: l'esistenza dei vivi non deve essere contaminata dalla presenza dei morti; il nemico è incluso nel legame fraterno, non ne è estraneo (il che è in feconda contraddizione con il fondamento dell'agire politico sulla differenza tra amico e nemico).
domenica 27 ottobre 2013
ITALIA. ANALFABETISMO E IGNORANZA. SAVIANO, Le vittime dell'ignoranza schiave di chi governa , L'ESPRESSO, 25 ottobre 2013
L’ITALIA RISULTA all’ultimo posto per literacy, al penultimo per numeracy e non ha consegnato i dati per problem solving. I ministri dell’Istruzione e del Lavoro commentano questo risultato, che definire deludente è un eufemismo, promettendo «un’inversione di marcia» e puntano i fari - come categoria più esposta - su quelli che chiamano Neet (Not in Education, Employment or Training), ovvero persone che hanno smesso la loro formazione e che non hanno ancora avuto accesso al mondo del lavoro.
ITALIA. UN PAESE ANOMALO. EMILIANO FITTIPALDI, Per Gigi D'Alessio si muovono le spie, L'ESPRESSO, 25 ottobre 2013
Gigi D’Alessio è un cantante di successo. Per qualcuno, addirittura un mito. Ma l’artista napoletano è anche un uomo assai fortunato: i carabinieri di Roma sono infatti riusciti a ritrovare parte di una preziosa collezione di orologi Rolex che gli era stata rubata lo scorso giugno. La refurtiva è stata rinvenuta dopo un mese, a luglio, ma la notizia non è stata ancora resa pubblica. Forse perché, come spiegano alla Compagnia Cassia, titolare delle indagini, «stiamo cercando di trovare la parte mancante» del malloppo. Oppure, come sospetta qualcuno, perché non si vuole dare pubblicità a una caccia all’uomo che ha visto un dispiegamento di forze senza precedenti: a “l’Espresso”, infatti, risulta che all’ “Operazione D’Alessio” abbiano partecipato anche una mezza dozzina di agenti dell’Aisi, le spie dei servizi segreti specializzate in antiterrorismo.
LA DISCUSSIONE SUL NEGAZIONISMO. SMARGIASSI Wilhelm Brasse, il fotografo del lager. L'uomo che documentò il male, LA REPUBBLICA, 27 ottobre 2013
Come il Crematorium, anche lo studio fotografico di Auschwitz era organizzato per smaltire con rapidità ed efficienza un numero elevatissimo di corpi di untermensch.
Lo sgabello per la posa, un cubo di legno, veniva fatto girare su se stesso da un pedale azionato dal fotografo che così, senza allontanarsi dalla fotocamera, in pochi secondi impressionava le tre “viste” d’ordinanza: fronte, profilo e trequarti. Ma il
kapò Maltz ne approfittava per un suo divertimento extra: quando l’internato accennava faticosamente ad alzarsi, con un colpo al pedale lo proiettava a terra violentemente, tra le risate degli aguzzini annoiati.
GUARDA LE FOTO:
http://www.repubblica.it/cultura/2013/10/26/news/il_fotografo_del_lager_l_uomo_che_document_il_male-69466194/
Lo sgabello per la posa, un cubo di legno, veniva fatto girare su se stesso da un pedale azionato dal fotografo che così, senza allontanarsi dalla fotocamera, in pochi secondi impressionava le tre “viste” d’ordinanza: fronte, profilo e trequarti. Ma il
kapò Maltz ne approfittava per un suo divertimento extra: quando l’internato accennava faticosamente ad alzarsi, con un colpo al pedale lo proiettava a terra violentemente, tra le risate degli aguzzini annoiati.
GUARDA LE FOTO:
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