venerdì 31 gennaio 2014

LEGGE ELETTORALE. PRIMA DATA STORICA DA RICORDARE. VERSO UNA DIARCHIA AL POTERE APPROVATA DA PARTITI DI UN GOVERNO NON ELETTO DAL POPOLO.


La proposta di nuova legge elettorale formulata da un accordo fra due non deputati (uno decaduto da senatore a seguito di una condanna definitiva per frode fiscale e leader di una fazione politica uscita dalla maggioranza; l'altro, sedicente neo-segretario PD, "eletto" da sedicenni e da un solo iscritto su dieci al PD in primarie in cui si doveva perfino pagare per votare) riceve la prima approvazione grazie al consenso unanime degli unici partiti rimasti in aula: quelli dei due extra-parlamentari. Il numero complessivo dei presenti mostra, un numero molto limitato di presenze: 378 dovrebbero essere solo i membri dei partiti al governo mentre parte dell'opposizione è uscita prima delle votazioni.

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