giovedì 9 gennaio 2014

POLITICA E VIOLENZA. LA MORTE DI ROBERTO SANDALO. IL CORRIERE DELLA SERA, 9 gennaio 2014

Roberto Sandalo verrà seppellito nella tomba di famiglia, al cimitero di Costigliole d’Asti. La vedova dell’ex terrorista, morto mercoledì per cause naturali nel carcere di Parma all’età di 57 anni, ha avviato le pratiche per la sepoltura nella tomba di famiglia, accanto ai genitori dell’uomo che, con le sue confessioni, permise di smantellare la formazione terroristica di Prima Linea.



SEPPELLITO NELL’ASTIGIANO - Di origini astigiane, Sandalo tornava spesso nella casa di campagna di famiglia, in frazione Castelletto. Il padre Ovidio, funzionario Fiat, era nato a Costigliole, dove è sepolto con la moglie Rina.
ANNI DI PIOMBO - Il nome dell’ex terrorista è legato ad alcune tra le pagine più buie della storia degli anni di piombo. Autore di una serie di delitti efferati: l’uccisione di un vigile urbano di guardia al liceo scientioo Ferrraris, di Torino. Poi l’assassinio del dirigente Fiat Carlo Ghiglieno. Con le sue rivelazioni mise in crisi il sistema politico italiano, decretando la caduta di Carlo Donat Cattin (il cui figlio Marco era anch’egli un militante di Prima Linea) e mettendo l’allora presidente del Consiglio, Francesco Cossiga, in una situazione difficilissima. Fu salvato da una risicata maggioranza e Sandalo ebbe un perdono generalizzato per una serie di reati riassunti in 110 capi d’accusa. A Parma stava scontando una condanna a 9 anni.

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